Endgame

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Peter e Thor stavano insieme.
O meglio, erano stati insieme un tempo.

Cinque anni fa per l'esattezza.
Prima che Thanos arrivasse a fare piazza pulita, lasciando Thor da solo a leccarsi le ferite, circondato da persone a cui voleva bene, ma che di certo non erano Peter.

Era stato uno dei periodi più difficili della sua vita; di certo perdere il proprio ragazzo subito dopo famiglia, amici e letteralmente pianeta di nascita era stata una botta davvero terribile.
Non aveva nemmeno potuto dirgli addio, si era ritrovato ancora più solo di prima su un pianeta che non riconosceva nemmeno come proprio.

Tuttavia, se per cinque schifosissimi anni la mente di Thor era stata inondata solo di senso di colpa e amarezza, finalmente nelle sue vene aveva ricominciato a scorrere un poco di speranza.

Certo, non sapeva cosa diamine fosse successo dopo che Bruce aveva schioccato le dita e la base degli Avengers era stata brutalmente bombardata, non aveva ancora alcuna certezza che la cosa avesse funzionato sul serio. D'altronde, Thanos aveva appena finito di tirargli un calcio dritto in petto e non era esattamente nella sua forma migliore.

Tutto ciò fin quando non vide in lontananza aprirsi un portale, e Steve girarsi. Lo vide emozionarsi e rilassare le spalle. Poteva percepire il sorriso sulle labbra del capitano, anche senza vederlo.

E come se quel frangente di tempo durante il quale lui, Steve e Tony avevano combattuto da soli contro il titano non fosse mai esistito, si alzò il più velocemente possibile.
Recuperò Stormbreaker con una salda presa e quasi corse verso i portali, ormai sempre più maestosi, traboccanti di gente.

Si affiancò a Steve e gli passò una mano sulle spalle.
Si sorrisero a vicenda.

E poi Thor scorse tutto ciò di cui aveva bisogno in quel momento.

In lontananza, vide Drax indicare verso di lui, mentre diceva qualcosa a Peter.

Al suo Peter.

Si scambiarono uno sguardo che sapeva di tantissime cose.

Quill iniziò ad andargli incontro, ma Thor gli corse letteralmente addosso, avvolgendolo con le proprie braccia e tenendolo stretto.

«Tu non hai la fottuta idea di quanto mi sei mancato», e sentì le mani dell'altro sulla schiena.

Si allontanò poi leggermente, mettendogli le mani sulle guance.

«Non pensavo che saresti davvero tornato fino a mezz'ora fa.»

Peter lasciò che un grande sorriso gli attraversasse le labbra.
«Troverei sempre il modo di tornare da te.»

E unirono le labbra.
Anche se per Quill era stata una questione di cinque secondi durante i quali si era sentito andare in polvere per poi ritrovarsi tutto intero nello stesso posto in cui se n'era andato, poteva dire che in realtà qualcosa di grosso fosse successo in quel frangente di tempo. Scorse Thanos e il suo esercito alle spalle di Thor e una scarica di adrenalina gli attraversò la colonna vertebrale, pensando a cosa avesse dovuto passare il biondo a causa sua e a quali pene dovesse fargli passare per vendicare Gamora.

Si erano quindi divisi.
Si erano scambiati uno sguardo deciso e si erano presi per mano.

«Andiamo a fare il culo a quel coglione viola»
Aveva detto Peter.
«Ci puoi giurare»
Aveva risposto Thor.

E al grido di Steve, erano corsi in battaglia, insieme.







Sarò brutalmente sincera: mi ero scordata di avere questa raccolta.
Da quando ho iniziato a scriverla sono entrata in nuovi fandom e inevitabilmente la Marvel è caduta in secondo piano.
Ho ancora alcune one-shots da revisionare scritte mesi fa che posterò in questi giorni, non so se ne scriverò altre ma vedremo :D

An outlaw and a god  |ThorQuill|Where stories live. Discover now