Capitolo due

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Gli ha dato completamente di volta il cervello, per caso? Poco fa Mencia mi dice di aver trovato una notizia, affermante il fidanzamento del sivigliano, e ora lui mi chiede di far finta di essere la sua ragazza?! Le possibilità sono due: o la ross...

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Gli ha dato completamente di volta il cervello, per caso? Poco fa Mencia mi dice di aver trovato una notizia, affermante il fidanzamento del sivigliano, e ora lui mi chiede di far finta di essere la sua ragazza?! Le possibilità sono due: o la rossa si è semplicemente imbattuta in un gossip, o il ragazzo è particolarmente confuso.
"Scusami la domanda, Gavi, ma tu non hai già una fidanzata?" Prima di rispondere si passa una mano sulla nuca, come ogni volta che è in imbarazzo "Non esattamente. È un po' complicato da spiegare in poco tempo" "Va bene... hai tempo dopo gli allenamenti?" "Tuo fratello è il mio autista oggi, quindi..." lo interrompo prima che possa dire qualcos'altro "Perfetto! Avvisalo che farai una sosta a casa nostra" annuisce, e la conversazione termina lì.
L'allenamento è tranquillo, come la maggior parte delle volte. Adoro vedere come i ragazzi interagiscono tra loro: scherzano, si prendono in giro amichevolmente, ma non si mancano mai di rispetto l'un l'altro. Inoltre, trovo che Pedri nel suo stato naturale- ovvero mentre gioca allo sport con cui è cresciuto e che ama- sembra brillare di felicità. E vedere mio fratello spensierato, fa riempire il mio cuore di allegria per lui.
È anche per questo che, appena mi è stata concessa l'occasione di diventare una dei fotografi del FC Barcellona, non ho esitato un attimo prima di accettare.

Naturalmente, concluso l'allenamento e avendo a mia disposizione una macchina, non perdo tempo ad aspettare che i ragazzi finiscano di farsi la doccia e si cambino. Ritorno a casa con largo anticipo, e ne approfitto per riordinare il disastro lasciato da Pedri dopo aver pranzato. Non appena rimetto l'ultimo piatto al proprio posto, la porta d'ingresso si apre, facendomi sentire dei passi accompagnati da delle voci, le quali mi sembrano non essere solamente di due persone.
"Hola, Pedri pequeña!" Conosco solo uno degli amici di mio fratello che si ostina a chiamarmi con questo appellativo. E infatti, quando mi giro verso la porta dividente cucina e corridoio, trovo un esemplare di Ferran Torres appoggiato allo stipite di essa, con le braccia allungate davanti a se, invitandomi a stringerlo in un abbraccio. Lo accontento con molto piacere "Che ci fai qui? E non rifilarmi la solita frase, dicendomi che ti mancavo" sento la sua risata genuina, mentre mi accarezza i capelli "Solo per questa volta non lo farò. Ho sentito Gavi dire a tuo fratello che aveva bisogno della sua benedizione per una sorta di piano, in cui c'entravi anche tu, e mi sono semplicemente aggregato alla comitiva" Annuisco, e ci spostiamo semplicemente in salotto, dove trovo per mia sorpresa- oltre a Pedri e Gavi- anche Ansu Fati

