L'acqua della vasca era tiepida. Dorina si lasciò sfuggire un sospiro. Aveva proprio bisogno d'immergersi e di rilassarsi. Scivolò dentro, si abbandonò a quell'abbraccio liquido, si appoggiò al bordo della vasca. Avrebbe voluto dire che l'effetto fu istantaneo, che si fosse sentita subito meglio. Non successe. Un peso le restava sullo stomaco e la spingeva giù. Come un macigno. Non avrebbe dovuto dare retta alle parole di Caterina. Razionalmente lo sapeva. Eppure c'era qualcosa d'irrazionale che la spingeva a crederci. Kaas poteva davvero nascondere qualcosa? Forse essere addirittura pericoloso?

Uno scalpiccio. Dorina sussultò e schizzò l'acqua.

-Scusa, non volevo spaventarti-

La voce di Kaas non fece altro che farle battere ancora più forte il cuore.  –Non mi hai spaventata- si voltò su un fianco e fece per appoggiare una mano sul bordo della vasca, prima di ricordare l'assurda realtà. Lei era nuda. Le guance le andarono a fuoco e lei si coprì come meglio poté.

-Se non vuoi non guardo- si fermò sul bordo.

Dorina si sentì doppiamente a disagio. Ma cosa le stava succedendo?

-Anche se non mi dispiacerebbe guardare- si mise in ginocchio.

Dorina avvampò. La pelle le bruciava. Non era da lui parlare così. Non era dall'uomo che aveva conosciuto.

-Mi dispiace che Caterina ci abbia interrotti prima- allungò una mano e le sfiorò i capelli. –Sembri una sirena, sai?- le dita affondarono nelle ciocche. Si mise a giocherellare, una strana luce nello sguardo. Improvvisamente Kaas le sembrò molto giovane. Poco più di un ragazzo. Le si strinse il cuore. Era quello il Kaas che Mirella aveva amato? Sempre che lei amasse.

-Una sirena?- giocò.

-Vero- il suo viso scivolò avanti, verso quello di lei. Dorina accolse le sue labbra calde con un leggero brivido.

-Stiamo sbagliando- ansimò.

-Se questo è uno sbaglio, beh, è il più bello che abbia vissuto- e la baciò.

-Se questo è uno sbaglio, beh, è il più bello che abbia vissuto- e la baciò

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Dorina fu svegliata dal battito folle del suo cuore. Si sollevò su un gomito, il petto che le faceva male. Scivolò giù dal letto. Aveva bisogno d'aria. E magari di un bicchiere d'acqua. Sbatté le palpebre. La camera sembrava sfocata. Un regno irreale. Si costrinse a proseguire. Barcollava. Si aggrappò al muro, le dita tremanti.

Il mondo le sembrava tremolante. Riuscì a stento ad arrivare alla porta che spalancò dopo qualche tentativo. L'aria fresca del corridoio la colpì, ma non la fece sentire meglio. Al contrario. C'era qualcosa che non andava.  Si era ammalata? Si sfiorò la guancia. Calda. Aveva la febbre? Oppure...

Dorina si appoggiò al primo davanzale che trovò. Tremava. Tentò di aprire la finestra. Le mani scivolarono sulla maniglia. Tentò. Non ci riuscì. La prese un capogiro. Le ginocchia traballarono, traditrici. Scivolò e...

Dove finiscono le tenebreحيث تعيش القصص. اكتشف الآن