Patronus

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"Grazie" Regulus si china verso di me baciandomi sul naso, poi si volta e torna ad osservare il cielo lasciandomi solo col mio rossore. 

"Per-per cosa?" Chiedo confuso ma apprezzando questo attimo così dolce. 

"La lettera, non ti ho mai ringraziato, è davvero bella.. molto bella" sorrido finché non mi fanno male le guance 

"spero tu sappia che io credo in ogni singola parola che ho scritto" piega la testa di lato per guardarmi "sì lo so" si sta avvicinando quando Poe si pianta in mezzo a noi "gatto stupido" borbotta Reggie spingendolo via, sogghigno 

"non essere cattivo con Poe" gli sussurro sorridendo "ha iniziato lui" le nostre labbra si uniscono con quell'umidità e calore che ormai mi sono talmente familiari da poter essere chiamati casa. 

Si sporge più verso di me coprendomi con il suo peso, il bacio leggero si fa più appassionato e non sapendo dove mettere le mani gliele stringo attorno alla vita per tenerlo vicino a me. 

"JAMES FLEAMONT POTTER" una voce proveniente da dietro di noi mi fa sobbalzare ma Regulus sbuffa soltanto contrariato. 

"Cosa c'è Sirius?" Chiede guardando male il nuovo arrivato. "Mi faresti il piacere di tenere le mani a posto?" Dice allarmato verso di me ma il sorrisino di Regulus mi spaventa di più "oh sai caro Sirius? Gioiresti nel vedere che mi stringe i fianchi sapendo cos'altro-" gli tappo violentemente la bocca. 

"Se tolgo le mani rischia di cadere" mi scuso "fallo cadere allora" mi sgrida di rimando. Sposto le mani facendolo crollare di lato, Poe soffia quando rimane schiacciato e si allontana trotterellando 

"ecco l'hai fatto scappare" mi incolpa Reg "tornerà, lo fa sempre" rispondo "e se non lo facesse? Ti giuro che se succede qualcosa a Poe ti raso a zero i capelli" la verità celata dietro questa bugia mi spaventa e scatto seduto prendendo la bacchetta e facendo uscire un giochino con un incantesimo. 

L'ho imparato qualche tempo fa. Il campanello suona e il gattino torna pronto a giocare 

"hai appena fatto guadagnare ai tuoi capelli del prezioso tempo" 

"cos'hanno i miei capelli che non va?" 

"Niente in realtà mi piacciono molto" 

"e allora-" 

"cos'è quello?" Dice Sirius spaventato indicando il gattino nero "Poe" sorride malizioso Regulus sollevando il gatto e facendo indietreggiare di conseguenza il ragazzo in piedi. 

"Odio i gatti" ringhia rivolto al gatto a cui si rizza il pelo "sembra che tu non piaccia neanche a lui" rido, 

"sei sicuro di non volerlo accarezzare?" Reggie si alza camminando verso Sirius che sembra paralizzato "awww guarda vuole venire da te" continua, il fratello maggiore si volta e inizia a correre gridandoci diversi insulti di cui molti in francese.

 Appoggia giù Poe e torna da me "avrei dovuto lanciaglielo in faccia" sbuffa, inevitabilmente mi immagino Pad con attaccato un gatto alla faccia e scoppio a ridere, 

"è bellissimo comunque" dico una volta ripreso il controllo "cosa?" 

"Vedervi così, senza cercare di uccidervi perennemente con lo sguardo" 

"se fosse possibile uccidere qualcuno con lo sguardo l'avrei già fatto, tranquillo" scuoto la testa ridacchiando "sei incredibile" 

"comunque..." mi guarda incatenando i miei occhi coi suoi "dov'eravamo rimasti?" si inclina verso di me appoggiando le mani ai lati del mio corpo, le sue lentiggini continuo a credere siano la cosa più carina su questo pianeta, mi soffermo ad osservarle mentre il suo alito caldo mi scivola sulle labbra umide "Je t'aime plus que tu ne le penses" (ti amo più di quanto tu possa pensare)  le prime parole bastano per farmi girare la testa, mugugno in risposta non trovando parole. 

Only the stars knew -JegulusWhere stories live. Discover now