Capitolo 13

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Mi giro lentamente , guidata dalle sue mani nelle mie spalle.

Incontro i suoi occhi ghiacciati come il la morte , e lui sorride alzando solo un angolo della sua bocca chiara , ma più scura del manto di neve che la circonda .

Mi accarezza una guancia e traccia una piccola linea lungo tutta la superficie .

"che piccolo sorriso che hai . dovresti allungarlo " Mi sfiora il labbro inferiore e sussulto . Lui si sposta di scatto e rompe il contatto dei nostri occhi, portando la sua attenzione alla parete dietro di me . La osserva attentamente , la stdia . Po si gira verso di me e il suo sguardo non è più dolce , ma strafottente : è tornato il solito Jeff .

"Muoviti gli altri vogliono vedere come stai ." si appoggia alla finestra che da sulla strada e guarda la casa da poco abitata . "Per favore cerca di non sbirciare"

"ok capo "mi risponde . ' si come no , dieci euro che sbircia '

Vado verso l'armadio e indosso una canottiera bianca ,degli skinny jeans e le mie convers, sempre controllando Jeff con la coda dell'occhi , ma è troppo concentrato a vissare i vicini . Mi affaccio alla finestra e sporgo in fuori il braccio pallido ,per capire se mettere la felpa o no,e per sbaglio sfioro Jeff . Lui mi guarda come se fossi una pazza "Che c'è?" gli chiedo

"Cosa stai facendo ?" mi risponde con una domanda

"Cerco di capire se è meglio che metta la felpa o no "gli rispondo ovvia .

"è meglio se te la metti " mi sorride .

"ok " e prendo la mia felpa nera .

Mi giro e lo guardo , si è staccato dalla finestra e è a pochi centimetri da me . Va il suo solito ghigno e passandomi accanto mi sussurra "Hai un bel culo Jane ". Naturalmente io mi paralizzo come una cogliona per quel ... si può chiamare complimento ?

'Non ti saprei dire tesoro ' Sei tornata finalmente coscienza , che fine avevi fatto ?

' A spaccare la faccia all'altra voce . Non posso credere che tu mi tradisca "

io non tradisco proprio nessuno.

' ma vallo a raccontare a qualcun'altro , stronza '

ma come ti permetti brutta

"Jane vieni ?"

"Emm.. si, si . scusa " Rispondo a Jeff che mi guarda cercando di nascondere un sorriso e alzando un sopracciglio .

Lui si butta dalla finestra con agilita , afferrando quando serve le sporgenze che fuoriescono dal muro . Atterra in piedi con eleganza e rivolge i suoi occhi nella mia direzione inviandomi un messaggio silenzioso: ora tocca a te .

"Ok" sussurro anche se sò che non mi può sentire .

Esco dalla finestra e goffamente appoggio i piedi nel cornicione , facendo un bel respiro scendo ancora e lentamente arriv all'altezza della finestra della stanza di Molly . È aperta e le tende sono tirate impedendoni di vedere la stanza , ma sono sicura che lì dentro ci hanno vomitato cento principesse disney . Guardo in basso ' Non manca molto , ce la puoi fare Jane !' dice la mia coscienza . Rivolgo di nuovo lo sguardo verso le tende rosa scuro che si aprono di colpo mostrandomi la persona di Molly in camicia da notte .

Si stropiccia gli occhie e, quando mi vede, caccia un'urlo talmente acuto che mi fa perdere la presa e cado giù .

Bene , ora mi spappolerò nel prato e non avrò neanche la possibilità di vedere dove mi avrebbe portato Jeff . Uffa .

Urlo,chiudo gli occhi e agito le braccia davanti a me come per afferrare un ramo o una sporgenza , che mi evitino questa brutta caduta .

Ma naturalmente questa cosa non accade . Mi rassegno ormai ad avere una brutta botta , ma non sento arrivare il contatto con l'erba fresca del prato perchè le braccia forti di Jeff mi stanno soreggiendo . Apro un occhio poi l'altro e fisso il ragazzo che stà guardando mia sorella Molly , che ha un'espressione terrorizzata è dir poco da quanto è pallida

Insieme a te posso || Jeff The KillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora