Nel mentre aveva ultimato il divorzio con la sua ex moglie, e aveva portato in casa Edoardo, che aveva la stessa età di Ginevra: non lo curava molto, era il suo trofeo di caccia, lo aveva strappato a sua madre, quello gli importava. Non che a lei fregasse molto eh....ma era il principio, quel ragazzo era merce di scambio che si vince o si perde.

Io resistevo, finchè le mie bambine stavano bene, io dovevo farcela, per loro.
Non durò molto questa situazione: appena Ginevra iniziò a farsi donna, Cedric cominciò con i commenti sul suo corpo e sul suo peso, e picchiava me se provavo a dire qualcosa, a cercare di farla mangiare quando lei piangeva dalla fame, spaventata dai numeri sulla bilancia, che suo padre scoprisse che aveva preso peso, dicendomi che non dovevo influenzarla con le mie abitudini da cicciona. Ricoverata 3 volte, anoressia nervosa, se Cedric parlava, lei non mangiava più nulla. Poi Viola iniziò a dire che il suo prof di ginnastica le dava fastidio, seguiva le bambine in spogliatoio e così via. Ora è in galera per violenze su minore, e Viola ancora non parla a causa dello stupro....non si è mai ripresa.  Anche lì Cedric le diede della puttana bugiarda, come me insomma, dicendole che stava cercando di mettere in galera un povero uomo innocente, perchè se le stava inventando quelle cose per attirare l'attenzione e così via ..... quando fu stuprata, l'unica cosa che seppe dire fu: "se non ti fossi atteggiata da troia come tua madre, non sarebbe successo..."

E io ero in balia di quell'uomo, non potevo fare niente....
Ero in trappola, non sapevo che fare!
La goccia che fece traboccare il vaso la scatenò Edo: per una stronzata mi attaccò, imitando il padre.
Ma appena vide la mia faccia rassegnata, iniziò a scusarsi, in lacrime: lui non lo consideravo per niente mio figlio, Cedric aveva messo in chiaro questa cosa sin da subito: Edoardo è il figlio di quella troia della sua ex moglie, non suo nè mio.
Lì vidi con chiarezza cosa stava succedendo a tutti noi, vidi esattamente cosa faceva Cedric tramite le azioni di suo figlio: dell'oppressione e del silenzio forzato al quale eravamo contretti.....
Abbracciai Edoardo, che non riceveva una coccola o qualcosa di gentile da anni ormai, e mi feci aiutare da lui per sconfiggere Cedric, una volta per tutte!

Affidai a lui Viola e Ginevra, spedendoli in questa villetta qui, in disuso a causa delle sue idee del cazzo riguardo al fatto che era del mio ex marito.... e diciamo che mi feci valere ...>> mi disse tutta misteriosa.

<<come? Non era più forte lui?>> domandai.
'Sta storia mi aveva preso più di un fumetto di Wonder Woman!

<<ah beh.... 14 punti sul pene a causa di un morso, un naso rotto con una testata e 2 giorni in questura. Per poco non glielo strappo!>> disse tutta fiera. Io mi limitai a fare una faccia dolorante, empatia maschile, facendola ridere!

<<Ottenni divorzio e un ordine restrittivo. Provò a vincere la causa per l'affido delle bimbe, ma bastarono le tre testimonianze dei miei bambini per lasciarlo senza niente! E caricai con me pure Edoardo! Povera creatura, dove lo avrebbero spedito se non ci fossi stata io? Ci trasferimmo qui, ripresi a studiare e a lavorare. Fu una faticaccia recuperare i rapporti con le mie figle, non si fidavano più di me, era ovvio, ma alla fine tutto andò per il meglio. Tutto questo per dirti che certe volte il motivo che sta alla base di certi comportamenti, è sufficiente per decolpevolizzarli!>> concluse.