"Anche tu sei venuto per sentire il suo fantasmagorico piano?" Gli chiedo mentre raggiungo il Gonzalez mezzano sul divano, indicando il sivigliano che se ne sta tranquillamente seduto sulla poltrona individuale "Nah! Io ero venuto semplicemente per rubarmi un po' del vostro cibo. Ma non mi tiro mai indietro davanti a del sacrosanto gossip" a questo punto, l'attenzione dei presenti è completamente concentrata su Gavira, in attesa che spieghi nei minimi dettagli come mai gli è venuta in mente questa idea.
Spero, più che altro, che sia almeno una questione seria e non soltanto qualcosa per renderlo visibile angli occhi del pubblico. Come se non lo fosse già abbastanza, penso tra me e me, prima che lo vedo aprire bocca "Vi ricordate la festa a cui siamo andati circa un mese fa, in quel bel locale in centro?" I tre ragazzi intorno a me annuiscono e, subito dopo, Ansu aggiunge "Quella dove te ne sei andato in disparte con quella mora, un botto figa?" Gli do uno scapellotto in testa, sotto lo sguardo divertito di Ferran "Si, e il problema è nato proprio lì. Ci avevano assicurato che sarebbe stata una festa a porte chiuse. Niente giornalisti, niente fotografi, solo gente importante con un disperato bisogno di privacy. Ma, contrariamente a tutto ciò, delle foto di quella serata sono uscite, e non erano esattamente raffigurazioni di persone che chiacchieravano civilmente. Sono venute alla luce solamente quelle che potevano creare scandalo o supposizioni, in grado di distruggere la carriera e la dignità di quegl'individui" potrebbe essere, allora, che le foto trovate da Mencia siano... "Io e la ragazza siamo stati colpiti da questa talpa, e il mio agente mi ha consigliato di creare una sorta di copertura, finché non si calmeranno le acque" ancora non sto capendo in che modo dovrei essergli utile io come sua fidanzata. Non può semplicemente chiederlo a quella con cui è stato beccato? Gavi risponde, come se ora fosse in grado di leggere la mente altrui "L'unico problema, adesso, è che io la ragazza della foto non la conosco. Non mi ricordo neanche come si chiama" Ferran e Ansu mettono su un espressione confusa, mentre Pedri chiede spiegazioni. Dalla faccia che ha ora quest'ultimo, temo abbia iniziato a capire dove voglia andare a parare il suo migliore amico, e non so come possa andare a finire questa storia "Il mio agente e Xavi mi hanno detto di chiedere il favore di fingersi la mia fidanzata a qualcuno che conosco da un certo periodo di tempo e con cui, ovviamente, ho un buon rapporto... Pedri, amigo, non ti incazzare, ma l'unica opzione che mi è venuta in mente è-" "Nieves!" Salto dallo spavento appena sento il mio nome uscire dalla bocca di Ansu, tanto ero presa da quello che stava dicendo il sivigliano "Cosa?" Pedri cerca di fingere di non capire cosa intende il suo amico "Dai, Pedro Gonzalez! Non fingerti stupido! È palese che Gavi vuole che la tua sorellina adorata finga di stare con lui per salvargli il culo!" "Ehi!" L'urlo indignato del più piccolo viene completamente ignorato "Ed era anche palese che lei sarebbe stata la sua prima opzione, visto che Niev è una figa spaziale!" Arrossisco alle parole del guineense, nascondendomi leggermente nel petto di Torres, che nel mentre sta morendo dalle risate.

Non è che dubiti del mio aspetto fisico o cose così, ma sono una di quelle persone alle quale i complimenti fanno fatica a prenderseli e, in risposta, si imbarazzano. A me succede continuamente, non solo con gente esterna, anche con i miei fratelli. Fer, vedendomi sempre in quello stato in seguito ai complimenti, ha iniziato a farmeli sempre più di rado. Pedri, al contrario, mi ripete che sono bellissima anche quando sono struccata e con un semplicissimo pigiama addosso, per provarmi che è la verità, non una presa per i fondelli.
"Quindi, in conclusione, la tua idea per coprire il fatto di essere andato a letto con una donna a un party, è quella di utilizzare Nieves?!" Si salvi chi può! Pedro Gonzalez Lopez è ufficialmente entrato in modalità fratello protettivo "Prima di tutto, io non ci sono andato con quella signorina. Le serviva una boccata d'aria, così l'ho accompagnata fuori e poi al taxi, per tornarsene a casa. Da sola. Secondo, non voglio costringerla a fare qualcosa che non vuole. Io ho esposto la mia tesi e donato i punti a favore di essa, ora sta a Niev trovare l'antitesi e la conclusione più consona per lei. Detto questo" si alza, raccogliendo la borsa dell'allenamento dal suolo "qualcuno è disposto a fornirmi un passaggio a casa?" Accanto a me scorgo, con la coda dell'occhio, Pedri in procinto di alzarsi, tuttavia non mi fido per niente a lasciare Gavi nelle sue mani in un momento come questo, così anticipo la sua mossa "Io! Vieni Pablo, prendiamo la mia auto".

