Sex brothers //Larry Stylinson//

Capitolo 10.

Pov Harry

L'aveva fatto, di nuovo. Mi aveva trattato come una merda.

"Levati succhiacazzi" mi disse.
Questa volta non volevo stare al mio posto, volevo affrontarlo.
"Scusami a chi hai detto succhiacazzi?" "A te, moccioso" disse schifato.
"Louis, hai rotto il cazzo. Per quale fottuto motivo devi rovinarmi l'esistenza? Ci sono già io a farlo. Volevo esserti amico, almeno, visto che viviamo insieme, ma no!! Tu sei Louis lo spaccone, quello popolare, quello figo. Questo non ti permette però di trattarmi così. È stato un errore quello di innam-" mi bloccati improvvisamente, pensando a quello che stavo dicendo.

Lo guardai negli occhi. Quello che vidi fu solo freddezza. Decisi di andarmene.

Mi avviai verso l'uscita del locale, ma qualcuno mi bloccò il polso.

Pov Louis

Quelle parole mi avevano ferito, come io avevo ferito Harry.

Mi guardò per poi andarsene. Decisi che era il momento. Mi alzai di scatto per seguirlo. Lo trovai, lo presi per il polso, e lo baciai.

Sorprendentemente ricambiò, ma si staccò subito urlando "Sei una merda" ed uscendo definitivamente.

Rimasti lì, fermo, ad aspettare che tornasse. Che lui tornasse, ma non successe.

Louis William Tomlinson, doveva cambiare, doveva impedirgli in ogni modo, che Harry avesse compassione per lui, o sarebbe finito nel vortice della sua vita sbagliata.

Quella sera non tornai a casa, ma dormii sulla panchina del parco, non prima di aver spento il cellulare, ed aver bevuto altro liquore. Dovevo farla finita, o avrei macchiato anche lui.

La mattina seguente, mi svegliai all'alba, ed accesi il cellulare e trovai 20 chiamate perse: 12 Mamma 8 Harry.

Quelle di Harry risalivano a prima dell'incontro, e non mi stupii del fatto che non ne trovai altre.

Mi alzai, molto lentamente e dolorante mi incamminai verso casa.

Appena entrato, venni abbracciato da mio padre ed Anne che mi fecero una ramanzina sul fatto che, nonostante fossi adulto, dovevo avvisare se dormivi fuori.

Finito il monologo, salii in camera, e mi buttati sul letto, sopra le coperte striminzito, strano.

Appena atterrai, sentii un gemito di dolore. Da quando il letto parlava?