non c'è altro che io possa desiderare

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COME MEDEA CON GIASONE
❪ 𝙲𝙷𝙰𝙿𝚃𝙴𝚁 𝚂𝙸𝚇 ❫
━━━ ₊˚ ༘ミ♟️🐺🕯️🗝️ ·˚ ━━━

« È meraviglioso » fu l'unica cosa che venne in mente a Wooyoung mentre, con le lacrime agli occhi, osservava il suo migliore amico attraversare la grande sala da ballo sotto braccio al padre, mentre l'orchestra reale suonava la famosa marcia nuziale.

Al suo fianco, Seonghwa, testimone di Yeosang assieme al principe, gli strinse la spalla con affetto. Di fronte a loro, San e Hongjoong, i testimoni di Jongho, rivolsero loro un sorriso commosso.

Quando lo sposo arrivò all'altare nel suo lungo vestito bianco, con i capelli neri adornati da piccoli fiori rossi, Jongho restò definitivamente senza fiato: anche con il velo a coprirgli il viso, Yeosang era semplicemente etereo.

Finita la cerimonia, durante la quale Wooyoung pianse tutte le lacrime che aveva in corpo, il principe si ricongiunse al suo — finalmente — compagno.

San gli venne incontro in tutta la sua bellezza: l'uniforme rossa abbinata a tutti gli altri cavalieri di corte, i distintivi che gli scintillavano sul petto, i capelli scuri tirati indietro.

« E anche oggi la vostra bellezza mi lascia senza parole, cavaliere » disse Wooyoung.

« Da che pulpito, Vostra Altezza » ribatté l'altro, osservandolo attentamente dalla testa ai piedi: il principe indossava un lungo abito rosso scuro che gli lasciava scoperte le spalle, abbinato ad un paio di guanti di raso che gli coprivano gli avambracci. I capelli ondulati erano tirati indietro da due spille, lasciando che due ciocche gli cadessero davanti agli occhi truccati dello stesso colore del vestito.

« Devo dire che il rosso vi dona » mormorò San all'orecchio dell'altro, premendogli un bacio appena al di sotto. Wooyoung lo ringraziò con una piccola risata.

In quel momento, il re annunciò l'apertura delle danze, e Jongho condusse Yeosang al centro della pista. L'orchestra fece ripartire la musica, e i due iniziarono a danzare, spostandosi da una parte all'altra della sala come fluttuassero.

« Non sono stupendi? » fece Wooyoung a San, preso dalla nostalgia. Anni prima, quando erano ancora ragazzi, lui e Yeosang erano soliti esercitarsi insieme a ballare in coppia; Yeosang era sempre stato più bravo di lui.

« Decisamente » fu la risposta di San, altrettanto toccato alla vista del cugino che tanto sorridente guidava il suo sposo in quella tenera danza.

Allontanatosi poi quanto bastava, il cavaliere porse la mano destra al suo amato, inclinando il busto in un piccolo inchino: « Mi concedereste il vostro primo ballo della giornata, Vostra Altezza? »

Poggiando la mano sinistra su quella dell'altro, Wooyoung rispose: « Con piacere, cavaliere ».

I due si spostarono verso la pista, seguiti da Seonghwa e Hongjoong e da altre coppie di invitati che avevano aspettato l'arrivo della famiglia reale per unirsi alle danze.

Dopo il baciamano del cavaliere e l'inchino del principe, anche loro presero a volteggiare delicatamente sulle note dell'orchestra.

Terminate le danze, i festeggiamenti proseguirono per tutto il pomeriggio: gli invitati si divertirono tra canti e balli popolari guidati dai cugini Choi in persona, che, incitati dai sovrani, lasciarono perdere le formalità riportando in vita i piccoli bambini rumorosi che erano stati diversi anni addietro. « Non ho neanche un figlio ma mi sento già un padre esaurito » aveva detto Hongjoong a Seonghwa, guardandoli scatenarsi in un ballo tutt'altro che adatto alla divisa che indossavano.

