2° capitolo ~Camilo~

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Era appena iniziato il ballo.
"Buh!" urlò una voce dietro a Camilo, che fece un salto. Dietro di lui c'era Libertad Gonzalez, la sua migliore amica. Era alta e allampata, aveva i capelli rossi e ricci e un paio di occhiali verdi.
"Libby! Mi hai spaventato!"
"Que extraño! Non l'avrei mai detto!" ribatté lei sarcastica "Ti va di ballare?"
Camilo arrossì. Libertad no. Era una cosa che Camilo ammirava di lei, non si vergognava quasi mai.

"Allora?" domandò lei.
"O-okay." rispose Camilo.
Libertad sorrise "Vamos!" Lo prese per mano e lo portò a ballare. Camilo stette bene attento a non farsi vedere dai genitori; aveva già provato abbastanza imbarazzo per un giorno intero.

"Sediamoci, Libby." disse dopo un po'.
"Se vuoi."
Si sedettero ai tavoli.
"Prima ho visto Victor." buttò lì lei.
"Inseguito da mille ragazze, immagino."
"In effetti si. Non so cosa ci trovino in quel... coso. È... cone dire... è un blah."
Camilo scoppiò a ridere e disse: "In ogni caso, Blah ha una cotta per te."
Libby sospirò "Lo so, e non..."
"Ciao Libby! Ciao Camilo..."
I due alzarono lo sguardo. Davanti a loro c'era Victor.
"Prima ho visto te" indicò Camilo " ridere"
"Beh, sai, Libby ha detto che... che... che... beh, vedi, mettiamola così: ha detto che sei... ha detto... ha detto che sei..." divenne serio all'improvviso " molto, molto elegante."
Per qualche secondo nessuno disse nulla ma poi Camilo e Libertad scoppiarono a ridere e le persone lì vicino si voltarono a guardarli. Victor se ne andò irritato.

Ecco la seconda parte che spero vi sia piaciuta. Se avete suggerimenti, non esitate a scriverli! 🧡

Il segreto dei MadrigalWhere stories live. Discover now