PROLOGO

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Nel 3056 la Terra è cambiata molto. In passato c'erano state delle guerre, molte guerre. L'Europa e l'Asia erano state distrutte. L'aria era diventata insalubre e ogni volta che si respirava i polmoni si riempivano di ceneri pericolose.

Le tecnologie furono impiegate per creare armi moderne per la guerra. Armi come carri armati dalla vista ultravioletti o pistole dai dardi di lava, che finirono per distruggersi a vicenda portando la popolazione a prima che la tecnologia esistesse. Quindi anche quel campo era andato a ritroso.

La popolazione ha sfiorato i 10 miliardi, ma nonostante questo si vive bene. Quasi tutti hanno una casa in cui vivere, più o meno accessoriata, e tutti hanno del cibo per sfamarsi, fornito dallo Stato.

Ci sono delle sorte di confini, come li chiamo io, che servono per dividere la popolazione in povera, ricca e, come la mia famiglia, che se la cava.

I poveri vivono in catapecchie di legno marcito, una accanto all'altra, che possono crollare da un momento all'altro, ogni tanto girano qua e là cani randagi che si saziano nelle fogne e negli scarichi dei rifiuti tossici. Io e mia sorella Tiffany ne abbiamo chiamato uno Scott e gli diamo le croste del pane. Anche se un po' spelacchiato Scott è davvero amorevole e ubbidiente.

Da piccola avevo conosciuto una bambina, Rona, che viveva nel quartiere povero, lei era la mia migliore amica. Ogni tanto andavo a giocare da lei oppure veniva da me. Morì a dieci anni per un tumore.

La mia famiglia, come le altre che conducono una vita 'normale', vivono in una casa di mattoni. A differenza dei poveri le nostre sono disposte a graticolato romano, divise da recinzioni di legno. Ogni famiglia coltiva qualcosa nel fazzoletto di giardino dietro casa. Noi coltiviamo pomodori, che vanno a finire nei magazzini dello Stato e vengono rimessi in commercio.

I ricchi invece vivono in vere e proprie villette. Della loro vita non so molto. Quelli che non fanno parte di quel gruppo difficilmente entrano nei loro territori, a meno che non lavorino per loro.

In tutto lo Stato però non c'è l'ombra di negozi, ospedali o altri luoghi pubblici. Solo edifici abbandonati o caduti a pezzi e il mercato, formato da quattro o cinque bancarelle disposte a cerchio nelle piazze.

Qua e là ci sono alcuni spazi verdi, per esempio al confine del quartiere dei poveri, prima del mare, c'è un piccolo boschetto e io e Rona avevamo scelto di passare i nostri pomeriggi lì, a perderci tra la natura. Dopo la sua morte ci venivo altrettanto spesso e tra gli alberi mi sembrava di udire la sua voce ridere...

L'Oceania è del tutto inabitata dalla popolazione, ci vivono solo animali che non si sono ancora estinti. Ogni sei mesi dei ricercatori vanno in quel continente a cacciare, per poi riportarci la carne.

Col tempo la gente ha sviluppato vari doni ognuno diverso dall'altro (forse dovuti alle scorie radioattive che girano ancora nell'aria benché le centrali nucleari siano esplose anni e anni fa) ma tutti raggruppabili in quattro categorie: i poteri di terra, acqua, fuoco e aria. Coloro che hanno questi poteri sono chiamati rispettivamente terreni, acquatici, focosi e ariosi.

Raggiunti i diciassette anni ogni ragazzo deve sottoporsi a un test che gli rivela a che categoria è promesso e di conseguenza anche alla sua scuola: Wasser school, degli acquatici; Brand school, dei focosi; Jord school, dei terreni; e Luft school, degli ariosi.

Per risolvere il problema della sovrappopolazione la fondatrice delle quattro scuole, Vanessa (non esistono più i cognomi, solo Vanessa), ha creato la "Sfida Finale" una prova che si svolge alla fine dell'anno nella propria scuola nella quale le quattro scuole si sfidano fino alla morte e la prima squadra che elimina tutte le altre si aggiudica premi davvero allettanti. Con questo metodo la popolazione da 14 miliardi era arrivata a 10 e ogni anno diminuisce sempre un po' di più.

E il giorno dei test era sempre più vicino.

JORD - RIMARRANNO I PIU' FORTIWhere stories live. Discover now