Hogwarts time

5. Un grande scandalo

Ma rivediamo insieme la loro storia. Si sono conosciuti al primo anno, il 24 Agosto 2017, a Diagon Alley, all'inizio erano molto, ma molto amici, così amici che si fidanzarono al primo anno, ma a causa del tradimento di Albus con una ragazza che allora frequentava il terzo anno, Joanne Thompson, si sono lasciati e da allora battibeccano sempre.

Ovviamente tra loro l'amore non è mai finito, spesso sono stati visti vicini, ma loro hanno sempre detto di essere solo "soci in affari", ma a quanto pare sono anche soci in amore.
Cosa avrà da dire Hogwarts su questa nuova coppia?

-Amelia Skeeter"

Sento Albus imprecare "e adesso?" Mi domanda.

"Torniamo di là e vediamo cosa succede" propongo. Ci avviamo vero la Sala Grande molto lentamente, entrambi speriamo che non arrivi mai il momento di affrontare tutto ciò, ma nostro malgrado ci tocca.

Appena entriamo cala il silenzio e veniamo accecati da i flash di una macchina fotografica, ad averci scattato la foto è Yann Fredericks, lavora anche lui per i "I Gossip di Hogwarts" ed è un fedele collaboratore di Amelia. Afferro la fotocamera e la lancio per terra, poi prendo l'istantanea che ha in mano e la riduco in mille pezzi.

Sento tutti gli studenti presenti in Sala Grande bisbigliare.

"Tu! Brutta troia" dal tavolo dei Serpeverde si alza Selene e si dirige verso di me e in un attimo me la ritrovo davanti "come ti sei permessa di baciare il mio fidanzato"urla, poi mi molla uno schiaffo così forte che mi fa girare la faccia "sei una puttana" urla e poi di nuovo un altro schiaffo. Non reagisco, la capisco anch'io avrei reagito così. Ma io non ho nessuna colpa, non ho baciato Albus e non ci ho provato con lui, non ho cercato di portarglielo via.

"E tu brutto stronzo" punta il dito verso Albus e si piazza davanti a lui "come ti sei permesso a tradirmi? Con una delle tue ex tra l'altro" vorrei puntualizzare che io non sono una delle sue ex, ma io sono la sua ex storica, ma preferisco non prendermi un altro schiaffo in pieno volto e quindi taccio.

Selene scoppia a piangere e scappa via dalla Sala Grande in lacrime. Vorrei abbracciarla, ma non posso.

Adesso però devo abbracciare un'altra ragazza, o meglio devo strozzare un'altra ragazza.

"Amelia io ti uccido!" Urlo e vado verso quella giornalista da quattro soldi, la afferro per la cravatta e la alzo dalla panca, lei tossisce perché la sto strozzando con la sua cravatta.

"T-ti...pre-prego, lasc-lasciami...and-andare" mollo la presa e inizio a tirarele degli schiaffi.

La insulto nella mia lingua, anche se so che nessuno in questa stanza conosce l'italiano tanto meno il napoletano e la continua a picchiare. La butto a terra e la inizio a prendere a calci.

"Basta, stai ferma" Albus mi blocca.

"No, io la uccido" sbraito.

"Non uccidi proprio nessuno" mi rimprovera Potter.

"È bugia, io e Albus non ci siamo mai baciati, io lo schifo, lo odio" il Serpeverde molla la presa e cado a terra. Oh no! Che cosa ho fatto.

Albus esce dalla sala, io lo rincorro "Al, aspetta, non volevo dire quello che ho detto, scusa" gli afferrò il braccio e lo costringo a voltarsi nella mia direzione.

"L'hai detto e quindi volevi, sei esattamente come tuo nonno, anche se non lo vuoi amettere. Sei come Voldemort, spregevole, egocentrica e con manie di protagonismo."

Sento le lacrime sgorgare dai miei occhi e rigarmi le guance "ti prego Albus."

