𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉ℴ𝓁ℴ 37.

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Dal capitolo

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Dal capitolo.

– Mi sono sempre piaciuti i tuoi occhi, sai? Così scuri, profondi. Neri, come vedevo il mondo prima che tu entrassi a far parte della mia vita e stravolgessi tutto.







È notte fonda quando sento una notifica risuonare per la stanza.
Non ci faccio molto caso e continuo a dormire, ma quando sento il suono conosciuto che mi avverte di un'altra notifica decido di dare un'occhiata.

Con la vista appannata per il sonno, leggo i messaggi appena arrivati, i quali mi fanno svegliare completamente.

Sei bellissima quando dormi.

Mi dispiace svegliarti, ma sono fuori dalla tua finestra.

D'istinto guardo verso la mia sinistra e scorgo la figura di Damian posta fuori dalla finestra, accovacciato per potermi guardare.

Sorrido non appena lo vedo e vado ad aprire la finestra per farlo entrare, ma lui rimane fermo.

«Prendi una coperta, voglio mostrarti una cosa.»

Lo guardo confusa, ma faccio come mi dice. Quando torno da lui, il vampiro allunga una mano e afferra la mia, poi non so come riesce ad afferrarmi e tirarmi fuori dalla finestra.
Siamo sul tetto.

«Lo sai che se cado da qui finisco all'altro mondo, vero?»

«Non cadi, ti tengo io. Dai, siediti con me.»

Noto che Damian ha portato un cuscino.
Mi fa segno di sedermi su quello.

«Cosa vuoi mostrarmi?»

Lui si siede accanto a me, mi prende la coperta dalle mani e mi copre con cura.

«Osserva il cielo.»

Lo faccio. «Quindi?»

«Osserva le stelle.»

«Sono bellissime, ma non capisco, mi hai svegliata per questo?»

«Guardare le stelle, seduto su un tetto, con la ragazza che amo. Ho sempre voluto farlo. Mancava solo la parte fondamentale: tu.»

Appoggio la testa sulla sua spalla.

«È rilassante.» ammetto.

«Sai, Amabel, tu per me sei un minuto di quiete in un mondo che fa troppo rumore.»

Ho sempre risposto con qualche battutina sarcastica alle sue frasi dolci, ma ora non mi sento di farlo.

Sorrido. «Mi sono sempre piaciuti i tuoi occhi, sai? Così scuri, profondi. Neri, come vedevo il mondo prima che tu entrassi a far parte della mia vita e stravolgessi tutto. Ti sei comportato bene con me da subito, eri gentile, disponibile, protettivo, e questo in un certo senso mi spaventava. Pensavo che dopo aver sperimentato la delusione del primo amore, non mi sarei più innamorata, che non sarei più riuscita a fidarmi. Ma a te affiderei la mia vita, Damian, perché mi fido di te al cento per cento. Sei luce e oscurità, in perfetta sintonia con la mia anima rotta. Sei il cerotto che l'ha fatta smettere di sanguinare.»

Black as my soulWhere stories live. Discover now