"Come mai non hai la macchina?" Cerco di spezzare l'ambiente teso così, nella speranza che si sciolga anche un po' lui "Non ho ancora la patente. Tra poco darò l'esame pratico, poi si vedrà" "Davvero? Pensavo che i maschi fossero più veloci delle femmine a prenderla. Pedro l'ha conseguita due mesi dopo i suoi diciotto anni" dalla sua faccia deduco che già lo sapesse. Ovvio che ne fosse a conoscenza! Sono migliori amici! Bella figura hai appena fatto, Nieves Gonzalez Lopez "Me la sono presa con calma. Il teorico l'ho dato il giorno stesso del mio compleanno, ad agosto, però le guide mi sono andate per le lunghe per via degli allenamenti. E anche perché mi piace chiedere passaggi a tuo fratello e ad Ansu" rido, dunque mi accorgo di un particolare "Sei di agosto?" Annuisce e aggiunge "Tu invece? So che abbiamo la stessa età, ma non chi sia il più grande tra i due" sorrido con un velo di superiorità "Sono nata il 28 giugno, quasi due mesi prima di te, in una bellissima località delle Canarie. Ciò significa che mi devi obbedire, joven" il sivigliano mi segue il gioco "Come lei desidera, anciana" scoppiamo a ridere.
Mi è capitato parecchie volte di passare del tempo con Gavi, ma mai da sola e mai così. Di solito c'erano sempre o i ragazzi del Barça o quelli de La Seleccion, ci guardavamo le foto che gli avevo scattato e si perculavano tra di loro, facendo poco caso a me. Ora mi accorgo che Pablo è veramente simpatico e anche divertente. Non è solo il diciottenne spagnolo impulsivo e con la testa calda che fa vedere in campo.
Ad un tratto, lo vedo tornare spaventosamente serio "Che succede?" "Stavo ripensando a prima... Nieves ci tengo a farti sapere che io non ho intenzione di utilizzarti solo per coprire le mie stupidate. E, soprattutto, non ti sto obbligando a fare niente. È completamente una tua decisione- come ho detto prima a Pedri e agli altri-, dove ti devi sentire libera anche di mandarmi a quel paese e dirmi che questa è l'idea più stupida che tu abbia mai sentito" durante il suo sproloquio, mi sono parcheggiata di fronte alla casa in cui abita. Sto in silenzio, non sapendo bene cosa rispondergli. Prima di aprire lo sportello però, si gira verso di me, aggiungendo "Ti lascio anche alcuni giorni per pensare alla tua risposta definitiva, perché comprendo non sia per niente una decisione da prendere alla leggera. Quando ti sentirai pronta, fammelo sapere" abbandona l'auto senza dire altro, neanche un misero saluto.

Il tragitto di ritorno a casa è stato veramente silenzioso esternamente, ma nella mia testa i pensieri viaggiavano a una velocità stratosferica, creando molto rumore.
Le parole del sivigliano mi continuano a girare in testa come un disco rotto anche durante la cena, facendone accorgere anche Pedro "Ves, sai che non sei obbligata ad accettare per forza, vero?" "Lo so, Pedrito. Gavi me l'ha anche specificato chiaramente in macchina. È che a me piace aiutare le persone, sopratutto quelle che conosco. Però non so se sono preparata a gestire la vita che fate voi: niente privacy, niente riservatezza, tutto chiacchiere e gossip. Sono una semplice fotografa- neanche particolarmente conosciuta- a cui piace il suo lavoro e stare con le amiche. Non mi sono mai vista come fidanzata di un ragazzo o di una ragazza famosi. Per questo mi bastavi tu" accosta le nostre sedie, circondandomi le spalle con una delle sue forti braccia "Fai solo quello che il tuo cuore ti indica come giusto. Ascoltalo con attenzione e, alla fine, avrai le risposte che cerchi. Il cuore non sbaglia mai. Fidati di me, sorellina" "Io mi fiderò sempre di te" ci stringiamo forte, per poi tornare al nostro buonissimo piatto di pasta con sugo alla bolognese.
Penso di sapere cosa devo fare.

Princesa ||Pablo Gavi||Where stories live. Discover now