Parlando alle stelle

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Moony e Padfoot ultimamente sono estremamente vicini, una volta ho visto Remus che si attorcigliava al dito una ciocca di capelli di Sirius e lui non diceva niente.

QUALCUNO STAVA TOCCANDO I SUOI CAPELLI E LUI NON DICEVA NIENTE.

Penso di essere caduto nell'universo sbagliato.

Le punizioni il venerdì sono assai meno complicate ma le serate con Regulus rimangono la parte migliore della giornata, ormai passiamo il tempo a guardare il cielo in silenzio, a osservarlo mutare.

Non abbiamo più avuto conversazioni 'profonde' o in cui sembrassimo lontanamente amici, i discorsi più lunghi che abbiamo fatto sono stati su Poe. Ma a me va bene così, finché posso vederlo ogni giorno, va bene così.

È successo altre volte che si addormentasse e che io mi soffermarsi ad osservarlo, piccoli vizi che mi concedo.

"Potter" stiamo camminando verso il lago nero, è una mattina soleggiata ma si sta avvicinando l'autunno,

"si?" Chiedo scocciato rivolto verso Snivellus "possibile che non abbiate niente di meglio da fare? Siete stressanti, sapete?" continuo facendo ridacchiare Sirius

"ti fa ridere, Black?" "Oh assolutamente no monsieur" dice facendo un inchino.

Piton diventa rosso di rabbia "sta volta finisce male" sbraita allungando la bacchetta

"Piton" una voce pacata arriva dal lato della mia visuale e la riconoscerei tra mille

"sai poi come andrà a finire, gli eroi perdonati e noi in punizione, sei sicuro che sia la scelta giusta?"

Lui lo guarda poi torna a guardare noi "non è giusto" dice tra i denti "lo so, ma ci si deve adattare" Piton abbassa la bacchetta

"bravo Snivellus" si congratula Sirius facendo crescere l'ira del ragazzo, che in due secondi gli lancia l'incantesimo delle gambe di gelatina

"io ci ho provato" dice Regulus voltandosi e andandosene annoiato.

Corro da Sirius e lo prendo prima che possa cadere "andiamo da Madame Pomfrey" dico prendendogli un braccio "aiutami Rem" lui si mette dal lato opposto e assieme lo trasportiamo.

"Ci pensi tu?" Chiedo a Remus una volta arrivati in infermeria e lui annuisce "sì certo" mi volto ma non prima di avergli fatto l'occhiolino. Sto uscendo quando vedo dei capelli neri ondeggiare dietro l'angolo, mi metto a correre per raggiungerli

"Reg" lo chiamo

"Reg aspetta" si volta

"ora mi parli anche nei corridoi?" Chiede e io evito di rispondere

"perchè non l'hai fermato?" Lui alza le spalle,

"ho tentato ma mio fratello non riesce a lasciar correre" allude in maniera fastidiosa ad altro

"di cosa stiamo parlando Regulus?" Si irrigidisce quando pronuncio il suo nome per intero

"di cosa pensi stiamo parlando Potter?" Potter, tutti i progressi fatti fino ad ora buttati via, perfetto.

"Sai che non dovresti lasciare che semplicemente le cose vadano come vadano, puoi farle cambiare" vedo ricrearsi il suo muro, mattone per mattone, indifferenza per indifferenza

"ho provato a fermare Piton"

"non è quello che intendo e tu lo sai"

"no" è la prima volta che lo vedo così... contrariato

"non so cosa tu ti aspetti da me, mi hai chiesto di aiutarti col Quidditch e ti ho aiutato, mi hai chiesto di ascoltarti e io ti ho ascoltato, ma la verità è che sto facendo solo carità, io non ti devo nulla. E ora tu pretendi di spuntare e modificare la mia vita? Non funziona così almeno non per tutti" la sua voce si sta alzando "ho provato ad aiutarvi prima, ma pensi che io butti via tutto ciò che conosco e che so perchè una persona che conosco da poco più di un mese me lo chiede?"

Only the stars knew -JegulusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora