Capitolo 1

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<Se ti prendo ti pianto una palottola nel cranio brutto deficiente>

(Mezz'ora prima)
-mi avvicino a Damon gli metto le mani al collo e poi-

E poi nulla perché mi sono svegliata per colpa di un coglione,nonché mio fratello che sta saltando sul letto<svegliati fiorellino>
<Tua madre brutto rincoglionito mi stavo per fare Damon Salvatore e tu hai rovinato tutto>
Mi alzo buttandolo per terra, iniziando a rincorrerlo per tutta casa.Arrivo in cucina e lo vedo prendere un bicchiere d'acqua e venirmi Incontro.

<Alejandro fermo>
Neanche il tempo di finire di parlare che mi ritrovo zuppa dalla testa ai piedi.
Mi fermo e faccio un respiro profondo, passano alcuni secondi in cui sto zitta con gli occhi chiusi, sento i respiri di Alejandro accelerare,ha iniziato a correre.

Lo iniziò a rincorrere fuori da casa, in giardino.

(Presente)
<se ti prendo ti pianto una pallottola nel cranio brutto deficiente> <Iris lo sai che stavo solo scherzando io ti voglio beneee>,che lecca culo.

Noto la piscina alla nostra destra e senza pensarci due volte lo spingo, si ode un tonfo sordo, segno che è caduto.
Lo vedo riemergere con una faccia che sta a significare solo una cosa,
GUAI.

Sto per riprendere la mia corsa, quando però sento il campanello, che dio benedica il povero cristo che ha suonato, vado ad aprire ricordandomi che quella santa della mia migliore amica sarebbe dovuta venire da me per andare a fare compere.

La faccio entrare in casa salendo subito in camera mia, <perché tutta questa fretta?> Mi chiede lei con tono divertito.<infatti Iris, perché tutta questa fretta?> Sento parlare mio fratello dietro di me.

Ecco, questi sono i momenti in cui mi chiedo:"non sarebbe stato tutto più semplice se non portassi questo cognome, o solamente la nomina da regina della mafia russa?"
NO hahahah, anche se ciò che faccio comporta sacrifici, lo amo, amo essere temuta, rispettata,e si lo so non si direbbe dal rapporto che ho con i miei fratelli,anzi sembriamo tutto purché mafiosi,ma è meglio così, io sono felice così, o più o meno.

Ho un vuoto, un vuoto che ormai da anni combatto, ma è ciò che mi spinge a non mollare e a continuare a dirigere le regole, non come regina, ne tantomeno come soldato, ma da fondatore di regole, regole troppo scorrette per essere chiamati tali.

Due forti braccia mi distolgono dai miei pensieri, mio fratello mi sta abbracciando,MIO FRATELLO MI STA ABBRACCIANDO ED È FRADICIO.

Sto per tirargli un calcio, quando la mia migliore amica mi blocca trascinandomi in camera mia,<ora tu vieni con me, ti vesti e usciamo di casa>.

Non ribatto, lasciandomi trascinare. Entro in doccia mentre lei mi sceglie un paio di cargo neri abbinato ad un top rosso, ai piedi le Jordan del medesimo colore, completando poi il tutto con la mia amatissima borsa Prada e degli occhiali da sole neri.

Mi abboccolo i capelli, mi vesto e siamo pronte per uscire.
Prendo le chiavi della mia amatissima Lamborghini nera opaca dirigendoci al centro commerciale.



~spazio autrice~

Allora hahaha
È la mia prima storia non siate cattivi.
Non so ogni quanto aggiornerò, quando avrò tempo lo farò.
Spero possa piacervi.
Ps. Sono ben accetti consigli hahahaha

Scacco matto «per fare scacco ci vuole il matto »Où les histoires vivent. Découvrez maintenant