3. Niente interruzioni

303 16 0
                                    

Robert si perse a baciare ogni centimetro della pelle del suo amore, sentiva tutto il suo desiderio pronto a fargli perdere il controllo, era davvero troppa la voglia che provava di fare sua quella donna. Gwyneth ebbe la forza di fermarlo prima che fosse troppo tardi ed il suo desiderio prevaricasse la ragione.

-Rob no. fermati.

-Perché lo desideriamo entrambi e chissà quando potremo avere un altro pomeriggio tutto per noi.

-Robert stop.

Robert si scostò e la guardò serio. Non riusciva a capire cosa ci fosse che non andasse. La guardò con fare interrogativo, sapeva bene che anche lei lo desiderava quanto lui desiderava lei...

-Che c'è che non va?

Gwyneth si mise a sedere risistemandosi la maglietta e lisciando il letto per dargli un effetto rifatto. Robert si alzò e la lasciò fare attendendo con le mani in tasca che lei gli fornisse una spiegazione logica a quell'interruzione. Erano settimane che organizzava quell'occasione ed ora?

-Gwyn...

Lei si avvicinò a Robert rimettendosi le scarpe ai piedi, iniziò ad abbottonare la camicia di Rob ed a sistemargli i capelli. Lo prese per mano mentre lui serio la guardava sempre più perplesso. Infine gli sorrise strattonandolo tirandolo verso l'uscita di quella stanza

-Lo voglio, ti voglio ma non qui. Non ammetto altre interruzioni.

Il Sorriso di Robert si aprì grande mentre i suoi occhi brillavano e si lasciò trascinare da lei verso la sua suite qualche porta più in la sullo stesso piano.

Aprì la porta con la chiave magnetica e appena la chiusero alle loro spalle Gwyneth abbracciò Robert mentre camminavano verso la camera da letto ad ogni passo ad ogni bacio lasciavano a terra parte dei loro vestiti aiutandosi a vicenda a liberarsi di tutto ciò che non era necessario. Robert sentiva il suo cuore rimbalzargli in testa, questa volta nessuno sarebbe riuscito a fermarli.

Gwyneth scoppio a ridere mentre Rob cercava di togliersi i pantaloni che per poco non li fecero cadere a terra entrambi. Si fermarono ai piedi del letto si guardarono negli occhi senza parlarsi, solo sorrisi e baci. Le parole erano divenute superflue. Non ne avevano bisogno. Le loro labbra e le loro carezze si stavano già dicendo tutta la verità senza bisogno di aggiungere altro.

Robert le carezzo le spalle scendendo lungo le braccia fino a raggiungere le mani piccole che conosceva come fossero le sue. Una delle poche cose che gli era stato possibile stringere di lei in pubblico senza creare problemi, cosa che faceva ad ogni occasione nonostante le repliche di Susan che obbiettava non ritenendo necessari tutti quei gesti d'affetto.

Gwyneth prese a baciargli il collo mordendolo piano, Robert non resistette l'abbracciò stretta a se e la sollevò facendola roteare lentamente, non appena Robert le fece poggiare i piedi a terra lo prese per mano e lo accompagno nel farlo sedere sul letto mentre lui tenendole le mani sui fianchi la trascinò giù con lui.

Si amarono lentamente e dolcemente per tutto il pomeriggio fino ad addormentarsi abbracciati l'uno all'altra felici ed inebriati dal piacere che si erano donati. Robert aprì gli occhi e guardando la finestra vide che era quasi sera, il sole era tramontanto anche se il cielo non era ancora scuro, non aveva idea di che ora potesse essere, diede un bacio sulla fronte a quell'angelo che dormiva leggera sulla sua spalla e la fece risvegliare dal quel dolce sonno.

-Che ore sono?

-Non ne ho idea, fammi alzare così recupero il telefono

Robert si alzò raggiunse il mucchio di vestiti e prese il telefono.

-5 chiamate perse ed un numero imprecisato di messaggi.

Chiuse tutti gli avvisi per visualizzare l'orario. 17,50.

-Amore è tardi... 17,50. Alle 19,00 dobbiamo essere nella hall per andare alla premiere.

Gwyneth mugolò qualcosa d'incomprensibile e si alzò in fretta dal letto infilandosi una vestaglia.

-Fatti una doccia qui. Non puoi tornare in camera così...

La baciò sentendo la passione risvegliarsi, cosa che notò anche Gwyneth

-Non pensarci nemmeno! E' già un miracolo che tua moglie non sia venuta qui a cercarti, sbrigati. Ed inizio a preparare il suo abito che avrebbe indossato dopo essersi lavata e truccata. Restò a guardare Robert mentre si lavava in fretta ma senza bagnarsi troppo i capelli non aveva tempo per il phon, Quando uscì dalla doccia trovò Gwyneth con tutti i suoi vestiti ripiegati in mano pronta ad aiutarlo a vestirsi. Le sorrise, nonostante il viso ancora assonnato era meravigliosa.

-Credo di aver battuto ogni record di velocità nel rivestirsi dopo una doccia

Gwyn sorrise mentre Rob si avvicinava per darle un ultimo bacio prima di uscire dalla sua stanza.

-Fai attenzione.

-Non preoccuparti amore. Ci vediamo nella hall ok?

Gwyn annuì e gli aprì la porta e lo fece uscire, lui la richiuse prima di continuare lungo il corridoio con un sorriso stampato sulle labbra che era destinato a sparire appena notò Susan che era appena uscita dalla loro stanza e lo guardava. "bene...prepariamoci alla battaglia..." pensò mentre si avvicinava silenzioso.

-Troppo impegnato per rispondere alle chiamate ed ai messaggi?

-Sempre allusioni Susan?

Non le diede troppa importanza e passò oltre raggiungendo la loro porta un passo dietro a sua moglie ora livida di rabbia che lo seguì all'interno della stanza.

-Dove sei stato finora?

-In giro, non posso?

rispondeva a monosillabi come se parlasse con una persona incapace di intendere... "stai calmo...stai calmo...doccia... devo farmi una doccia"

-Sei stato con lei?

-Susan ora basta! quella donna è felicemente sposata, ha 2 bambini meravigliosi e è una semplice amicizia la nostra. Sono rientrato e sono passato a vedere se era arrivata e se sapeva che la macchina sarebbe venuta a prenderci alle 19. Tutto qui, e questo te lo dico non perché io ti debba una spiegazione di come passo il mio tempo. Ora se non ti disturba troppo vorrei farmi una doccia e vestirmi e magari farmi un drink giù al bar prima di partire e se non ti sta bene forse dovresti andare in teatro con i tuoi genitori. Ho bisogno di starmene tranquillo.

Finito quel monologo non attese nemmeno la risposta di Susan che di certo avrebbe replicato e la discussione sarebbe degenerata come succedeva sempre più spesso, si era spogliato mentre parlava e appena finito entrò in bagno chiudendo dietro di se la porta in modo da interrompere quella discussione.

Sweet NovemberWhere stories live. Discover now