Passate diverse ore, giunse finalmente il momento più atteso da tutti gli invitati al matrimonio: il lancio del bouquet.

Secondo la tradizione, il lancio del bouquet era solito tenersi subito dopo la cerimonia, prima dell'inizio dei festeggiamenti. Tuttavia, essere il migliore amico del principe aveva i propri privilegi, e dunque nessuno si oppose quando Yeosang chiese che il rito si tenesse verso la fine dell'evento, al tramonto, sul grande terrazzo che dava sul paese; in quel modo anche i popolani, che a quell'ora avrebbero finito di lavorare, vi avrebbero potuto assistere.

Quello che Wooyoung non sapeva, era che tutti gli invitati erano stati avvisati da Yeosang in persona di fare un passo indietro al momento del lancio e lasciare che fosse il principe a prendere il bouquet, cosicché, come da tradizione, fosse stato il prossimo a sposarsi.

Ovviamente, il piano non andò come previsto.

Yeosang, che era di certo un ottimo amico ma aveva una pessima concezione dello spazio, sbagliò completamente la traiettoria del lancio.

Il mazzo di garofani sarebbe caduto dritto sul set di bicchieri di cristallo che uno dei servi stava portando sulla terrazza per il brindisi, se Yunho — che quel giorno aveva ricevuto l'incarico di gestire la servitù e dunque aveva occhi persino dietro la testa — non avesse avuto la prontezza di afferrare i fiori al volo, un attimo prima dell'impatto.

La scena era semplicemente esilarante.

Yunho, che era a conoscenza del piano, si voltò prima in direzione dello sposo — che si guardava intorno confuso, senza capire come il suo lancio perfettamente calcolato fosse finito da tutt'altra parte rispetto a Wooyoung — e poi verso Mingi, il suo compagno, che lo guardava con gli occhi sgranati: avrebbe dovuto chiedergli di sposarlo, adesso?

« Ehm... » inziò il servo estremamente imbarazzato, avvicinandosi al principe e porgendogli il bouquet. « Credo... Credo che questo fosse per voi, Vostra Altezza ».

Wooyoung, che stava già per complimentarsi con Yunho, si guardò intorno confuso: « Per me? Cosa intend... Oh. »

San era apparso alla sua destra, con il sorriso incorniciato da quelle meravigliose fossette che gli splendeva sul volto: « Suppongo allora che i prossimi saremo noi, Vostra Altezza. » iniziò, prendendogli le mani nelle proprie. « Sempre che vogliate concedermi l'immenso onore di restare al vostro fianco fino alla fine ».

Il principe sentì una scarica di brividi corrergli lungo la schiena al pensiero di passare il resto dei suoi giorni con San: non riusciva ad immaginare futuro migliore.

« Non c'è altro che io possa desiderare se non avervi accanto a me per sempre ».

Un boato di applausi si levò dal popolo sotto la terrazza e dagli invitati alle loro spalle, ma San sentì solo Wooyoung, che, con la voce rotta per l'emozione, gli chiese: « Vi fermerete ancora a guardare la luna con me, San? »

Il cavaliere premette un bacio sulle labbra del principe, dolce: « Sarò sempre sotto la nostra quercia ad aspettarvi, Wooyoung ».





























## VAL'S CORNER
meno uno alla fine signori 💔
finale pazzissimo perché ci tenevo a chiudere con quella nota un po' ironica che ha accompagnato questa breve storia in quasi tutti i suoi capitoli, anche se comunque mi è venuto un po' da piangere mentre lo scrivevo: amo i miei woosan e concludere cmcg mi spezza il cuore :(
ci vediamo all'epilogo, miei cari lettori; grazie per essere rimasti fino a qui ♡
val x

COME MEDEA CON GIASONE  ,  woosanWhere stories live. Discover now