Un fantastico mese a Volterra

CAPITOLO 9: Sonetti tra '300 e '600 (feat. semi-Shakespeare)

A palazzo dei Priori c'era aria di festa. Di prima mattina avevano tutti già bevuto molto sangue mischiato al vino, perciò decisero di divertirsi in piscina. 

Felix e Demetri rimasero colpiti dal bellissimo costume nero a due pezzi che Jane si era messa, in contrasto con la sua candida pelle; Felix optò per un costume verde scuro che gli arrivava fino a poco prima delle ginocchia, ed infine Demetri portava un bermuda blu, molto simile a quello che portavano Carlisle, i suoi figli e Charlie, che in quel momento stavano sdraiati tutti vicini.

Phill, giocava in acqua a pallavolo con Alec, Afton, Vladimir, Stefan e Santiago, e come tutti loro portava un bermuda nero. Gli ultimi 3 si erano fidanzati rispettivamente con Renata, Heidi e Corin, felicissime di avere finalmente anche loro dei compagni e di poterne parlare con vecchie e nuove amiche, cosa che stavano facendo in quel momento nella sala da pranzo insieme a Marcus, Amon e Benjamin, e a cui ci si aggiungeva anche lo spirito di Dimyne.

Aro e Caius, insieme alle loro mogli, stavano festeggiando, ognuno nelle proprie camere, gli anniversari. 

Tutto d'un tratto Demetri iniziò fare le carezze a Jane su tutta la parte superiore del corpo, fermandosi in particolar modo sul candido ventre della ragazza, che, come Felix, il quale si aggiunse a coccolare Jane, adorava.

Continuarono per un bel pò, fino a quando non si ricordarono che Alec, per il lato in cui giocava la sua squadra, li poteva vedere benissimo. Smisero e chiesero di unirsi alla partita di pallavolo in piscina, a cui giocarono fino a che, la rimanente parte del clan, compresi i quattro festeggiati, e degli ospiti li raggiunse, e da lì iniziarono a fare baldoria.

Verso sera, rimanendo sempre vicini alla piscina, si fecero portare il sangue e Aro e Caius vollero dedicare alle loro mogli dei sonetti. 

~Onde dorate, e l'onde eran capelli,

navicela d'avorio un dì fendea;
una man pur d'avorio la reggea
per questi errori preziosi e quelli;

E mentre i flutti tremolanti e belli
con drittissimo solco dividea,
l'or de le rotte fila Amor cogliea,
per formarne catene à suoi ribelli.

Per l'aureo mar, che rincrespando apria
il procelloso suo biondo tesoro,
agitato il mio core a morte gìa.

Ricco naufragio, in cui sommerso ì moro,
poich'almen fur ne la tempesta mia
di diamante lo scoglio e 'l golfo d'oro~

recitò Caius il componimento di Giovan Battista Marino, ricevendo come ricompensa un bacio a stampo da Anthedora.

~Benedetto sia 'l giorno, et 'l mese, et l'anno,

et la stagione, e 'l tempo, et l'ora, e 'l punto,
e 'l bel paese, e 'l loco ov'io fui giunto
da'duo begli occhi che legato m'ànno;

et benedetto il primo dolce affanno
ch'i' ebbi ad esser con Amor congiunto,
et l'arco, et le saette ond'i' fui punto,
et le piaghe che 'nfin al cor mi vanno.

Benedette le voci tante ch'io
chiamando il nome de mia donna ò sparte,
e i sospiri, et le lagrime, e 'l desio;

et benedette sian tutte le carte
ov'io fama l'acquisto, e 'l pensier mio,
ch'è sol di lei, sí ch'altra non v'à parte~

declamò Aro il sonetto di Petrarca, poco prima di essere abbracciato da Suplicia.

Quando ripresero la partita in piscina, Felix, che giocava nella squadra avversaria a quella di Alec e Demetri, lanciò la palla molto lontano. Alec andò a riprenderla a velocità normale dato che nonostante la buona vista dei vampiri, ci avrebbe messo molto tempo a cercarla correndo a velocità sovrumana.

Fu in quel momento che i migliori amici decisero di dichiararsi a Jane davanti a tutti.

Attirata l'attenzione dei presenti, iniziarono a parlare.

-"Se per metterti in grembo i nostri piccoli, cara Jane, dovessimo poi andare all'inferno, lo faremmo...- iniziò a dire Demetri per poi passare la parola a Felix.

-...così possiamo vantarci con i demoni di essere stati in paradiso senza mai entrarci"- concluse il colosso.

Tutti applaudirono inteneriti fino a che, qualche minuto dopo, tornò Alec con la palla. A quel punto tutti ripresero a divertirsi.

Jane guardò la partita di pallavolo sorridendo e ridacchiando felicissima verso i due, i quali ricambiavano guardandola innamorati.