𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉ℴ𝓁ℴ 32.

Börja om från början
                                    

«Sarah...» Damian le rivolge uno sguardo intimidatorio e lei ricambia con lo stessa intensità. «Non mi sembra il momento adatto, non qui

«Damian ha ragione. Potrebbe arrivare qualcuno...» dice Kyle.

«Non mi interessa dove, voglio sapere la verità!» sbotto. «Perché è chiaro che mi abbiate nascosto altro.»

Guardo Damian.
I suoi occhi scuri sono profondi e preoccupati.

«Tu ne sai qualcosa?» gli chiedo.

Non serve una risposta, il suo viso parla da solo.

«Io torno dagli altri, soggiogherò quell'umana rompi scatole nel caso chiedesse di voi.» ci avverte Kyle, prima di rivolgermi un piccolo sorriso incerto e andare via.

Quando rimaniamo solo noi tre, Damian e Sarah continuano a scambiarsi diverse occhiate.

«Amabel, sappi solo che ti voglio veramente bene come una sorella, e spero mi perdonerai per quello che ti dirò.»

«Glielo dico io» si intromette il ragazzo dagli occhi scuri e affilati.

I due vampiri si guardano a fondo e sono sicura stiano comunicando mentalmente, o in qualsiasi altro modo per cui non serve parlare.

Damian mi afferra una mano e questa volta lo lascio fare. Lascio che i suoi occhi mi studino a fondo e la sua pelle e la mia restino a contatto.

«La prima volta che tu e Sarah vi siete incontrate, durante un corso, non è stato casuale. Sarah non aveva veramente perso un anno e in realtà prima che glielo chiedessi non le interessava nemmeno frequentare una scuola piena di umani. Ma dopo averti vista la prima volta, ho sentito la necessità di saperti al sicuro, in quel periodo io non potevo rimanere in città così ho chiesto a Sarah di avvicinarti a te di proteggerti.»

Non so nemmeno come reagire.

Sposto tristemente lo sguardo su quella che credevo fosse la mia migliore amica, l'unica persona di cui potessi fidarmi davvero, e sul suo viso pallido, proprio come quello degli altri due vampiri, trovo dispiacere.

«Tutti questi anni...» inizio, ma prima di continuare mi asciugo una lacrima, non voglio mostrare il dolore che sento in questo momento, anche se sono così delusa che nasconderlo sembra impossibile. «Ti ho raccontato tutto di me, la mia storia con Rhys, le litigate con mia sorella... le cose più banali e quelle più serie, tutto. Perché mi fidavo ciecamente di te, come non ho mai fatto con nessuno. Quando siamo diventate amiche ho pensato "non mi sento più sola", ma era tutta una farsa.» ho la voce incrinata.

Sono stata tradita da Rhys, e ho sofferto. Da adolescente ho perso delle amicizie, e ho sofferto.
Ma pensavo veramente che Sarah fosse un regalo donatomi da chissà chi, e ora che anche lei mi ha delusa, mi sento uno schifo.

Guardo lei, poi Damian.

Mi sono fidata di entrambi.

Ma entrambi mi hanno presa in giro.

«Non era una farsa, ti giuro che l'affetto che provo per te è reale! La prima volta sono stata costretta, è vero. Ma fin dal primo momento ho capito che persona fantastica fossi e diventare tua amica è stata la scelta migliore che potessi fare.» dice lei.

«Tutte quelle frasi su Damian... il spronarmi ad avvicinarmi a lui, le battutine... era tutto studiato, non è così?»

«Volevo che ti avvicinassi a lui, è vero, ma non ti ho costretta a fare niente. Ti ho sempre supportata, purple.» ammette.

«Supportata o sopportata? Infondo la nostra amicizia è stata una farsa per tutti questi anni.» il mio tono è calzante, serio, e cela il dispiacere che provo.

«Sei la mia migliore amica, purple! Mi dispiace averti mentito, non averti detto la verità prima, ma temevo la tua reazione. Non voglio perdere la nostra amicizia, e sono sicura che nemmeno tu lo vuoi.»

D'un tratto mi esce una risata nervosa. E continuò con quel suono per diversi istanti. Sembro fuori di me, e sia Damian che Sarah mi osservano confusi.

Damian fa per circondarmi, ma lo allontano con una spinta. È troppo forte per essere allontanato così facilmente, ma sicuramente si è allontanato perché ha capito che non lo voglio vicino.

«Tu» lo guardo negli occhi. «Sei un bugiardo, proprio come tutti gli altri. Hai mandato una vampira per... proteggermi? E non mi conoscevi nemmeno. Sei ridicolo. Tu, Sarah, perfino Kyle, avete indossato una maschera per tutto questo tempo. Complimenti, vi aggiungerò alla lista delle persone che mi hanno tradita.»

«Non fare così, Bel, ti prego...» Damian prova ancora a sfiorarmi, e non so perché questa volta lo lascio fare. «Non ti conoscevo, è vero. Ma mi è bastato osservarti da lontano per capire che saresti diventata la mia persona. Mi sono innamorato di te a prima vista, e sì, cazzo, ho sbagliato! Ma volevo solo proteggerti.»

«Proteggermi da cosa?!» sbotto.

«Da tutto! Dal mondo intero!»

«Non ha senso, Damian, lo capisci? Non ha alcun senso. Viviamo in una cittadina tranquilla, le uniche morti che si sentono sono quelle causate dai vampiri!»

«Non l'abbiamo fatto per ferirti, piccola, lo sai che la tua felicità è l'unica cosa che mi interessa.» appoggia la fronte sulla mia e sospira. Il mio corpo mi dice di rimanere così, di sentire la sua pelle morbida, il suo tocco sicuro, ma la mia mente mi dice di andarmene, ed è quello che faccio.

Mi allontano di scatto e gli punto un dito contro.

«Tu, voi...» guardo entrambi. «Non avvicinatevi mai più a me, avete capito?»

«Bel»

«Non chiamarmi così! E tu non chiamarmi purple! Non ne avete il diritto. Non avvicinatevi mai più a me.»

«Stai esagerando» Damian prova ad afferrarmi una mano, ma con scarsi risultati.

«Basta! Ho bisogno d'aria.» lancio un'ultima occhiata ad entrambi, prima di correre via.

Corro verso una delle aule e mi chiudo dentro. Mi siedo per terra e inizio a piangere.

Ma infondo, cosa mi aspettavo?

Le persone sono abituate a entrare e uscire dalla mia vita a loro piacimento.

Ma Damian e Sarah... erano la mia ancora. E ora mi sento vuota.



Mancano esattamente 8 capitoli + epilogo alla fine di questa storia.

Non penso che sarò mai veramente pronta a lasciar andare questi due protagonisti🥹

Black as my soulDär berättelser lever. Upptäck nu