L'imperatrice (BTS reverse harem)

Luce del sole

~qualche giorno dopo l'inaspettata attività ludica ;)

Eravamo arrivati finalmente al fronte.
La scena che ci si presentò davanti poteva quasi definirsi apocalittica.

L'odore di sangue impregnava l'aria con un tanfo nauseabondo e nel frattempo carovane di feriti arrivavano senza sosta verso le tende mediche, colme di pazienti ancora da curare. La cosa, che però mi sconvolse di più, era la montagna di cadaveri che si poteva osservare in una piccola vallata alla nostra sinistra. Soldati, medici, infermieri ammassati uno sopra l'altro senza alcun tipo di empatia, come oggetti privi di valore, perché logorati dal tempo e dall'usura, diventando inutili.

Quelle persone un tempo sentimenti ed emozioni, sembravano manichini abbandonati alle intemperie che avrebbero, perlomeno, lavato via il borgogna dai loro pallidi volti.

Taehyung mi prese la mano, che fino a quel momento non mi ero accorta che stava tremando, ma non a causa dello shock che mi aveva causato la macabra scena, ma per la rabbia che provavo verso quel pazzo di Hyunjin. Un tempo pensavo con convinzione che avrei potuto veramente amarlo e costruire una famiglia, colma di affetto, con lui.

Un sorriso pieno di dolore dipingeva i miei lineamenti, mentre iniziavo a pensare a quanto mi sarei divertita a concedergli la morte più sofferta e umiliante esistente.

Una persona che richiamava la mia attenzione, schiarendosi la voce, mi distolse dai miei sadici pensieri.

"Salve imperatrice sono Cha Eun-woo, generale di questo squadrone, è un piacere conoscerla, anche se in queste spiacevoli circostanze."

"E' un piacere anche per me."

Il viso pallido, ma di una bellezza disarmante, era rovinato da due grandi occhiaie, che suggerivano frequenti notti insonni. I lucenti capelli neri erano pettinati con cura, probabilmente per mantenere una parvenza di normalità in quell'immenso caos e gli occhi neri come il più profondo degli abissi, sembravano aver visto l'inferno.

"Adesso ci stiamo prendendo una pausa dalla battaglia, le truppe di Hwang si sono ritirate per la giornata, non ne so il motivo."

"Grazie generale Cha per il suo lavoro fin'ora, adesso ci pensiamo noi a gestire la situazione."

Con un inchino si allontanò, probabilmente dirigendosi verso la sua tenda per fare del meritato riposo.

"Imperatrice come intendi procedere? Gli squadroni sono allo stremo delle forze e i soldati che abbiamo portato con noi, non sono abbastanza per compiere un'attacco ingente."

"Andrò io stessa da Hyunjin."

Tutti attorno a me smisero di respirare, ma la risata di Taehyung infranse quel silenzio assordante che si era venuto a creare.

"Ahaha, ci hai fregati tutti, non è vero? Era la tua intenzione fin dall'inizio di andare incontro a Hwang da sola." Scuoteva la testa e i suoi occhi trasmettevano allo stesso tempo incredulità e rammarico.

Jimin corse verso di me afferrandomi strettamente il braccio.
"Non dirai sul serio? Non penserai mica che ti lasceremo andare così facilmente verso uno psicopatico del cazzo."

"Jimin, io posso fare quel che credo tu non puoi certo fermarmi. Non posso promettervi che non mi succederà niente, ma devo proteggere il mio e il tuo popolo. È colpa mia che Hyunjin sta distruggendo villaggi innocenti, quindi spetta a me prendersi tutta la responsabilità del caso."

Jungkook mi scrutava senza dir niente, gli sussurravo con gli occhi delle scuse, probabilmente inutili.
Hoseok mi guardava ancora sconvolto ed anche lui non riuscì a proferir parola in merito alla questione.