Cap. 2

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Ma ne ho sempre voluto uno/una. 

x: Sofia

io: dimmi

chi mi aveva appena chiamato era Claudia,un'assistente sociale. È l'unica dei assistenti sociali che non mi sta sulle scatole.Lei mi ha preso con le buone dalla prima volta che mi ha visto e per questo,gliene sono grata. 

Claudia: c'è qualcuno per te     , disse tutta felice

Non ci potevo credere,sarei stata adottata! Stavo provando delle emozioni bellissime,non riuscivo a crederci. 

io: Veramente?!

claudia: si,dai vieni

*** 

Dopo aver parlato con loro , andai in camera ''mia'' e presi i mie vestiti,che praticamente erano 3/4 maglie e pantaloni vari. Il ragazzo si chiama Anas. Lui aveva 19 anni,era quattro anni più grande di me,ma questo non mi causava problemi.

**

Questa casa è bellissima,fu questo il mio primo pensiero quando misi piede dentro l'appartamento.Il salotto era enorme,le pareti erano bianche e c'erano dei divani. Alcuni erano verdi scuro e altri erano bianchi,uno dei miei colori preferiti.

Anas: come va?

disse venendo a sedersi vicino a me sul divano bianco.

io: bene,credo

Anas: sicura?

io: si,è solo che mi sembra un po' ecco come dire......hmmm

Anas: strano,diverso? Ti capisco,so benissimo come ci si sente, ma qua non devi avere paura di nessuno,in zona ci sono tutti i miei amici,che quando hanno capito che saresti venuta tu erano felicissimi,se vuoi un giorno te li presento

io: veramente  me li presenti?

anas: certo!



Lividi e baci, separarli non siamo capaci.// AmedWhere stories live. Discover now