Cap. 3

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il resto della giornata la passai a sistemare l'armadio,ed a passare del tempo con Fatima,cioè mia ''madre''. Si,faceva molto male dover chiamare lei mamma e non la mia. Ogni volta mi veniva da piangere. La sera misi il mio pigiama che avevo comprato con Anas il giorno stesso. Era tutto bianco con una scritta in inglese al centro della maglia. Mi addormentai con l'ansia.Anas mi aveva detto che mi avrebbe presentato i suoi amici il giorno dopo.


Avevo paura di sembrare ,ecco come dire, non adeguata? ,anzi, avevo paura di non essere accettata per quello che sono. Questa è l'unica di tutte le paure che ho,che non riesco a mandare via.Avete presente il primo giorno di superiore? ,quella volta non riuscirò mai,mai e poi mai a scordamela.

Flashback 

Ludovica : oddio ,eccola! hahahhaha,sempre la gattamorta fai ?

io: ma che vuoi ? lasciami stare

Ludovica: ok,ti lascerò stare,ma prima.....

splash 

mi aveva appena rovesciato un secchiello di acqua ghiacciata addosso.

io: ma cosa fai?

Ludovica: ciò che ti meriti,befana

sentivo tutti gli occhi addosso,avrei voluto sprofondare in quel esatto momento.

Fine Flashback

Fu' un incubo, I miei compagni di classe continuarono a prendermi in giro fino alla fine dell'anno scolastico,a scuola mi conoscevano tutti per questo stupido scherzo. 

Dopo essermi ricordata di tutti i miei traumi,cercai di dormire. Mi addormentai piano piano,cercando di pensare a cose positive. 

Lividi e baci, separarli non siamo capaci.// AmedWhere stories live. Discover now