4. millefoglie (parte 2)

704 62 21
                                    

Manuel era fatto. E aveva pure bevuto.
Il che non aiutava assolutamente al suo stordimento generale in quel momento, mentre si trovava di fronte alla sua torta di compleanno - una millefoglie, la sua preferita - con due candeline immerse nella crema pasticciera a mostrare a tutti i presenti la sua nuova età: ventisei anni.

Ch'erano molti, troppi anni, e solo ora ne stava davvero iniziando a sentire il peso.
Per tutti i risultati che s'era ripromesso sin da ragazzino e che stava ancora lottando per raggiungere, per tutte le persone che aveva perso e trovato, per tutte le lacrime versate e tutte le risate a stemperare la tristezza...
Ventisei anni non eran di certo pochi.

Mancavano pochi istanti alla mezzanotte e Manuel voleva solo trovare una superficie su cui abbandonarsi per chiudere gli occhi e dormire... e anche qualcosa da mangiare, ma non il dolce che aveva davanti a sé, aveva voglia di salato - una voglia matta, tanto da non riuscire nemmeno a rimaner concentrato sui presenti intorno a lui.

Stava per compiere ventisei anni ed era fatto e pure brillo alla sua festa di compleanno, l'ironia della sorte pareva davvero divertirsi a metterlo nelle situazioni più assurde. O forse era solo lui l'idiota che non aveva ancora imparato quando e come regolarsi.
Gli frullavano così tanti pensieri alla volta per la testa che quasi si sorprendeva di riuscire a sentire le voci a circondarlo nel fare il conto alla rovescia per la mezzanotte.

Chicca aveva una mano di Luna che le sfiorava occasionalmente il fianco e non la rifiutava, anzi, si poggiava appena a quel tocco per gli istanti che le venivano concessi e sorrideva di nascosto alla ragazza. Eran belle, in quel loro illudersi di non esser viste.

Matteo, il lavapiatti della sua cucina, - nonché ex fiamma passeggera della sua migliore amica... in un periodo «davvero pessimo» della sua vita, a detta di Manuel - guardava verso le due ragazze e osservava le reazioni di Chicca con fastidio. Era geloso. Non aveva mai superato il flirt con la ragazza e Manuel non poteva biasimarlo: Chicca era fin troppo speciale per esser dimenticata.

Affianco a Matteo, c'era Simone, che al momento - pur avendo condiviso la canna con lui e Vanessa - sembrava molto più sobrio e stabile di lui, e lo stava guardando già da prima d'esser ricambiato.
Non sapeva se fosse quel mix d'alcol ed erba che aveva in corpo, ma al momento era così bello che le iridi non riuscivano a staccarsi dalla sua figura e dal sorriso che gli stava rivolgendo.

Ed ecco il pensiero definitivo: Simone... e cibo.
Simone e cibo. Non necessariamente le due parole dovevano distaccarsi, anzi, nella sua mente erano molto, molto unite.
E ringraziava solo il suo starsene in silenzio, perché se avesse parlato era sicuro che quel filtro ora mancante tra mente e bocca gli avrebbe fatto ammettere ad alta voce tutto ciò che avrebbe voluto fargli e farsi fare, rispettivamente nell'ordine pensato.
Manuel sentiva d'impazzire, da quando meno di un'ora prima il ragazzo aveva sussurrato quella palese provocazione vicino al suo orecchio, non riusciva a non pensarci. Ché Simone si mostrava tanto composto e perfetto, ma nascondeva un lato fieramente sporco che portava i pensieri di Manuel a girare e girare e girare, fino a intrecciarsi e confondersi e renderlo un casino di desiderio e fragilità.

Baise-moi.
L'aveva cercato qualche istante prima, in un attimo di solitudine, ritrovandosi senza respiro nel solo leggere la traduzione di quel significato che Simone aveva detto al suo orecchio per chiedergli di ripeterlo, prima o poi: Fottimi.

No, non l'avrebbe mai fatto, non avrebbe accontentato quella sua vena provocatoria a chiedere ciò che più lo divertiva e lo soddisfaceva, muovendo i suoi fili come sapendo di poterselo permettere... eppure, senza mai eccedere.
Sapeva dosare malizia e delicatezza, Simone, così da attirare la sua attenzione e metterlo a suo agio anche nei brividi, anche nell'indurlo al desiderio d'un piacere inespresso.

déjà-vu de saveursWhere stories live. Discover now