Vegeta's POV

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Perchè?

Perchè proprio tu?

Avrei preferito essere posseduto io, piuttosto che vederti così. È troppo.. sbagliato.

Ti prego, cerca di tornare in te! Non voglio doverti fermare..

Ho il tuo ginocchio premuto sulla gola, non respiro. Sei un ammasso di luce sporca, una sagoma sfocata che incombe su di me. Rantolando, cerco di spingere contro la tua coscia per liberarmi, ma non posso, la tua potenza è salita troppo.

Ti stai divertendo nel vedermi in questo stato?

No, non ci credo. Sono sempre riuscito a vedere in te, talmente tanto da quasi attraversarti: ma tu sei fatto così, sei come il vetro quando vuoi mostrare le tue emozioni. E tu non sei come ti vedo ora.

O non lo eri?

"K-Kakaroth.."

"Parla più forte." Le ossa affondano ancora un po' nei tessuti morbidi, mi si rovesciano gli occhi. "Non ti sento, principino."

Non mi hai mai chiamato così, lo odio, smettila. Era il nomignolo che mi dava Freezer, dimmi che non lo stai facendo apposta per provocarmi.

"Allora?"

Non ho più aria, sento la pressione sull'osso del collo. Basterebbe un movimento secco, e non ci sarebbe più nessuno a fermarti. Non posso permetterlo.

"Fer..mati.."

Sogghigni, di gusto.

"Perchè?"

Il sangue mi si ghiaccia.

Il tuo sorriso, quello per cui ti avrei preso a ceffoni più volte, è..era del tutto diverso. Mettendoti a paragone con un bambino, la tua gioia sarebbe stata più pura. L'ho visto fino all'esaurimento, il tuo sorriso: quando mangi, quando combatti, quando dormi, quando parli, sembra quasi che te l'abbiano appiccicato addosso. Ma questo è differente. È tutta colpa di quella M che ti pulsa sulla fronte.

"Non dirmi che pensi di non meritartelo."

Io..

Io..

"Sai bene come mi hai trattato, principino, nonostante io sia sempre stato un passo avanti a te." Fai una smorfia. "Pensi che io sia di classe inferiore, che sia uno scarto, perchè, a differenza mia, sei nato in un palazzo."

Lo so, ma..

"Ora, se permetti, vorrei che tutti questi anni di prepotenze da parte tua finiscano adesso. Ma non sarà una cosa rapida, quindi.."

"Gha! Ahh.."

Torno a respirare, tossisco forte, mi fa male la gola. Mi giro sul fianco, cerco di recuperare aria il più presto possibile. Perché so che devo..

"..Soffrire, Vegeta. Sarà questo che farai nelle prossime ore."

Più ansimo, più la polvere mi entra nei polmoni. Più tossisco, più fa male.

"E lo farai fin quando non deciderò di concederti di morire. Chiaro?"

Come posso rispondere, se a malapena ho cominciato a respirare come si deve?

Una scarpa mi pesta una mano, mi strappa un gemito. Le ossa fragili scricchiolano.

"Chiaro?"

"Se lo fai.." Devo parlare adesso, prima di non poterlo più fare. "..non riuscirai più a tornare indietro.."

Fidati.

Lo so per esperienza.

Io sono stato..sì, graziato, quando sono arrivato qui sulla Terra. Ho una moglie, un figlio, e sinceramente non credo di meritarmi il loro affetto. Ma prima della tua trasformazione, ero un uomo diverso. Ero crudele, spietato, come mi avevano insegnato ad essere. Nessuno mi ha mai fatto capire, prima di te, che quello in cui credevo era sbagliato. In parte anche il mio carattere contribuiva, lo ammetto, ma quello che voglio dire è che basta un passo falso. Ho ucciso il mio primo alieno a quattro anni, a sette torturavo. E nell'istante in cui ho visto quel cadavere, ho capito che quel poco di me che era innocente, pulito, se ne era andato.

You were supposed to save me // 𝔻𝕣𝕒𝕘𝕠𝕟 𝔹𝕒𝕝𝕝 ℤWhere stories live. Discover now