Trent'anni e una chiacchierata con papà

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Tiziano Ferro ha quindici anni quando inizia a confidare i suoi pensieri più intimi a un quaderno, in cui raccoglie le sue giornate, fatte di scuola, amici e insoddisfazione verso se stesso, e le notti in bianco, tenuto sveglio dalla fame, contro cui combatte ogni istante per migliorare un corpo in cui si sente intrappolato, un fisico che non apprezza e che lo porta all'emarginazione.
È la passione per la musica a tenerlo a galla nei momenti più bui, ed è proprio grazie ad una passione così forte e alla sua determinazione che riesce a realizzare il suo sogno: vivere di ciò che gli piace fare.
Ma insieme al successo arrivano la solitudine e un nuovo timore: quello di non "essere abbastanza", che lo porta più volte a chiedersi quale sia il senso della sua vita...

Un diario commovente, in cui un artista che vive sotto i riflettori porta a galla ciò che non ha mai mostrato e che l'ha fatto soffrire, ma che l'ha reso la persona che è ora: l'accettazione di se stesso e della sua omosessualità, raggiunte dopo un percorso lungo e doloroso...

Ovviamente, la mia prima recensione non poteva che essere sul primo libro del mio idolo, qui pubblicato da @lisacorallo3 ... sì perché, se non si fosse ancora capito, io provo un amore sfrenato e incondizionato per Tiziano Ferro. E non è solo questione di amare le sue canzoni, ma amo la sua simpatia, la sua umiltà, il suo senso dell'umorismo...
Ogni sua canzone è legata a un momento della mia vita, perché lui mi è stato accanto nei momenti più belli, ma anche in quelli in cui mi sentivo sola e ferita, mi ha trasmesso forza e speranza, e il mio sogno più grande è incontrarlo, abbracciarlo, e dirgli "grazie".
Chiudiamo la parentesi sentimentale e parliamo del libro... Visto che è un'autobiografia posso scrivere liberamente, tanto di spoiler non ne faccio (a meno che qualcuno si sia perso il suo coming out, ovviamente): partiamo con il dire che questa non è un'autobiografia come le altre, perché nasce dai quaderni di Tiziano, quelli che nel corso degli anni ha riempito di lacrime e sorrisi, e quindi è come se davvero lo seguissimo nel corso degli anni, dal 1995 al febbraio 2010. E alle pagine di diario si alternano i pensieri del Tiziano di oggi, che rilegge i suoi vecchi quaderni.
Inutile dire che spesso e volentieri sono stata sul punto di piangere, ma questo libro mi ha strappato anche dei sorrisi (in fondo, il senso dell'umorismo negli anni non è cambiato) e ho letto tanti spezzoni di vita quotidiana, che hanno reso una star internazionale come lui più vicina a noi comuni mortali ahahah
Scherzi a parte, è un libro che mi ha fatto molto riflettere, e che ogni volta che leggo (ormai alcune parti le conosco più o meno a memoria) non smette di emozionarmi.
Vi lascio con una citazione dalle prime pagine di questo meraviglioso diario, che riassume in sé un po' tutto lo spirito del libro, e vi auguro buona lettura...

"C'è un percorso da compiere. Lungo o breve che sia, dobbiamo seguirne le curve, le salite, i tratti più insidiosi, assecondare il tempo e il mutare delle stagioni. E, con fatica, prima o poi qualcosa succederà. Non sappiamo quanto manchi all'arrivo. Può essere questione di minuti, si può aspettare lustri o ci si può morire.
Io ci ho messo giusto giusto... Trent'anni e una chiacchierata con papà."

Un abbraccio a tutte le fan di Tiziano che ho avuto il piacere di conoscere qui su wattpad, e a cui spero sia piaciuta questa recensione.

Se volete chiedermi una recensione in particolare, scrivetemi nei commenti o sul mio profilo

Un bacio
Laura

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