"Non mi riconosci?"

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Aggrottai la fronte, non riuscendo a capire cosa volesse intendere. «Cosa vorresti dire con 'non so se è ancora una persona'?» chiesi alzando un sopracciglio, i suoi occhi bianchi mi fissavano. «Vedi.. se resti qui e non esci prima che la tua trasformazione sia completa, rimarrai bloccato e diventerai uno di noi..» spalancai gli occhi di poco. Scossi la testa non potendo crederci, Justin era uno di loro? «No. Cazzo, devo trovarlo!» urlai e il ragazzo fluttuante mise un braccio intorno al mio collo stringendomelo, facendomi spalancare la bocca cercando di respirare. «Zitta! Vuoi che ti sentano?» lo fissai con le palpebre al di fuori delle orbite, scuotendo la testa. Mi lasciò e caddi in ginocchio cercando di riprendere fiato.

Dopo qualche minuto mi rialzai e iniziai a vagare per quel mondo oscuro, dove non c'era quasi nulla. Sia a destra, sia a sinistra c'erano le tombe e guai se svegliavi un demone nell'ora del riposino! Ognuna aveva un nome.. Cassie Jones, Devret Killus, Sandra Hulbeck. Cercai tra tanti nomi quello di Justin, che sembrava non arrivare mai. Poggiai una mano sul petto sospirando, almeno sapevo che non era ancora del tutto defunto. Però poi un nome catturò la mia attenzione e non mi sentii più abbastanza sicura.. Mi avvicinai alla tomba bianca, con sopra inciso il mio nome. "1993-2015" ovvero la mia data di nascita e di morte. Sentii la paura mentre poggiavo la mano sul terreno disfatto, dove sentii una mano toccare la mia. Tolsi subito la mano dal terreno, abbassando lo sguardo su di esso ma non c'era nulla. Riuscivo a sentire delle urla che diventavano all'improvviso pianti, che a sua volta diventavano altre urla in cerca d'aiuto. Mi allontanai subito dalla tomba per non sentirla, anzi.. sentirmi urlare.

Guardai a sinistra affianco alla mia tomba, dove c'era la risposta a tutte le mie domande, o forse solamente alcune. "Justin Bieber" era scritto lì sopra. Deglutii avvicinandomi lentamente ad esso, non feci a meno di notare che il suo terreno era aperto e lui non era "in casa". Mi guardai intorno, ma erano tutti a dormire. «Ok..» sussurrai nervosamente, poi mi rialzai e continuai il mio cammino. Dove poteva essere andato Justin? Non doveva dormire anche lui?
Dopo aver camminato per più di mezz'ora mi sedetti per terra, ero del tutto stanca e avevo una sete ed una fame immensa, ma lì non c'era neanche un fast food! Che strazio questo mondo.

Mi stesi poggiando il braccio sinistro sotto la testa e chiusi gli occhi per cercare di prendere sonno quando qualcosa mi passò attraverso il corpo, facendomi sobbalzare. «Ah!» gemetti scattando in piedi, mi ritrovai circondata da un gruppetto di demoni che mi fissavano leccandosi le labbra con le loro lunghe e orripilanti lingue. «Abbiamo un umano morto» disse uno di loro felicemente, lo guardai inarcando le sopracciglia. La mia espressione era un miscuglio di schifo e paura. Provai ad indietreggiare ma potevo solo rischiare di venire sbudellata da uno di loro o da tutti loro.

«Un corpo perfetto per essere posseduto» disse un altro, strinsi le braccia al petto sperando che fosse solo un incubo anche se non lo era e nessuno poteva salvarmi da loro. «Sapete? È molto simile a quell'anima che urla in continuazione nella sua tomba.. com'è che si chiama?» guardai quest'ultimo con la coda dell'occhio. «Ariana Grande» disse infine. «Ariana Grande?» sentii qualcuno che non faceva parte di quel gruppo, chiedere del mio nome. I demoni si girarono e ne approfittai per scappare via. «Sta scappando!» urlò uno di loro, e volarono a massima velocità verso di me, sfortunatamente erano più veloci loro di me.

Ma qualcuno li bloccò «Fermi! Lasciatela stare! Ci penso io a lei» disse e gli altri fluttuarono per una strada, andando via. Mi girai guardando l'individuo, aveva anche lui gli occhi bianchi, e il resto nero. «Perché mi hai salvata?» gli chiesi non capendone il motivo. Il demone alzò le spalle «Non mi riconosci?» scossi la testa e lui sospirò. «Sono Justin» disse, il mondo prese colore improvvisamente per i miei occhi marroni, mi avvicinai a lui per abbracciarlo ma mi respinse schiantandomi contro un muro. «Non dovevi venire qui!» urlò arrabbiandosi, iniziai a spaventarmi sul serio. Cosa gli prendeva adesso? Mi aveva salvata dagli altri per massacrarmi? «S-sono venuta a.. a cercarti..» cercai di parlare, ma non ci riuscivo dalla paura.

«Diventerai una di noi, Ariana.. cazzo! Dovevi restare al posto tuo!» disse lasciandomi toccare la terra e abbassai lo sguardo. «Avevo solo bisogno..» «Di cosa? Della tua anima? È nella tua tomba, vattela a prendere! Ma non ti assicuro che tornerai alla tua vita» sbottò gesticolando. I miei occhi si bagnarono e vedevo tutto in modo sbagliato. «Avevi detto che saresti tornato!» replicai e lui sbuffò guardando altrove. «Non siamo più compatibili, Ari. Non avevo modo di tornare, trovarti è stata un'impresa, ci ho messo troppo tempo. Ma ora è meglio che te ne torna a casa» mi asciugai le lacrime urlando istericamente.

«Come puoi dirmi questo quando sono venuta per te?! Justin, non capisci quanto sia stata dura stare senza di te?!» «E tu lo capisci quanto sia dura stare qui?!» sbottò puntando quei grossi occhi bianchi su di me. Ci fissammo per un attimo poi scossi la testa «Ho capito» dissi per poi tornare a camminare lentamente «No, aspetta Ariana, io non intendevo..» «No, sai cosa? Hai ragione, me ne torno a casa. È stato un piacere vederti» lo bloccai continuando a camminare verso la mia tomba.

Mi inchinai su di essa, iniziando a scavare finché non vidi una luce bianca diventare sempre più grande. Appena aprii del tutto la tomba chiusi gli occhi respirando profondamente schiudendo le labbra, risucchiando la mia anima. Appena sobbalzai capii che ero tornata in me, viva, ma non ero tornata alla mia vita. Dovevo solamente andarmene, nulla di più.
Alzai gli occhi al cielo e vidi una chiazza blu con delle stelline minuscole bianche nel cielo grigio. «L'uscita!» pensai. Perfetto, dovevo solamente volare! Unii i piedi mettendomi dritta, poi aprii le mani portando la mia energia contro la forza di gravità facendo si che venissi tirata in cielo. Appena sfiorai la chiazza blu, venni schiantata al suolo. "Vietato l'accesso ad una singola persona", uscì scritto.

Canadian Devil 2 • JBWhere stories live. Discover now