Il Mantello Elfico: l'inizio

1.

Quando Cyra la vide, ebbe una rivelazione: sarebbe stata una danzatrice!
Suo padre glielo avrebbe sicuramente proibito: i balli elfici erano malvisti nel suo villaggio. E d'altronde le sue piccole corna le avrebbero dato sicuramente molti problemi ad essere accettata come allieva. Questo rendeva la sfida ancora più emozionante.
I vestiti leggeri volteggiavano lasciando scie luccicanti, i lunghi capelli ondeggiavano al vento, che sembrava muoversi a comando grazie al passo dei suoi piedi nudi. Dai suoi occhi verdi, però, non traspariva la solita allegria che caratterizzava quelle danze. Quando concluse con un umile inchino, gli spettatori iniziarono a battere le mani e a lasciare denaro ad una cesta ben decorata vicino ad signorotto basso che fumava una pipa.
Quando il pubblico scemò, a piccoli passi Cyra si avvicinò a Syndana, la famosa ballerina dalle lunghe orecchie appuntite. Il cuore esplodeva nel suo piccolo petto da bambina. "Mi scusi, " sussurrò quasi, con voce tremante, " mi insegneresti?"
L'elfa, come se risvegliata da una trance, si girò di colpo a guardare la creatura infera. Cyra non capì se fosse sorpresa o spaventata. Si asciugò la fronte sudata con l'avambraccio e si mise dritta in piedi. Premeva le labbra l'una contro l'altra, scrutava la piccola con uno sguardo indecifrabile.
"Syndana."
La danzatrice guardò dietro di sé, amareggiata: il suo padrone la chiamava.
" Dobbiamo andarcene." Le ordinò, facendo una smorfia di disprezzo quando la piccola infera posò il suo sguardo su di lui. " E tu mocciosa, non guardarmi: mi porterai sventura." Diede loro le spalle boccheggiando la sua pipa e si avviò verso la sua modesta carrozza, sostenuta da due giganteschi orchi dalla pelle azzurra. Nel mentre, un paio di creature alate raccolsero la cesta delle offerte e la sistemarono in uno scrigno in mezzo alle valige.
Syndana raccolse rapidamente le sue cose e lo seguì. Diede un ultimo sguardo amareggiato alla bambina prima di entrare pure lei nella piccola struttura in legno. I due orchi aspettarono il comando, poi sollevarono la carrozza e partirono.
Cyra restò in silenzio: un nodo alla gola le impediva di parlare. Quella ballerina era così triste da spezzarle il cuore.