running from the rain - sequel di .tragician.

VI - hide from the sun

Il primo volo disponibile per New York era alle cinque di quel pomeriggio, Mikey lo prenotò senza indugiare e poi corse a preparare la valigia, Gerard invece, che era atterrato da poco a Berlino, non disfece proprio la sua. C'erano però alcune cose che Mikey doveva risolvere alla svelta prima di partire, non poteva svanire nel nulla senza dire niente a nessuno. Chiamò quindi i suoi amici e gli disse che doveva partire appena possibile per gli Stati Uniti poiché un suo caro amico era in fin di vita, la stessa cosa disse al suo datore di lavoro. Mikey non sapeva quando sarebbe tornato a Berlino, e soprattutto se sarebbe tornato, sperava davvero di uscire presto dai guai, ma in realtà aveva qualche dubbio, il rischio che stavano correndo era molto alto.

Non c'era tempo da perdere, dunque nell'attesa che arrivasse l'ora di andare in aeroporto i due fratelli iniziarono a pensare a come agire una volta arrivati in America.

"staremo lì per qualche giorno, hai pensato a dove dormiremo?" chiese Mikey al fratello, camminando nervosamente avanti e indietro per la cucina.

"in un motel Mikey, dove vuoi dormire?" sospirò Gerard, mentre scarabocchiava qualcosa su un foglio.

"e credi che saremo al sicuro?"

"che intendi?"

"immagina se qualcuno dovesse riconoscerci. So che sono passati cinque anni, ma la possibilità c'è, abbiamo già guai con Jimmy, non voglio averli anche con la polizia e l'FBI."

"l'importante è non dare troppo nell'occhio in aeroporto, per il resto stai tranquillo che nessuno ci troverà al Bella Muerte."

"prima di andare lì forse dovremmo procurarci un'arma." Propose quindi Mikey, su quelle parole Gerard si irrigidì, stringendo forte la matita che teneva in mano.

"no, niente armi. Ho giurato che non avrei mai più sparato a nessuno per nessun motivo." Affermò.

"ma un coltello non spara." Insistette Mikey.

"ho detto niente armi." Gerard rimase della sua idea. "Conosco Brad, si comporterà come deve." Aggiunse poi, per cercare di rassicurare il fratello.

"non è lui il problema, piuttosto la gente che soggiorna in quel motel."

"Mikey, devo ricordarti l'ambiente in cui siamo cresciuti? Non sarà un motel in cui avvengono traffici loschi ad intimorirci."

"ma se chiedessimo aiuto a Bert tutto sarebbe più semplice." Mikey ci riprovò ancora una volta, sapeva che quella era la loro unica speranza.

"ti ho detto di no. Non insistere."

"d'accordo. Allora considerando che fino a domani mattina presto saremo su un aereo... abbiamo due giorni."

"che è pochissimo tempo."

"non se coinvolgiamo Bert."

"Mikey, smettila."

"hai almeno un'idea di dove Jimmy potrebbe tenere nascosto Frank?"

"ha un paio di proprietà fuori città."

"sì, ma ne ha anche molte sparse per gli Stati Uniti. Pensa se non lo tiene nello stato di New York, non lo troveremo mai."

"Sicuramente sarà da quelle parti."

"non è detto, non conosciamo il suo piano."

"fidati di me."

"Va bene, però... ipotizziamo che troviamo il luogo in cui Frank è prigioniero, cosa facciamo dopo?"

Gerard si fermò a riflettere per qualche secondo, tenendo la testa bassa. Non lo sapeva, non aveva la minima idea di come avrebbe fatto a salvare Frank senza farsi ammazzare, e non sapeva nemmeno se sarebbe riuscito a pensare ad un piano sensato in così poco tempo.