Ľ odio porta ad amarsi

4. Cado dalle nubi

IL GIORNO DOPO*

Dovevo vedermi con Camilla davanti la caffetteria delľ Università, così potevo raccontarle quello che era successo ieri.

Quando arrivai, mi aspettava già là.

Mi salutò abbracciandomi e prendemmo posto.

Appena sedute si avvicinò un ragazzo al nostro tavolo.

Era molto alto, capelli biondi ricci e occhi azzurri.

X: Buongiorno ragazze... Cosa ordinate?

I suoi occhi erano posizionati su la mia figura.

A: Un succo ď arancia e un caffè.

X: Arrivano subito.

Se ne andò lasciandoci un sorriso.

C: Allora... com'è andata ieri?

A: È andata bene... Tutti erano molto simpatici.

C: E quel tizio?

A: Beh... Ora ti spiego.

Gli raccontai quello che era successo.

Si avvicinò una figura a noi.

Ci girammo ed era lo stesso ragazzo di prima che aveva portato quello che avevano ordinato.

X: Ecco a voi.

Lo ringraziamo.

Se ne stava per andare ma Camilla lo fermò.

C: Scusa, ma sei nuovo? Non ti ho mai visto qua in giro.

X: No, frequento ľ università da 2 anni, ma ho deciso di lavorare per mettere qualche soldo da parte.

A: Che corso frequenti?

Chiesi molto spontanea.

X: Ingegneria.

A: Interessante.

C: Torno subito.

Disse rivolgendosi a me.

X: Anche tu frequenti ľ università giusto?

A: Sisi, il corso di fisioterapia, poi sto facendo pratica sportiva per la juve.

X: Wow... Anche se io tifo Inter hahaha

La sua risata era contagiosa e fece ridere anche me.

X: Come ti chiami?

A: Alessandra, tu?

X: Luca.

Dei ragazzi in un altro tavolo lo chiamarono.

Si gira verso i ragazzi e poi ritorna su di me.

L: Il lavoro chiama. Ci vediamo in giro.

Gli sorrisi.

Dopo aver compiuto qualche passo, si girò di nuovo verso di me.

L: Se ti va qualche volta vieni a farmi visita.

A: Perché no?

Gli sorrisi e lui mi fece ľ occhiolino.

Una voce mi fece ritornare nel mondo reale.

C: Ullallà, cosa è sucesso.

Chiese curiosa.

A: Eh... cosa? Ma dove sei stata tutto sto tempo?

C: Ero andata in bagno hahahaha.

La guardai con sguardo interrogativo.