-Ma siete sicuri che sia morta?- Ludovico si spinse avanti. Gli occhi ridotti a fessure.

-Non si direbbe, vero?- Amadeo buttò sul pavimento il lenzuolo, che gli si accartocciò ai piedi, come una montagnola –Meravigliosa, ecco la verità-

-Inquietante- Ludovico avanzò fino a quando non fu davanti alla ragazza. –Sembra viva, quasi dovesse alzarsi da un momento all'altro- si sfiorò la gola. Fu solo in quel momento che Dorina vide che aveva un piccolo crocifisso di legno. Se lo portò alla bocca e lo baciò. –Dalle mie parti si dice che sia un sacrilegio-

-Ludovico!- Nicalla si piantò le mani sui fianchi –Non parlare di stupide leggende-

-Gli strigoi sono veri dalle nostre parti-

-Transilvania?- Amadeo sembrava interessato. Appoggiò una mano sul tavolo, le dita che sfioravano il braccio della morta. –Una terra piena di leggende e di gente interessante... non avete quell'Impalatore?-

-Il Principe- si affrettò a correggerlo Ludovico –Il protettore della nostra terra... quando lui regnava si potevano lasciare i vasi d'oro fuori dalla porta e nessuno avrebbe potuto dire qualcosa-

-Avete vasi d'oro?- Amadeo sgranò gli occhi.

-Vlad Trepes aveva un vaso d'oro in cui metteva l'acqua per i viandanti secondo la leggenda- Nicalla si passò una mano sull'abito, come per spolverarlo.

-Dalle nostre parti lo chiamano il Principe- Ludovico era rosso in viso –combatté per il nostro popolo-

-Impalò molta gente- Nicalla sbuffò –non doveva essere proprio una brava persona-

-Immagino di no- Amadeo si staccò dal tavolo direi che possiamo passare all'analisi della parte esterna... mi sono permesso di dare un'occhiata prima del vostro arrivo-

-Oh, non ne dubito, mi sorprenderei se non l'avessi fatto- Nicalla si appoggiò a una cassa –dicci tutto-

-Nessun livido, nessun segno esterno a parte due piccole ferite che si collocano sulla giugulare- spostò i capelli biondi e indicò due punti violacei –non abbastanza grandi da poter essere la causa della morte... apparentemente-

Ad Amadeo piaceva dar spettacolo. Dorina non poté fare a meno di paragonarlo a Kaas, fin troppo calmo e sicuro di sé. Amadeo era luce, follia, vento. Kaas era buio, calma, terremoto. Erano talmente diversi.

-Solo apparentemente?- Nicalla lo imbeccò. Erano una bella coppia, pensò Dorina. La cosa le trasmise fastidio e non capì nemmeno il perché.

-L'apparenza nella maggior parte dei casi inganna-

-Non ne dubito-

L'aria crepitava, come se ci fosse del fuoco invisibile. Ludovico contrasse il viso. A quanto pareva la situazione lo infastidiva. E parecchio. Una sorta di alleato quindi.

-Ho notato una cosa interessante, non c'è livor mortis-

-Che?- Ludovico aggrottò la fronte.

-Il livor mortis è l'accumulo di sangue nel morto- Amadeo sembrava infastidito dalla domanda –quando il cuore smette di pompare il sangue si deposita in una parte del corpo che diventa più scura, lo si può usare per capire se il cadavere è stato spostato-

-Cosa può voler dire la sua assenza?- Ludovico fece una smorfia. Dorina aveva il dubbio che non avesse capito molto della spiegazione di Amadeo, ma che avrebbe preferito farsi fare a pezzi piuttosto che ammetterlo.

-Oh, cose diverse... ma io ho fatto una cosa prima... ho provato a estrarre un campione di sangue-

-Il nostro Amadeo! Ricordami che non devo mai dubitare di te!-

-Mai dubitare di me- Amadeo le strizzò l'occhio, prima di voltarsi verso Dorina e le sorrise, come se improvvisamente si fosse ricordato che era lei la sua ragazza. –Comunque non sono riuscito a prelevare del sangue-

Un silenzio pesante cadde su tutti loro.

-Vuoi dire che... è stata dissanguata?- la voce di Dorina tremò come una candela mossa dal vento. –Da quei buchi sul collo?-

-Strigoi- gemette Ludovico, il tono strozzato, come se stesse soffocando.

-Zitto- lo rimproverò Nicalla, lo sguardo infuocato.

-Io devo sempre stare zitto- borbottò lui.

-Non è stato trovato sangue vicino alla vittima, questo rende tutto molto complesso... è possibile che il sangue sia stato estratto e portato via in qualche modo- Amadeo fissava Dorina. Lei si sentì imbarazzata. Era strano essere sotto quello sguardo.

-Per esempio?- s'intromise Nicalla. Lo faceva apposta? Certo, aveva detto che Amadeo non le interessava, ma Dorina conosceva bene la competizione tra ragazze d'età da marito a Londra. Forse perfino tra quelle montagne innevate le cose non erano diverse.

-Ci sono degli strumenti che vengono usati per preparare i defunti e sfruttano la forza di gravità per estrarre il sangue dal corpo... naturalmente questa è solo un'ipotesi e dovremmo attendere la vera autopsia per sapere qualcosa di certo-

-Allora non sapremo nulla! Kaas non ci dirà cosa verrà fuori-

-Non abbiamo bisogno di Kaas, in quanto io sarò presente domani- Amadeo allargò il sorriso, come se quello fosse uno spettacolo e lui il protagonista principale. Dorina notò il fastidio che attraversava il volto di Ludovico. Amadeo aveva un nemico?

-E tu ci dirai tutto, no?- Nicalla rise, la risata di una bambina. Dorina non aveva mai visto nessuno così. Qualcuno che fosse tanto seduttivo quanto innocente. Adulto e bambino.

-Certo! Non potrei mentire a una... a due belle fanciulle come voi- Amadeo si voltò verso Dorina e le fece un cenno con il capo. Come se si fosse accorto di lei in quel momento. Dorina incassò con un sorriso. Come faceva sempre. Perché era abituata ad essere la seconda scelta.

-Mi raccomando- Nicalla gli diede un colpetto sul braccio, mandando in mille pezzi le barriere invisibili che avrebbero dovuto esserci tra di loro.

-Appena riuscirò a vedervi vi dirò tutto-

-Beh, domani sera c'è il mio spettacolo-

-Quale spettacolo?- Dorina aggrottò la fronte. Sorpresa. La sorpresa scuoteva ogni fibra del suo corpo.

-Mi ero dimenticata di dirtelo!- Nicalla lanciò un gridolino e si portò entrambe le mani alle labbra. Un'attrice. Dorina frequentava gli spettacoli di Londra, ma non ne aveva mai viste di così brave. –Kaas mi ha permesso di organizzare una piccola festicciola durante la quale mi esibirò in un mio... ballo? Non saprei come definirlo- arricciò il nasino. Se non sapeva definirlo lei... -Oh, naturalmente voglio che tu mi dica cosa ne pensi... magari potresti partecipare con me in futuro-

-Ne sarei onorata- frasi da circostanza da dire in momenti simili.

-Bene, per... -

La risata di Ludovico interruppe Nicalla. Tutti gli occhi della sala furono su di lui. –Scusate- alzò le mani in segno di resa –solo che dubito che Dorina vorrebbe partecipare a un tuo spettacolo se sapesse di cosa si tratta-

-Ludovico! Hai proprio una mentalità chiusa- Nicala posò una mano sul braccio di Amadeo. Un gesto intimo. Molto intimo.

Dorina strinse le labbra e incassò di nuovo. Sperò solo che a furia d'incassare non le venissero i lividi.


NOTE DELL'AUTRICE:

Ciao!

Cosa ne pensate di questo capitolo?

A presto ❤

Dove finiscono le tenebreWhere stories live. Discover now