𝖈𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔 𝖉𝖚𝖊

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"Ti prego Hoseok, non fare cazzate

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"Ti prego Hoseok, non fare cazzate." Disse mentre entravano nell'ascensore.
"Lo sai vero che non garantisco niente, insomma, mi consoci da un po', sai che certe cose le faccio senza volerlo." Rispose alzando le spalle.
"Senti, tu cerca solo di non perdere quella poca dignità che ti rimane." Concluse esasperato, era inutile a volte dare avvertimenti al ragazzo, se lui si era impuntato su quella cosa tu stai pur certo che ci arriverà fino in fondo.
"Cosa mangiamo stasera?"
"Hoseok, sono le quattro del pomeriggio, Dio santo sei peggio di mia nonna tra poco."
"Ho fame!"
"Aspetti!"

Le porte dell'ascensore si aprirono facendo usire così i due ragazzi. Yoongi cercò nelle sue tasche le chiavi di casa, nel frattempo la porta accanto alla loro si aprì e uscì un ragazzo. Era poco più basso del maggiore, i capelli arancioni, aveva un viso leggermente paffutto, gli occhi piccoli andavano in contrasto con la sua bocca carnosa. Indossava una paio di jeans neri, una maglietta a collo alto del medesimo colore e un cardigan lungo fin sotto il lato b di un rosso acceso.
"Oh, ciao hyung." Disse sorridendo vedendo il suo vicino.
"Ciao Jimin." Ricambiò il saluto con un inchino.
"Io sono Hoseok, sono il suo migliore amico." Si presentò, notando che la persona al suo fianco non aveva intenzione di farlo, specificando subito la sua relazione con il maggiore.
"Piacere Hoseok." Ricambiò il saluto.
"Hyung, muoviti ho fame." Si lamentò il ragazzo scuotendo leggermente le spalle del maggiore.
"Ah, Jimin." Il piccolino si voltò. "Mi scuso già se stasera sentirai un po' di casino, non posso garantire per la persona al mio fianco: è molto rumorosa." Spiegò facendo un inchino di scuse.
"Non preoccuparti Hyung, intanto oggi devo stare sveglio a finire un lavoro."
"Menomale, cercherò comunque di tenerlo a bada."
"Non sono un cane hyung!" Si lamentò Hoseok.
"Hai ragione, sei un cavallo. Forza entra cavallo, ti dò delle carote." Lo spinse verso casa ridacchiando per poi chiudere la porta alle sue spalle.

Jimin non ha potuto fare a meno di restare incantato dal sorriso del suo vicino, nonostante si fosse trasferito là da un po' di tempo non lo aveva mai visto sorridere, un gran peccato a detta sua, perchè aveva veramente un bel sorriso. Guardò ancora la porta per qualche secondo, poi si voltò e uscì dal palazzo.

"Perciò è lui, eh?" Domandò dando delle leggere gomitate al fianco dell'amico.
"Taci."
"Effettivamente però è proprio il tuo tipo..." Pensò ad alta voce.
"Non voglio relazioni adesso, è solo attrazione sessuale." Spiegò alzando la spalle.
"Ma dai! L'amore è così bello, veramente non lo vuoi? E poi Jimin sembra un angelo!" Ribattè.
"Voglio solo concentrarmi sulla mia muscia Hobi, ho solo bisogo di scopare, i sentimenti sono superficiali." Hoseok guardò tristemente l'amico, li faceva pena, non sa neanche lui per quale ragione in particoare, non che lui potesse dire qualcosa, non provava attrazione sessuale da un po', aveva anche cominciato a pensare di essere assessuale. Ma non lo sa per certo."E se lui volesse di più?"
"Li dirò chiaramente cosa voglio io e se ciò non lo convince lascerò semplicemente perdere, il mare  è pieno di pesci, no?" Disse alzando le spalle e passando una birra all'amico.
"Che scuola fà?"
"Uguale alla nostra, però è nell'istituto d'arte, specializzazione di scultore se non ho capito male."
"Perchè non li chiedi di farti una scultura di te da nudo?"
"Perchè dovrei chiedergliela?"
"Perchè sarebbe troppo esilarante!" Esclamò ridendo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 28, 2023 ⏰

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