Capitolo cinque

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Rientriamo in casa Torres, sentendo un'aria molto più sollevata, più spontanea, rispetto a quando siamo usciti "Recuperato il cellulare?" "Certo! Eccolo qua!" glielo mostro tirandolo fuori dalla tasca del giacchino, guadagnandomi uno sguardo compl...

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Rientriamo in casa Torres, sentendo un'aria molto più sollevata, più spontanea, rispetto a quando siamo usciti "Recuperato il cellulare?" "Certo! Eccolo qua!" glielo mostro tirandolo fuori dalla tasca del giacchino, guadagnandomi uno sguardo complice da parte del sivigliano "Comunque ragazzi, noi siamo qui per festeggiare la grandissima gara di una certa cavallerizza conosciuta come Sira Martinez, no?" "Ovviamente! Mi chica si merita solo il meglio!" interviene Ferran, abbracciandola per le spalle "E tu gli hai anche comprato un dolcetto, o qualcosa che a lei potrebbe piacere, vero?" Sira cerca di mantenere il sorriso, sebbene sospetti in una risposta negativa del suo fidanzato, il quale però la stupisce "Secondo voi, perché sono arrivato in leggero ritardo agli allenamenti? Sono andato a comprare la cheesecake ai frutti di bosco che le piace tanto, portandomela dietro tutto il giorno per evitare che la vedesse, rovinandomi la sorpresa" sto per chiedergli dove l'abbia messa mentre si allenava, sapendo che quel tipo di dolce va tenuto al fresco per evitare che si sciolga, ma gli occhi lucidi grazie alle lacrime di commozione dell'altra ragazza nella stanza mi bloccano. Non se lo aspettava sicuramente. E questo è solo un ulteriore motivo per cui amo la relazione tra Ferran e Sira: lui può sembrare uno stupido e, a volte, anche un violento, in campo, però quando sta in compagnia della sua meravigliosa ragazza- come gli piace riferirsi a lei- diventa una sorta di orsacchiotto di peluche pieno d'amore.
"Quindi questa torta? Ce la mangiamo o no?" tutti gli sguardi si posano sulla figura del guineense, comodamente stravaccato sul divano "Ansu, tesoro, ti sembra il momento di far parlare il tuo stomaco?" lo rimprovero, sotto lo sguardo divertito di Pedro e Pablo, sicuramente pronti a deriderlo in futuro per essere stato ripreso da una ragazza "Scusami! Sai che le situazioni di cuore sdolcinate non sono il mio forte!" "Lo sappiamo benissimo! È per questo che non ti abbiamo detto niente quando sei andato direttamente in una stanza diversa da dove eravamo noi".
Sin dal primo giorno in cui sono entrata in contatto con Ansumanee Fati, ho notato il suo disgusto verso le dimostrazioni d'affetto tra coppie. Non vedo l'ora che abbia una fidanzata per vedere come si comporterà con lei. E sarebbe ancora più esilarante se si innamorasse di una patita del contatto fisico, come me.
"Caro Ansu, non potrai capire la sensazione di calore che si instaura nel tuo cuore nel vedere solo un misero sorriso formarsi sul viso della tua persona speciale, finché non ti innamorerai anche tu. Ma sappi che, il giorno in cui succederà, ti sentirai al settimo cielo" il diretto interessato fa una faccia del tutto schifata alle parole del valenciano, provocando delle grosse risate risuonanti all'interno della casa.

Complessivamente, è stata una serata piacevole. Non capita di ritrovarci tutti insieme tranquillamente, fuori dal campo da calcio. Amo trascorrere del tempo di qualità insieme ai compagni di squadra di mio fratello, sia quelli del FC Barcelona che quelli di La Selección. Tuttavia, il lavoro mi preclude molte cose, tra cui il tempo libero: ad un occhio esterno può sembrare che ne abbia molto a mia disposizione, andando poche volte in ufficio dai Montesinos. Essere la fotografa di un club di calcio di alto livello però, significa essere allo stadio per allenamenti e partite; se hanno una trasferta si deve andare con loro; e in più ci sono tutte le foto, individuali e collettive, per la promozione di capi di abbigliamento, per l'inizio della nuova stagione o del nuovo anno.
E sono veramente poche le occasioni in cui si è l'amica di... e non la fotografa del FC Barcelona. Quei ragazzi hanno accolto me e Pedri senza esitazioni, facendoci sentire a nostro agio dal giorno zero. Non potrò mai dimenticare l'espressione che adornava il suo viso mentre giocava allo sport che ama con il suo idolo, Lionel Messi. E immaginare che, in un futuro, sarà lui il modello di qualche promessa calcistica, mi riempie il cuore di orgoglio.
Adesso siamo stesi sul suo letto, ognuno indossando il proprio pigiama, cercando qualcosa da guardare in tv con scarso successo "Sei stanca, hermanita?" la mia testa riposa tranquillamente sul suo petto, i nostri corpi coperti dal piumone fino alle spalle per combattere le basse temperature invernali di Barcellona "Non particolarmente, no. Credo sia dovuto alle mie ossa congelate. Non riuscirò ad addormentarmi finché non mi sarò scaldata" cala il silenzio, intanto che continuiamo a fissare lo schermo della televisione. Pedro si arrende nel trovare un programma decente da guardare, spegnendo l'apparecchio elettronico e decidendo di intraprendere una conversazione "Gavi è riuscito a rispondere alle tue domande prima?" "Mi ha aiutato molto, in effetti. È stato comprensivo, si è messo nei miei panni ed ha espresso le sue opinioni riguardo ai miei maggiori dubbi" improvvisamente mi torna in mente lo strano comportamento di Eric nei miei confronti, e decido di farglielo presente, sperando che lui ne sappia qualcosa "Pepi" "Dimmi, Ves" "Oggi Eric ti è sembrato strano, o sovrappensiero?" lascia passare qualche secondo in cui non vola una mosca "Era taciturno, ma lui non è un chiacchierone di natura. Sinceramente l'ho notato un po' freddo con Gavi. Come mai me lo chiedi?" "Ha fatto un commento su me e Pablo che non mi è piaciuto affatto... Ha insinuato che, essendo appena maggiorenni, non siamo in grado di mantenere una relazione per molto tempo" "Eric non mi sembra il genere di persona capace di questo genere di cose... Forse ha solamente avuto una giornata storta" lo sento sistemare meglio la testa sul cuscino, segno che da qui a poco si addormenterà "Sarà così. Ora dormi che domani dovete vincere!" Mi bacia la testa, dandomi poi la buonanotte e chiudendo gli occhi, seguito a ruota da me.

Princesa ||Pablo Gavi||Where stories live. Discover now