𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉ℴ𝓁ℴ 9.

2.2K 77 5
                                    

There's something about a woman with a loud mind that sits in silence, smiling knowing she can crush you with the truth

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.








There's something about a woman
with a loud mind that sits in silence,
smiling knowing she can crush you with the truth.




«Ragazze, questa sera io e vostro padre non ci saremo a cena, siamo stati invitati da vecchi amici ad una cena in un ristorante poco lontano dalla zona. Sapete già che dovete chiudervi a chiave e non uscire con il buio. Non combinate guai, mi raccomando.
Vi lascio dei soldi in cucina così potete ordinarvi qualcosa.» ci fa sapere nostra madre.

Mia sorella mi lancia un'occhiata complice, una di quelle rare che ci scambiamo solo in momenti come questo.

So già cosa vuole fare: invitare qualche sua amica o magari qualche ragazzo.

Io, invece, mi accontento di invitare Sarah e trascorrere del tempo con lei.

Anche se ammetto che la voglia di invitare qualche ragazzo e divertirmi mi sfiora la mente.
Dopo Rhys sono andata a letto con un ragazzo, ma non era nulla di serio.
Se lo dicessi a Sarah, so già cosa mi direbbe. "Trovati un ragazzo carino e buttati!"

«E non fate quelle espressioni furbe! Saremo a casa prima di mezzanotte.» ci mette in guardia nostro padre.

Arrivo a scuola con Caelie, la quale si dilegua non appena adocchia il suo gruppo di amiche.
Io vedo Sarah e Damian parlare in un angolo del giardino e mi sorprendo nel trovarli insieme.

«Amabel» davanti a me compare Kyle, in tutta la sua altezza, sorridendomi. «Come stai?»

«Kyle» lo saluto. «Sto bene, grazie. Tu?»

«Alla grande. Senti, tua sorella mi ha chiesto di non dire niente. Ma penso dovresti saperlo.»

«Cosa? Che succede?» mi dimentico subito di Sarah e Damian, allarmata dall'espressione di Kyle.

«C'è una ragazza a scuola che fa la bulletta e ha preso di mira tua sorella. Io sono intervenuto una volta, ma Caelie mi ha detto che se la sarebbe cavata da sola.»

Mi innervosisco all'istante. «Chi è la ragazza?»

«Esther Luani. La riconosci subito perché ha i capelli sempre legati e da quello che so fa la cheerleader.»

«Grazie per avermelo detto. Mia sorella non lo saprà.»

Kyle sorride, poi viene chiamato da alcuni ragazzi e si allontana per andare da loro.

Il mio sguardo ricade sulla mia amica e il mio vicino di casa. Mi avvicino a loro non per immischiarmi nei loro affari, ma per salutare la rossa come faccio di solito.

Quando mi vedono arrivare, i due ragazzi smettono di parlare e Damian si allontana, non prima di avermi riservato un accenno di un sorriso.

«Non gli avrai parlato di me, spero.» dico.

Black as my soulWhere stories live. Discover now