Il corvino mi punta la bachetta contro "Stu peficium", faccio un volo di tre metri e cado sul freddo pavimento di marmo.

"Signorina Riddle, signorina Skeeter, signor Potter, seguitemi" ci ordina la preside McGrannitt.
***

Cassandra's POV

"Signorina Skeeter, ad Hogwarts non accettiamo che vengano diffuse false notizie, se accadrà un'altra volta lei non potrà più essere la direttrice del giornalino scolastico e tanto meno potrà scrivere per esso. Lunedì pubblicherà un articolo in cui smentisce ciò che ha scritto e chiederà scusa agli studenti di Hogwarts per aver inoltrato una falsa notizia e cambierà il nome del giornalino scolastico da "I Gossip di Hogwarts" in "Il Giornalino di Hogwarts". Ha capito?"

Amelia annuisce e china il capo.

"Visto che le piace tanto scrivere, stasera, dopo cena, aiuterà Madama Pince a trascrivere dei libri di magia antichissimi. E adesso vada" conclude la McGrannitt.

"Va bene" Amelia si alza e se ne va senza protestare.

"Ora passiamo a voi. Anche voi sta sera, sconterete la vostra punizione, ma non solo stasera. Io mi sono stancata di voi due, litigate di continuo, quindi ho preso una decisione. Mostratemi i polsi" facciamo come dice la preside e senza neanche accorgercene il mio polso è ammanettato a quello di Albus.

"Che significa?" Domando.

"Per due settimane voi sarete ammanettati, così da andare d'accordo obbligatoriamente. Il 12 dicembre finirà la vosta punizione." ci spiega la McGrannitt, poi ci mostra una piccola chiave "questa è la chiave per liberarvi dalle manette, la terrete voi, potete usarla solo per quando dovete andare in bagno e vi dovete vestire. Non provate ad imbrogliarmi, perché la punta della mia bacchetta si illumina di rosso ogni volta che vi liberate e rimane illuminata così fino a quando non vi riammanettate. Andate pure, adesso."

Mi sbottono la collana con il cornetto portafortuna che porto sempre al collo e faccio scivolare la chiave dentro la catenina, poi la riallaccio al collo.
***

Albus'POV

Due settimane con quella stronza di Cassandra, ma del resto l'ho sempre saputo che era così, ma ogni volta ci ricasco. Provo a tornare ad essere suo amico e puntualmente mi ferisce. Lo ametto a volte sono io che sbaglio e che la ferisco, ma di certo lei non è senza colpe.

Io fin da quando l'ho conosciuta ho provato ad essere suo amico, ma da parte sua ho sempre trovato un muro. Al primo anno ci eravamo addirittura messi insieme, ma lei non ci teneva a me quanto ci tenevo io. Soffrivo per questo, non mi dava attenzioni ed era arrivata addirittura ad evitarmi. In quel periodo iniziai a frequentarmi con una ragazza del terzo anno, si chiamava Joanne Thompson, quindi decisi di lasciare Cassandra e mettermi con la ragazza di terzo.

Cassandra andò su tutte le fuori e mi ignorò fino alla fine del primo anno. Prima di tornare a casa per l'estate io e Joanne ci lasciammo. Quell'estate io e Cassandra ci riappacificammo, o meglio non tentava di uccidermi ogni volta che mi vedeva, ci ignoravamo. Tornammo ad essere amici, ma litigammo per colpa sua e abbiamo sempre continuato così; litigavamo, poi tornavamo amici e poi litigavamo di nuovo, a volte per colpa sua (la maggior parte) e a volte per colpa mia (molto raramente).

Anche sta volta eravamo quasi ad essere tornati amici e abbiamo litigato, ovviamente per colpa sua.

Mi schifa. Mi odia. Le sue parole mi risuonano assordantemente in testa. Mi schifa. Mi odia.

***

-Cassie