Mi sporgo fuori nel corridoio deserto guardando a destra e a sinistra per vedere da che parte sia andato e faccio appena in tempo a vedere un filo corvino svoltare l'angolo. 

Corro da quella parte e appena faccio un paio di passi oltre la fine del muro due mani ferme mi prendono per il colletto trascinandomi con forza. Allungo le braccia per evitare di schiantarmi contro i mattoni di pietra nello stesso istante in cui due labbra si uniscono alle mie, non ne avrò mai abbastanza di questo sapore. 

Reggie ha la schiena appoggiata contro il muro e io gli sono addosso, ma lo voglio più vicino per cui gli prendo i fianchi tirandoli verso di me. 

Si stacca sorridendo "questo per cos'era?" Chiedo, lui alza le spalle 

"ne avevo voglia" sto per rispondere quando decine di passi si sentono uscire dalla sala grande. 

Lui sguscia fuori dalle mie braccia e si precipita dalla parte opposta del corridoio facendomi l'occhiolino prima di dirigersi verso le scale che conducono ai sotterranei. Mi ci vuole un attimo per riprendermi ma appena lo faccio adocchio Peter, Remus e Sirius venire verso di me. 

Saltello verso di loro, "scusate stavo solo-" Pad mi ferma 

"no, stavate parlando, voi stavate parlando" si cerca di autoconvincere, interviene Remus "sì, non si stavano mica-" Sirius inizia a correre tappandosi le orecchie, 

"non sento" grida facendo alzare gli occhi al cielo a Moons 

"io ragazzi dovrei andare al lavoro" ci fa cenno Peter, 

"oh ma andiamo non stai quasi più con noi" mi lamento, strabuzza gli occhi 

"sto con voi praticamente tutto il giorno!" Continuo a guardarlo triste e lui sbuffa "vi offro un giorno alla settimana, possibilmente non martedì, io e Kyle andiamo a prendere il gelato di martedì" ci penso un attimo 

"giovedì?" Propongo e lui annuisce "e giovedì sia, ma ora vado davvero, solitamente il mercoledì vengono dei signori strani e non ci tengo a lasciare da solo Kyle" 

"vai Pete" lo spinge Remus sorridendo affettuosamente. Lo guardo allontanarsi 

"andiamo a recuperare Pad?" Chiedo stanco lui sbuffa "mi sa che dobbiamo" camminiamo con passo lento verso la direzione che ha preso lui. 

"Quindi direi che va bene con Regulus" mi dice il ragazzo alzando un sopracciglio compiaciuto "finalmente, aggiungerei" rispondo. 

Dopo un paio di passi sorride ancora "ho visto il tulipano accanto al tuo letto" 

"me l'ha dat-" annuisce senza lasciarmi finire 

"sa di pioggia" ride sommessamente scuotendo la testa. 

Capendo che fa riferimento all'odore che ho sentito nell'amortentia sorrido. 

Dopo un attimo mi blocco e lo prendo per un braccio 

"ora che ci penso né tu ne Sirius mi avete mai raccontato come vi siete messi insieme" 

"è una cosa privata James" 

"dai su, so che muori dalla voglia di raccontarlo" mi guarda male, "no" 

"Dai Remmyyy" "no" 

"ti continuerò a torturare finché non me lo dirai" lo vedo sbuffare e alzare le mani al cielo, 

"non me lo ricordo, ok? Ero preso dall'emozione" lo fisso incredulo, 

"non ci credo nemmeno un po', ma se sei così reticente andrò a chiedere a Sirius" detto ciò corro via alla ricerca di Pad

Only the stars knew -Jegulusحيث تعيش القصص. اكتشف الآن