Capitolo 7: Cosa farei per lui

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- Buongiorno, giovani Cacciatori! Alzatevi, la colazione vi sta aspettando.

Sorrido aprendo gli occhi, mi stiracchio un po' e mi siedo. È passato un mese da quando mio padre è morto e devo dire che la presenza di Derek non fa altro che aiutarmi a non pensare sempre e solo a lui. La mia paura che col passare del tempo le cose tra me e lui potessero diventare più complicate si è rilevata infondata. Derek, nonostante la sua natura da vampiro, non è mai stato cattivo o difficile da comprendere. 

Da un mese a questa parte è la parte migliore della mia giornata, quella parte che riesce a rendere tutto più semplice e più fattibile. Tutto con lui sembra diventare meno nero. Non penso di aver mai conosciuto una persona più disponibile e più positiva, riesce sempre a scrollarmi di dosso la mia negatività. 

Non abbiamo ufficializzato niente, tuttavia da poco più di una settimana abbiamo portato la nostra "situazione" a qualcosa di più importante: ci stiamo frequentando esclusivamente, in poche parole siamo fidanzati. 

Non l'ho detto a nessuno, l'ho tenuto per me come un piccolo segreto. Mi fido di Ivy ed infondo anche di Isaac... ma loro sono amici di Jeremy e lui è... complicato. Tutto in lui mi spinge a non approfondire quello che provo appena lo vedo, che sia in presenza di un'altra ragazza o meno. La nostra situazione è decisamente più complessa ed ormai sembra esserci un distacco da parte di entrambi. Non tentiamo più di avvicinarci, tendiamo ad evitarci e non parlare. 

Penso sia meglio così, con tutto quello che è successo e sta succedendo... comprendo fin troppo bene che la sua presenza porterebbe solo confusione e caos nella mia vita. La mia vita è stata così stravolta che a volte mi sembra di essere alla ricerca disperata di semplicità e pace, ed è quello che sembra darmi Derek.

Mi fido di Derek. Gli ho affidato la mia vita e lui è sempre sembrato pronto a salvarla. Gli sarò sempre grata per questo.

Guardo il cellulare e mi accorgo di avere un messaggio da Derek:

"Ho una sorpresa per te, ci vediamo oggi pomeriggio a casa mia."

Sorrido ancora una volta e mi decido ad alzarmi un volta per tutte dal letto. Mi preparo e scendo per fare colazione.

- Ehi! - esclama Ivy.

Come sempre è bellissima, con il suo viso angelico e gli occhi grandi, ma anche oggi ha quella scintilla negli occhi che mi fa capire che è ancora arrabbiata. - Buongiorno. Allora? Hai chiarito con Isaac?

Scuote la testa. - È un cretino - borbotta mettendo il broncio. - Continua a vivere la sua vita e indovina? Ho intenzione di fare la stessa, identica cosa che fa lui. Poi diciamocelo, non è nemmeno così carino! Mentre io ho già in mente un ragazzo con cui potrei stare, mi fa la corte da un bel po' di tempo ormai.

Rido guardando il povero Isaac, sicuramente se non chiariranno al più presto Ivy glie le farà vedere di tutti i colori, sa essere una vipera quando si parla di vendetta contro il suo caro Isaac. Ed eccolo là, vicino al suo amico Jeremy. Stanno parlando, o almeno Isaac sta parlando mentre Jeremy sembra in un altro mondo. Mi è quasi sempre impossibile non osservarlo, non fare caso alla sua bellezza ed irrequietezza.  Alza lo sguardo e inciampa praticamente nei miei occhi, un brivido percorre tutta la schiena e per non fare la figura della scema alzo la mano per salutarlo abbozzando un sorriso. Lui fa un finto sorriso e poi torna a guardare Isaac, cercando di seguirlo il più possibile.

- Ok, basta. Io vado da lui - ringhia Ivy. Prende la mia colazione, la mette su un banco a casaccio e mi trascina verso Isaac... ma soprattutto verso Jeremy. - Dobbiamo parlare - annuncia lei sedendosi vicino ad Isaac. Decido di rimanere in piedi aspettando l'occasione giusta per parlare e quindi andarmene.

La Whitesun e i CacciatoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora