JORD - RIMARRANNO I PIU' FORTI

CAPITOLO 4 - POTERE

I giorni proseguirono velocemente. Siccome non avevamo ancora i poteri Jeremy ci insegnò come usare alcune armi e siccome i doni sarebbero arrivati quella domenica ci esonerò dalla prova mensile. Imparai anch'io a distinguere i vari tipi di pistola e per questo ero estremamente soddisfatta.

Quel sabato i focosi, come ci avevano promesso, iniziarono da noi il giro per la consegna delle provviste per la mensa. E rivedere Eva ancora una volta non mi fece cambiare idea sul suo conto: rimaneva sempre un velo di mistero attorno a lei, il che era piuttosto sospetto.

Senza neanche accorgermene era arrivata domenica, il giorno tanto atteso. Quella mattina in mensa mi sedetti al solito posto con Mai-Mai, alcuni metri più in là rispetto agli altri studenti. Non avevamo legato con nessun'altro, ma ciò non ci importava. Scelsi dal bancone self-service una colazione ricca e nutriente: una bella scodella di latte con fette biscottate alla marmellata (ovviamente alle fragole). Per quanto i focosi mi stessero antipatici una cosa era certa: la loro cucina era spaziale!

<<Che potere vorresti avere?>> mi chiese improvvisamente Mai-Mai, la sua voce era dolce e vellutata come quella di un usignolo, il che mi faceva odiare la mia, che era rauca e profonda.

<<Mi va bene tutto in realtà...>>

<<Oh io vorrei tanto avere un potere che abbia a che fare con gli animali>> guardò il soffitto e per un istante mi chiesi a cosa stesse pensando. Poi Jeremy entrò bruscamente in mensa, battendo le mani e girando tra i tavoli <<Muovetevi reclute, vi voglio alla zona di addestramento tra tre minuti non c'è tempo da perdere!>> ogni tanto pensavo che Jeremy avesse scambiato la scuola per una caserma.

Ci disponemmo in riga davanti alla zona di addestramento, dritti e immobili, con lo sguardo puntato davanti a noi. L'istruttore ci porse un bracciale viola scuro con una luce rossa in centro, ci spiegò che quando i nostri poteri si sarebbero attivati la luce sarebbe diventata verde.

<<Questa è la vostra prima volta nella zona di addestramento, senza armi di nessun genere. A scaglioni tele-trasporterò cinque persone alla volta in una parte casuale del territorio, dovrete cercare di cavarvela senza mantenere contatti tra di voi. Quando i vostri poteri si saranno attivati vi riporterò qui e potrete andare a riposare nella stanza comune. Tutta via ci sono persone che nascono senza poteri, si chiamano "difettosi", di solito non sono superiori a cinque per casata. Purtroppo però i difettosi non possono far parte della scuola, quindi oggi stesso entreranno nella porta del non ritorno. Tutto chiaro?>>

<<Tutto chiaro istruttore>> rispondemmo quasi in coro. Non avrei mai pensato che alcuni di noi avrebbero terminato il loro viaggio ancor prima di cominciarlo. Sperai e pregai con tutto il cuore di non essere una difettosa.

L'istruttore chiuse gli occhi e si massaggiò una tempia, puntò una mano verso di noi e d'un tratto cinque ragazzi sparirono misteriosamente. Tra di loro c'era anche Mai-Mai. Chiusi gli occhi e le augurai buona fortuna, anche se sapevo che non mi avrebbe sentita.

Non avevamo orologi, di conseguenza non sapevamo quanto fosse passato dall'inizio di questo "test", a me sembrava trascorsa un'eternità. Mentre aspettavamo ci eravamo seduti per terra e stavo quasi per addormentarmi quando ad un certo punto una ragazza risbucò dal nulla davanti a noi.

<<Un bell'applauso a Giorgia!>> esclamò Jeremy entusiasta <<Che ha acquisito il potere di...>> <<mimetizzarmi con l'ambiente>> spiegò la ragazza ancora euforica. Riconsegnò il bracciale a Jeremy e si avviò verso la stanza comune accompagnata dai nostri applausi, più o meno onesti, mentre l'istruttore si stava preparando per tele-trasportare un altro di noi.

In un millisecondo il paesaggio davanti a me cambiò, capii che ero stata io a essere teletrasportata. Cercai di osservare meglio il territorio di fronte a me quando in lontananza sentii degli applausi: qualcun altro aveva attivato i suoi poteri.