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Atterrai sull'albero casa seguita dall'altro Na'vi mentre Norman metteva il suo elicottero da un altra parte, scesi da Tsey è senza degnarla di uno sguardo mi avviai verso l'entrata del l'albero stando in completo anche se il ragazzo mi bloccò per un braccio
<Dobbiamo parlare> mi disse con voce seria
<Sai vero che hai fatto?>
<Si ho eliminato un problema ora ne mancano altri> risposi alzando l'ho sguardo verso il suo muovendo il braccio di colpo per liberarmi dalla sua presa scendendo giù per l'albero entrando nella mia stanza fregandomene altamente di aver lasciato il ragazzo da solo come uno povero stupido, l'unica cosa di cui mi importava ora era di togliermi quel sangue dalle mani così mi avvicinai alla bacinella d'acqua che era sotto ad uno specchio vedendo solamente ora il mio volto distrutto.

I miei occhi erano rossi è gonfi, mentre sulla bocca è guance c'era del sangue dato che in volo mi ero pulita il viso dalle lacrime sporcandomi però con il sangue del ragazzo che avevo sgozzato, per un attimo mi spaventai vedendomi ridotta in quello stato non riconoscendomi nemmeno io
<Chi sei tu?> sussurrai allontanandomi dallo specchio toccando il mio volto con le mani tremanti andando in panico ripensando ha quello che avevo fatto,
dall'entrata della stanza entrò Sulken è non appena mi vide con le lacrime agli occhi visibilmente scossa dal mio aspetto si avvicinò a me prendendo l'ho straccio immerso nell'acqua avvicinandosi a me
<Permettimi di aiutarti> sussurrò abbassando lo sguardo sul mio facendomi leggermente tranquillizzare
<Va bene> mormorai guardandolo posare l'ho straccio sul mio volto iniziando ha pulirmi delicatamente,
chiusi gli occhi sentendo il freddo dell'umido lasciarmi la pelle leggermente bagnata sentendo i miei occhi rilassarsi sotto quel tocco tanto dolce che mi fece rilassare i muscoli del corpo
<Posso?> mi domandò il ragazzo facendomi riaprire gli occhi guardando il pannò davanti il mio petto
<Si> sussurrai è non appena la mano del ragazzo si avvicinò al mio petto coperto dal top l'ho fermai senza dire nulla portai le mani dietro al mio collo slacciandomi il top da dietro la schiena facendolo cadere per terra,
vedendo il ragazzo abbassare l'ho sguardo capendo che era leggermente scosso per l'azione che avevo fatto...mi sembrava quasi leggermente imbarazzato ma affascinato nel vedermi a petto nudo,
<Sei bellissima> commentò il ragazzo posando l'ho straccio sul mio petto iniziando ha pulirmi con la stessa delicatezza di prima come se avesse quasi paura di toccarmi pensando di mancarmi di rispetto da un momento all'altro.
<Sulken...> mormorai vedendo il suo sguardo puntare i miei occhi,
<Io voglio combattere> dissi vedendo il ragazzo esistere per un secondo di rispondere
<Combatterò al tuo fianco e ti appoggerò>
rispose lui creando un piccolo sorriso sul mio volto.

Passò una ventina di minuti quando lui finì di pulirmi ritrovandomelo dietro alla schiena nuda,
avevamo appena avuto un passaggio nel nostro rapporto particolare dato che mi ero messa quasi a nudo davanti a lui...sia fisicamente che fisicamente causandomi anche del leggero disagio che però andò via in qualche secondo vedendo il ragazzo invece di guardare il mio fisico tutto il tempo mi guardava in volto,
mi aveva osservato il corpo solo all'inizio probabilmente per l'ho stupore della mia azione.
In quel momento posò le mani sulla mia schiena dopo che butto via lo straccio da qualche parte,
scese con le mani lungo le mie braccia abbracciandomi da dietro facendo posare la mia schiena contro il suo petto
<Odio il fatto che tu sia altissimo>
<Odio il fatto che tu sia bellissima>
alzai gli occhi al cielo scoppiando ha ridere sentendo in quel momento una leggerezza diversa,
il ragazzo posò il volto sulla mia spalla baciandola dolcemente
<Finirà tutto questo te l'ho prometto> mi sussurrò all'orecchio
<Va bene>
mi girai verso di lui sorridendo appena
<Nari puoi rivestirti?> mi chiese
<Si scusami...> ripresi il top che avevo gettato via rimettendomelo addosso.
<Va bene se esco? devo fare delle ultime cose per la tua cerimonia> mi chiese avendo paura di lasciarmi sola così annuì,
mi lasciò un bacio sulla fronte
<Vengo più tardi da te> aggiunse alzandosi in piedi
<Mi raccomando fai un bel lavoro> dissi riferendomi alla cerimonia per poi guardarlo uscire.
non appena rimasi da sola il senso di vuoto tornò galla come se si fosse nascosta solo per farmi vedere che potesse sparire,
Ma il mio cuore era ricolmo di odio e rabbia, presi tra le mani la lettera di neteyam mettendomi a leggerla pensando quanto in questo momento avrei voluto avere la testa del colonnello tra le mani e so che quel momento arriverà, lo ucciderò tutte le volte che ce ne sarà bisogno per sbarazzarmi di lui.

la via della vita- AvatarWo Geschichten leben. Entdecke jetzt