Caro Louis.

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Per Louis Tomlinson.

Louis sono qui in tenda affianco a te, tu dormi e io non ho nulla da fare, ho freddo ma ho una percentuale di orgoglio troppo alta per chiederti una minima coperta dopo il tuo "con quella maglia sta notte morirai di freddo".
Scusa se la mia scrittura è incomprensibile ma ho un minimo di spiraglio di luce proveniente dal tuo cellulare con qualche messaggio ogni tanto dal gruppo 'Università Giurisprudenza 2013-2014'.
Purtroppo mi sono accorto che sei speciale, dopo questa giornata.
Partirò il 25 e probabilmente tu non lo saprai nemmeno, so che non ti importa e che questo è solo uno stupido pensiero.
Mi sei entrato sotto pelle e giuro che appena compirò diciott'anni ti dedicherò un pezzo della mia pelle.
Sai, i pinguini per dedicarsi amore eterno si regalano dei sassolini.
Non penso che leggerai mai questa lettera, sto usando essa per farmi un esame di coscienza.
So cosa voglio, ma so anche che non avrò mai il coraggio di scriverlo su un pezzo di carta.
Maledetta distanza che ci porta via sentimenti, ma evidente i tuoi non erano nemmeno germogliati.
Per me sei stato il vento nel bel mezzo del deserto, aria fresca per i primi secondi, ma il vento dove fece alzare pericolosamente la sabbia, tu nello stesso modo mi hai accecato definitivamente.
Sono così felice di averti incontrato.
New York e Londra sono un po' come Black and White, due opposti.
Spero solo che quando vedrai una tenda penserai, "Cazzo! Nel 2014 ho passato il mio miglior campeggio in montagna, ero nella stessa tenda di Harriet".
Già Harriet, un po' ti odiavo quando mi chiamavi in questo modo, mi ricordo quando vidi per la prima volta te e Clark e pensai subito, "Cazzo, questi sono sono gemelli".
Un dubbio che mi resterà per sempre sarà: Harriet era solo un diversivo per darmi fastidio? Non lo saprò mai.
Spero anche che quella macchia di vomito all'interno della tua auto se ne vada con altri venti lavaggi.
Penso che questo foglio sia troppo macchiato da inutili macchie d'acqua.
Non scriverò nessun 'Per sempre tuo Harry'. sarebbe troppo drammatico per essere reale me la tristezza non fa per me.
Questa lettera non è progettata per te Louis, ma per me per trovare te.
La manderò in un universo infinito, dove nessuno potrà sapere il suo significato.
Un universo dove magari, no niente, lascia stare.
Io vado, qui la temperatura si sta abbassando radicalmente.
Fai buon viaggio Lettera.
Lou spero che ci rincontreremo, in qualunque universo.

22/12/2014

22/12/2014

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