Un semplice ballo o qualcosa di più

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Peter Quill non si era accorto del momento preciso in cui aveva smesso di odiare con tutto sé stesso Thor, o perlomeno non gli andava davvero di capirlo.

Certo, qualche screzio c'era ancora e Star-Lord a volte ancora valutava l'idea di lanciare il dio del tuono fuori dalla Milano quando meno se lo aspettava, ma di sicuro meno frequentemente.
Era davvero insopportabile quando voleva; lui con la sua mania di lasciare tutte le sue cose in disordine in giro per la nave, lui che rubava di nascosto le zarg noci di Drax dandogli la colpa, lui che si coalizzava con Rocket per prenderlo in giro.

Ma anche lui con quegli odiosi capelli biondi, quei terribili occhioni azzurri e quel sorriso fastidioso che rimaneva impresso nel suo cervello quando voleva andare a dormire.

Cos'era che li legava?
La convivenza sulla stessa nave e un paio di chiacchierate notturne accompagnate da una birra, forse.
Nulla di più.

Okay, forse anche qualche abbraccio un po' troppo lungo di ritorno da una missione e qualche sorriso passato inosservato mentre gli altri non li guardavano, ma era normale, vero?
Erano compagni di squadra da un po' ormai.

Spesso abbracciava anche Mantis, ma nessuno ne aveva mai fatto un affare di stato, quindi perché abbracciare Thor invece doveva esserlo?
Diamine, una volta addirittura Rocket lo aveva fatto.

Più ci pensava, più però si accorgeva che tutti quei pensieri lo portavano sempre alla solita conclusione.
Si raccontava fosse uguale ma sapeva fosse diverso e non capiva cosa diamine ci fosse di così strano.

Non che Peter non avesse mai pensato che tutto quello fosse assurdo, ma si rifiutava anche di venire a patti con la pura realtà dei fatti.
Il leggendario fuorilegge intergalattico che si prende una cotta per la principessa asgardiana? Sia mai.

Era un'altra serata tranquilla a bordo della Milano quella in cui Peter Jason Quill si accorse davvero che nonostante ogni scusa si fosse inventato, c'era qualcosa tra loro di diverso.

Era nella sala di pilotaggio, seduto come sempre davanti ai comandi, osservano l'infinità dello spazio davanti a sé.
Nulla di nuovo per qualcuno che c'era cresciuto, ma era comunque bello prendersi quegli attimi di solitudine.

Aveva la sua solita musica accesa; usciva dagli stereo della nave in modo calmo e lento, col volume al minimo.
Non proprio da lui, ma sicuramente tipico di chi preferirebbe ritrovarsi in battaglia da solo contro Thanos piuttosto che svegliare tutti gli altri componenti del gruppo.

Socchiuse gli occhi per un po'  godendosi il momento, fin quando qualcosa (o più precisamente qualcuno) non richiamò la sua attenzione.

«Ancora sveglio, grande capitano?»

Peter, che aveva riaperto gli occhi per capire cosa stesse succedendo, si limitò a richiuderli scocciato.
Thor era lì con lui.
Addio tranquillità.

«Il sonno è sopravvalutato»

Si limitò a rispondere, venendo subito seguito da una risata.

«Certamente»

Il biondo si avvicinò a uno scompartimento e prese l'ennesimo pacchetto di zarg noci dalla scorta di Drax, per poi avvicinarsi a Peter.
Si sedette sulla sedia del secondo pilota e aprì la confezione.

«Thor, se continui così un giorno non tanto lontano Drax ti pugnalerà quando meno lo aspetterai»

«È solo un prestito a tempo indeterminato»

Peter scosse la testa sorridendo facendo per rispondere, ma Thor continuò.

«Non che comunque non ci sia abituato, pugnalarmi era praticamente il saluto di Loki»

Un imbarazzante silenzio si fece strada tra loro, mentre la canzone precedente finiva per lasciare spazio a "I'm not in love" dei 10cc.
E fu lì che Peter si ritrovò a volersi tirare una manata in fronte.

Proprio la canzone perfetta, ottimo.

«Vuoi?» Chiese Thor, avvicinando il sacchettino a Star-Lord che dal canto proprio sospirò appena prima di accettare l'offerta.

«Grazie»

«Hai notato che alla fine ci troviamo sempre qui di notte solo noi due senza nemmeno programmare la cosa?»

Dio, sì. Non so se sia fastidioso o fottutamente romantico.

«Già»

«Sembra quasi di stare a un appuntamento! Le stelle, la musica in sottofondo, la luce fioca»

Peter ridacchiò.

Prego, rincara pure la dose.

Poi però decise di stare al gioco.

«Se questo per te è un appuntamento,» iniziò a dire mentre si alzava e porgeva la mano a Thor «non può davvero mancare un ballo»

Il biondo rimase stupito per qualche secondo, ma poi sorrise e afferrò la mano alzandosi a sua volta.
E l'altro spalancò gli occhi.

Okay, Peter, è stata una mossa avventata.
Dio, non pensavo che l'avrebbe presa sul serio.
Benissimo, non so neanche dove mettere le mani, ora.

Rimasero a guardarsi un paio di secondi e poi Quill decise.

Vediamo di cavarci i piedi.

Appoggiò l'altra mano sul fianco di Thor, il quale per stare al gioco (motivazione che si inventò Quill solo ed esclusivamente per non iniziare ad arrossire proprio davanti a lui), posò la propria sulla spalla del compagno.

Peter iniziò a dondolare leggermente seguendo il ritmo lento della canzone.

Fece fare una piroetta al biondo, il quale gli sorrise in un modo assurdo.

«Era una vita che non prendevo parte a un ballo del genere, l'ultima volta credo fosse una qualche festa ad Asgard circa mezzo secolo fa ma ero troppo ubriaco per capire davvero cosa stessi facendo»

Poi Thor tornò a guardare Peter con serietà.

Quill si aspettava qualsiasi cosa conoscendolo, ma non disse niente; lo abbracciò e basta.

E Peter si ritrovò sommerso nelle braccia dell'altro.
Decise di unirsi alla cosa e, per una volta, evitò di pensare che fosse una cosa normalissima come lo era con gli altri membri dei Guardiani.

Non stava davvero provando le stesse emozioni di quando la stessa cosa succedeva con Mantis.
Si sentiva strano e sapeva che il cuore gli stava battendo più forte del solito.
Socchiuse gli occhi.
Se doveva fare i conti la realtà ora, almeno doveva stare comodo.

Inspirò il profumo di Thor, che gli invase le narici di qualcosa simile all'alloro.

E fu davvero lì, in quel preciso momento, che Peter Quill seppe di essere fottuto.

Oh cazzo. Mi sono davvero innamorato della principessa asgardiana.

An outlaw and a god  |ThorQuill|Where stories live. Discover now