6. Nuovi Indizi e Certezze

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Arrivati a casa del cosiddetto "Riwin Mahadhir", Doraemon e Nobita bussarono al portone, dove trovarono la moglie, Elvi Sundari ad aprirgli.
"Buongiorno, voi siete...?" - chiese per nulla sorpresa alla loro vista.
"Noi siamo i Dorhi e Nobhi Mahadhir, originari di Jakarta" - rispose Nobita con un accento Indonesiano. Con il Pan Traduttore, infatti, parlavano entrambi la stessa lingua, ma l'accento era messo ben in evidenza e si capiva se il parlante era nativo oppure no. La signora non ci pensò due volte e subito li invitò ad entrare e accomodarsi sul divano del salotto.
"Volevate parlare con mio marito, vero? Mi dispiace, in questo momento non è qui...".
"Oh, e potrebbe per piacere dirci dov'è in questo momento, signora Sundari?" - domandò gentilmente Doraemon, o forse dovrei dire "Dorhi".
"Sì, certo. Mi ha detto che sarebbe andato allo Sungai Maro, ma meglio non disturbarlo".
"E perché, se non sono indiscreto?".
"Niente affatto! Dico sempre che la famiglia Sundari non ha segreti e di certo non farò la misteriosa con voi che sembrate delle persone per bene!" - rispose con orgoglio ed entusiasmo. - "Sapete, è spesso intento a riparare una specie di macchine molto antiche, dice che deve cambiarne qualcosa come una targa, altrimenti non potrebbe usarle".
"Sta parlando del codice?".
"Sì, esatto, il codice".
"La dispiacerebbe darci qualche dettaglio in più, signora?" - chiese Nobita.
"Certo, che cosa volete sapere?".
"Sei sicuro che possiamo chiederglielo così?" - domandò sottovoce Nobita a Doraemon. Quest'ultimo stava per rispondere, ma la donna li sentì e rispose al posto suo.
"Certo che potete, cari, ci mancherebbe!".
Doraemon e Nobita si guardarono e annuirono, allora mostrarono, tenendola insieme, una foto di una Macchina del Tempo classica, come quella che avevano.
"Per caso, ha visto qualcosa del genere tra le macchine?" - chiese Doraemon.
"Sì, mi sembra di sì. Riwin ci stava lavorando proprio ieri. Poi ne ho viste altre molto belle, che sembravano carri da sfilata! Fatte a fiore, a forma di frutta e persino una a forma di farfalla!".
"Grazie per i dettagli! Sembrano davvero stupende! Abbiamo trovato questa foto per strada e visto che abbiamo saputo che qui abita un grande collezionista di oggetti antichi volevamo chiedergli se è sua".
"Ah, probabilmente sì... Appena ritornerà gliela ridarò, statene certi! Grazie per averla portata qui!".
"Di niente... E ci farebbe piacere tornare quando c'è anche suo marito, le dispiace?".
"No, certo che no! Tornate pure domani alle quattro in punto: lo troverete qui di sicuro".
"Grazie di tutto signora".
"Di niente, ragazzi".
Così i due chiusero la porta educatamente e si avviarono verso il fiume, dove avevano appuntamento con Hiroshi e Kaibutsu per raccontare ciò che era successo, intanto riflettevano. Sul momento non avevano voluto farlo a vedere, per non destare sospetti, ma in realtà loro non avevano la più pallida idea di dove fosse lo Sungai Maro.
"Doraemon, secondo te dov'è lo Shonganai Maro?" - gli chiese Nobita, mentre volavano sopra la città con i Copter.
"Si dice Sungai Maro e non lo so, però se non sbaglio Maro è il nome del fiume di Merauke...".

"We will be together. FOREVER!" (I Think I'll Change It) Where stories live. Discover now