- 16 -

1.1K 80 36
                                    

non lo vidi.

erano passati ore, giorni, settimane e sinceramente non pensavo di vederlo sparire così dalla mia vita- non era segnato come espulso o sospeso nei documenti scolastici, ma non risultavano neanche assenza e nonostante lo cercassi per ogni aula non lo vedevo da nessuna parte dopo gli orari scolastici.

era notte e stavo stalkerando il suo profilo instagram trovandolo tra i miei follower, non aveva postato nulla nel ciclo di giorni in cui non l'avevo visto e se chiedevo qualcosa ai suoi amici o mi ignoravano alzando le spalle o mi lasciavano il visualizzato.

era notte ed ero un miscuglio di eccitazione e depressione, era quello l'effetto che mi faceva minho negli ultimi giorni perché l'ultima nostra notte insieme è stata una scopata, ma l'ultima giornata in cui ci siamo parlati è stato un litigio cruento con patole che non si pensavano veramente e pronunciate dalla rabbia, ma non potevo tornare indietro.

mi ritrovavo sulla nostra chat, guardavo i nostri pochi messaggi di quando mi disse di incontrarci sul letto della scuola e nel mentre mi ricordavo il suono dolce della sua voce mi vennero in mente anche i suoi gemiti e in quel momento l'eccitazione si fece notare.

min

ho bisogno di te
ho voglia di te
perfavore vieni

han jisung

ti prego non ce la faccio
mi viene da piangere

sono le 4 di mattina

lo sai già il mio indirizzo
solo un'ultima volta ti scongiuro
non posso lasciarti così
fatti dare un addio decente

perché ti comporti come se
stessimo veramente insieme?
abbiamo scopato un paio di volte

non abbiamo scopato
c'era qualcosa di più
l'hai sentito anche te
ti prego
non so neanche perché io stia
piangendo non so controllarmi
minho
perfavore
non mi lasciare il visualizzato
non fate come i tuoi amici
dammi una spiegazione almeno
minho

aprimi

mi alzai di scatto, lo feci entrare e ci guardammo negli occhi come due amanti che si vedevano dopo anni di separazione, i miei occhi pieni di lacrime e i suoi che scintillavano grazie al riflesso della luna che entrava all'interno del mio appartamento attraverso la grande parete completamente di vetro.

si tolse le scarpe per poi avvicinarsi a me e asciugandomi le lacrime dalle guance per poi baciarmi le lacrime che stavano ancora scendendo dallo stupore di vederlo finalmente davanti a me dopo così tanto tempo- le sue mani ora a tenermi dolcemente i fianchi .

lentamente iniziammo a camminare indietro fino al materasso del mio letto, completamente disfatto dalle notte insonne che avevo passato per colpa del ragazzo che ora mi stava sfilando la grandissima maglietta che usavo come pigiama.

fuori pioveva e non lo capii dal rumore delle gocce, ma dai suoi abiti zuppi e l'odore di pioggia addosso a lui nel mentre li toglievo la giacca in pelle e assaporavo le sue labbra salate.

finiamo sempre così

-
doppio aggiornamento come promesso, ora vado a dormire che se domani non mi uccide quello di spagnolo lo faccio io

-cigarettes after sex-Where stories live. Discover now