Io davvero non sentivo che le mie azioni erano giustificate, ma la sua storia aveva senso: se Edoardo non avesse reagito così, nell'unico modo che conosceva a causa del padre, magari Agnese non si sarebbe mai risvegliata dalla trance degli abusi...
Senza rendermene conto, la strinsi più forte, perso nei miei pensieri.
<<hey.... doveva rassicurarti la mia storia, non farti entrare in paranoia!>> mi disse, facendomi un buffetto sul naso. Ridacchiai:<< no, no....è solo che....sai quando una cosa vale per tutto il mondo ma per qualche motivo senti che non vale per te?>> le domadai.

Cervello!?!?!? Mi scusi, da quando le diamo così tanta confidenza!?!??!?

<<magari tu la percepisci così questa cosa perchè continui a darti della pecora nera! Vale anche per te Sirio, te lo assicuro.... e varrà domani, dopodomani e per tutti i giorni a venire! >> mi rassicurò. Stranamente per me, questa volta le sue parole ebbero effetto sulla mia psiche.
<<sicura?>> le chiesi titubante.
<<sì! Se non sono sicura, tranquillo che te lo faccio capire a sculacciate, così sai chiaramente quando le cose non vanno!>> mi disse tutta raggiante, facendomi diventare bordeaux dall'imbarazzo!
Sempre con 'ste sculacciate oh! Ma c'ha il chiodo fisso 'sta donna!!!

<<su, ora a nanna! Sono le 5 del mattino, terremoto militante, forse è ora che tu ti riposi un pò....>> mi rimproverò dolcemente, spegnendo la lucetta sul comodino.
Sospirai, un pò preso dai pensieri, ma presto sentii la sua mano rimboccarmi la coperta.
Sorrisi, tanto era buio non poteva vedermi!
Le sue mani mi cercarono, identificando il mio viso e i suoi lineamenti, solo per potermi dare un bacione sulla fronte.
<<buonanotte stellina, dormi sereno!!>>

....... in silenzio riempì la stanza, e io ero tentato di chiederle una cosa, come se il buio fosse mio alleato nel nascondermi. Ingenuamente presi il coraggio a due mani:<<Agnese.......?>>
<<Dimmi amore....>> mi rispose assonnata.
Amore?!?!?!??
Non so perchè suonava giusto.....
<<.....ti scoccia se ti dormo un pò appiccicato? Stasera....beh ormai stamattina..... non ho la testa in un bel posto.   >> le svelai. Quello che mi aveva raccontato, era come se mi avesse avvicinato a lei: anche lei aveva fatto errori, era stata abusata, aveva perso affetti e rincoquistato altri...insomma era umana!
Quello che dovrei ricordarmi di essere dopo tutto quello che mi è successo.....

<<mi scocci tantissimo!>> mi rispose, ma prima che potessi anche solo pensare di offendermi, mi sentii la testa premuta contro il suo petto, quel dolce profumo di agrumi mi invase la testa come un incantesimo, e le sue coccole mi rassicurarono che quello era il mio posto.
<<grazie....buonanotte ma...emh Agnese.....>> mi corressi, forse non perchè pensavo fosse sbagliato, forse volevo proprio che lei mi correggesse.
<< lo sai che mi puoi chiamare "mamma" se ti viene da chiamarmi così? Anzi sono stata la prima a dirti che mi andava bene e anzi se mi chiami così sono molto felice....>> mi rassicurò subito, senza imbarazzo, togliendomi d'impiccio.

Ridacchiai e sbadigliai, ottenendo un'altra scarica punitiva di coccole a causa della mia insicurezza. Mi baciò ancora, sulla fronte, nel posto più intimo che ci fosse, forse persino delle labbra. I baci sulla fronte sanno di "per me sei importante", un qualcosa che a me è mancato a lungo.
Con un respirone di preparazione, parlai:<< buonanotte ....mamma....>> dissi, senza tener conto di quante volte lo avevo detto senza rendermene conto.

<<buonanotte amore della mamma>> mi rispose dolcemente lei.
Ora si che quell"amore" aveva senso!

Redamancy: &quot;L'Amore che ritorna&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora