2.6 Dietro la tenda del mago

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Dorothea ascoltò in silenzio il resoconto di Roy, ma lo interruppe freddamente quando lui prese a leggere le poche righe che era riuscito a ricopiare:

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Dorothea ascoltò in silenzio il resoconto di Roy, ma lo interruppe freddamente quando lui prese a leggere le poche righe che era riuscito a ricopiare:

«Fermo. Non voglio sentire altro. Ascoltate. Dovete portarmi quel foglio. Venite da me venerdì pomeriggio.»

Al sentire quelle parole, Rhodina allontanò l'orecchio dal telefono. La sua mimica facciale era una girandola di sorpresa, incredulità, scontentezza e rassegnazione. Roy sentiva Dorothea sospirare nella cornetta - qualcosa che interpretò come una difficoltà nel trovare qualcosa da dire che potesse tranquillizzarlз - quando Rhodina prese a lanciare invettive contro la TV e le mura di casa:

«Ti avverto, poltergeist, alle elementari ero cintura gialla! Non mi fai paura, capito?»

«Vuoi fare silenzio?»

«Puoi anche chiudere. Ha detto che non vuole parlarne.»

Nel contempo, le ultime parole di Dorothea si persero nell'etere.

«Pronto?»

Roy restò per qualche istante in ascolto, ma Dorothea aveva riagganciato. Si sentì un vero allocco:

«S-se n'è andata...»

«Ti ha chiuso il telefono in faccia?! Perché?»

«Se non avessi coperto la sua voce con la tua forse l'avrei capito!»

La mattina seguente, la discussione tra loro si era tutt'altro che esaurita.

«Va al di là della mia comprensione», insisté Rhodina a voce alta, avanzando a grandi passi verso l'ingresso della scuola, «Possibile non si renda conto che non è così che si fa squadra?»

«Non voleva parlarne al telefono. Tutto qui. Magari Alec si trovava nei paraggi...continuo a pensare che lui abbia qualcosa a che fare con questa storia.»

«Ma quale storia?»

«Già, quale?»

Roy e Rhodina si voltarono: era stato Muir a parlare. Salì i due gradini che lo separavano da Rhodina e soffiò sul lungo ciuffo che gli finiva negli occhi:

« Fra poco avremo i risultati. Se viene fuori un voto che non mi piace... »

Mimò la fine che le avrebbe fatto fare.

Roy non riuscì a trattenersi. In un colpo solo, si era intromesso nel discorso e aveva minacciato Rhodina. La rabbia che aveva provato il giorno prima si riaccese, facendolo scattare come una molla:

«Che vai dicendo? Non ti ha nemmeno lasciato copiare!»

Non aveva mai alzato la voce contro di lui. Staccò gli occhi dal volto qualche gradino più in basso, senza sapere dove puntarli. Subito Muir gli rispose, affabile come per contestargli di aver preso per offensiva una battuta innocente:

☙Amici Perduti - Libro Primo☙On viuen les histories. Descobreix ara