ᴘʀᴇɴᴅɪᴍɪ sᴇ ᴘᴜᴏɪ

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Barry era sconvolto, non sapeva nemmeno come reagire, era pervaso da rabbia, shock, paura, migliaia di emozioni diverse, ma la sua concentrazione era fissata interamente su di lui, l'uomo in giallo, che vedendo che Barry lo aveva notato, scese correndo sulla fiancata del palazzo su cui si trovava, il ragazzo non si fece sfuggire un singolo secondo, prese l'anello dalla tasca e indossò subito il costume, inseguendolo per le strade di Central City fino ad un vicolo buio, dove i due si fermarono, uno davanti all'altro distanziati solo da pochi metri, Barry osservò bene chi aveva davanti, cercava di vedere chi si nascondeva sotto la maschera ma gli era impossibile, l'immagine del nemico gli appariva in una costante immagine in movimento, come sfocata, così anche il volto, completato dagli occhi completamente rossi e una voce profonda, modificata così da non poter essere riconosciuto

Barry era sconvolto, non sapeva nemmeno come reagire, era pervaso da rabbia, shock, paura, migliaia di emozioni diverse, ma la sua concentrazione era fissata interamente su di lui, l'uomo in giallo, che vedendo che Barry lo aveva notato, scese cor...

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𝐅𝙻𝙰𝚂𝙷 : eri tu...eri tu a casa mia quella sera...

l'uomo alzò solo la testa di poco, lasciandolo parlare

𝐅𝙻𝙰𝚂𝙷 : hai ucciso mia madre...PERCHÉ?!
𝕬ɴᴛɪ-𝕱ʟᴀsʜ : se vuoi saperlo, devi prima prendermi

la rabbia di Barry non faceva altro che aumentare ogni secondo che lo vedeva, e dopo quella risposta, non c'era più storia, l'Anti-Flash scappò e Flash lo inseguí all'istante, la corsa si fece largo per tutta la città, distruggendo vetri al passaggio dei due velocisti, i fulmini rossi del nemico erano una novità per Barry, ma non pensava certo a questo, anzi, ogni passo che faceva aumentava di velocità, la rabbia lo spingeva a correre sempre più veloce, a spingersi oltre i propri limiti, ma ancora non riusciva a raggiungerlo, ma a quello penso Anti-Flash stesso, si fermò in mezzo ad una strada colpendolo con un pugno allo stomaco, poi con un altro in faccia e un calcio al petto che lo fece finire con la schiena contro una macchina, gli occhi di Barry si riempirono di fulmini, fulmini che si fece scorrere lungo le braccia cercando di colpire il suo avversario, che si abbassò riuscendo a schivarli, colpendolo con un pugno sotto al mento, riprendendo poi a correre, Barry cadde sul tettuccio della macchina, e senza aspettare due secondi di più lo inseguí nuovamente, arrivando allo stadio di Central City, Flash era fermo nella metà campo di destra, mentre Anti-Flash si trovava nella metà campo di sinistra, Barry si passò la mano sulla bocca ripulendosi dal sangue che gli scendeva dal labbro inferiore, i due velocisti si corsero incontro a tutta velocità, ma il nemico fu più veloce e con un pugno alle gambe lo fece finire a terra, fermandosi dritto di fronte a lui, anche se l'ultima volta che Barry aveva guardato, lo aveva superato dopo averlo colpito

𝕬ɴᴛɪ-𝕱ʟᴀsʜ : troppo lento, Flash

la corsa riprese per la tribuna dello stadio, dove con delle spallate entrambi cercavano di far cadere l'altro, finchè Anti-Flash non avanzò, staccando delle sedie da terra e lanciandole contro Barry, che senza farsi fregare, saltò in alto, in tutto aveva lanciato 4 sedie, ed il velocista scarlatto sfruttò la cosa, poggiò il piede destro sulla prima, il sinistro sulla seconda, il destro sulla terza e infine, entrambi sulla quarta, dove si diede lo slancio per raggiungerlo, ci riuscí e preso dalla rabbia, lo prese per il collo lanciandolo contro la porta degli spogliatoi, che si distrusse, prima che Anti-Flash potesse rimettersi in piedi venne raggiunto da Flash, che lo colpí con un calcio dritto in faccia, senza partire da destra o da sinistra, era diretto alla faccia, questo disorientò l'avversario dando il tempo a Barry di riprendere fiato

𝐅𝙻𝙰𝚂𝙷 : AVANTI

gli urlò raggiungendolo con uno scatto, iniziando a colpirlo con tutta la forza che aveva allo stomaco, in faccia, sui fianchi, e non aveva intenzione di fermarsi, tentò poi un pugno caricato in faccia, ma il nemico, vibrando se lo fece passare attraverso, facendo distruggere il muro a Barry, che rimase sconvolto da quella mossa, un fulmine rosso lo colpí in pieno petto e pochi istanti dopo si ritrovò in mezzo al campo, con i pugni dell'Anti-Flash che arrivavano da destra e da sinistra, finchè non cadde a terra, a quel punto l'avversario lo colpí con un calcio, poi corse dalla parte opposta, dove Barry stava finendo per il colpo e gliene diede un altro sempre sullo stomaco, facendolo tornare al punto di partenza, Flash doveva riprendere fiato, doveva ricaricarsi se voleva vincere, quindi cercò di prendere tempo

𝐅𝙻𝙰𝚂𝙷 : CHI DIAVOLO SEI?!
𝕬ɴᴛɪ-𝕱ʟᴀsʜ : tu sai chi sono Barry

capendo le sue intenzioni, l'Anti-Flash gli corse incontro, gli spostò il braccio destro tirandolo in avanti, facendolo cadere un'altra volta di schiena, poi lo rimise in piedi solo per colpirlo con un pugno che caricò con dei giri su sé stesso, facendolo cadere ancora

𝐅𝙻𝙰𝚂𝙷 : no io non so chi sei...
𝕬ɴᴛɪ-𝕱ʟᴀsʜ : invece sì Barry, è molto tempo ormai che va avanti questa storia fra noi, ma io sono sempre un passo avanti a te

Barry si alzò di scatto cercando di colpirlo con un pugno, che venne schivato dall'Anti-Flash, che abbassò la testa e lo allontano con un colpo di mano al petto, poi fece il giro e lo colpí con un calcio alla schiena, tenendolo poi a terra con una mano

𝕬ɴᴛɪ-𝕱ʟᴀsʜ : è destino che tu perda contro di me Flash, così come era destino che tua madre dovesse...morire quella sera

a quel punto, l'Anti-Flash se ne andò, lasciando un Barry ferito con del sangue che gli colava dal naso da solo in mezzo al campo da football

𝐅𝙻𝙰𝚂𝙷 : NO!

urlò dalla rabbia il ragazzo colpendo con un pugno il terreno su cui era, lasciandoci una piccola bruciatura, prima di riappoggiarsi con entrambe le braccia, riprendendo finalmente fiato

𝘓𝘢 𝘮𝘢𝘵𝘵𝘪𝘯𝘢 𝘴𝘦𝘨𝘶𝘦𝘯𝘵𝘦, 𝘢𝘪 𝘓𝘢𝘣𝘰𝘳𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘚.𝘛.𝘈.𝘙.

un Barry ancora furioso, in abiti civili era al cortex a parlare col dottor Wells e Joe, in attesa dell'arrivo di Cisco e Caitlin

𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : si comportava come se mi conoscesse e avessimo già combattuto altre volte
𝐇𝚊𝚛𝚛𝚒𝚜𝚘𝚗 𝐖𝚎𝚕𝚕𝚜 : ti voleva irritare Barry
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : io mi avvicinavo e lui si allontanava, era come un gioco perverso per lui
𝐇𝚊𝚛𝚛𝚒𝚜𝚘𝚗 𝐖𝚎𝚕𝚕𝚜 : lo batterai Barry, non temere
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : no dottor Wells lei non capisce, la sua velocità è...è superiora alla mia di non so neanche quanto, l'uomo più veloce del mondo non sono io, e nemmeno Godspeed, è lui
𝐉𝚘𝚎 : la cosa importante Barry, è che tu sei ancora vivo, ti ha detto altro? Qualcosa che possa aiutarci?
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : no...no non ha parlato molto, non faceva altro che dirmi che mia madre doveva morire quella sera e che come era destino quello, il mio destino è di perdere contro di lui
𝐇𝚊𝚛𝚛𝚒𝚜𝚘𝚗 𝐖𝚎𝚕𝚕𝚜 : troveremo un modo per batterlo, ne sono certo

in quel momento, Cisco e Caitlin arrivarono insieme ad Iris, tutti e tre correndo

𝐂𝚒𝚜𝚌𝚘 : vi prego...ditemi che non è vero ed è solo uno scherzo di Halloween in ritardo
𝐉𝚘𝚎 : no Cisco, purtroppo è vero
𝐂𝚊𝚒𝚝𝚕𝚒𝚗 : tu stai bene Barry?
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : fisicamente sì
𝐈𝚛𝚒𝚜 : menomale...
𝐉𝚘𝚎 : quello che dobbiamo fare ora è trovare il modo di fermarlo

Barry uscí dalla stanza, era troppo arrabbiato per stare lí con tutti, il team capí perché se ne era andato, Joe fece loro cenno di restare lí, e seguí Barry nel corridoio fino al laboratorio della velocità, dove lo trovò a camminare avanti e indietro con le mani fra i capelli

𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : lo avevo davanti Joe...era davanti a me, se solo fossi riuscito a catturarlo ora potrei far uscire mio padre di prigione, e invece devo stare qui, perché ancora una volta non sono stato abbastanza veloce
𝐉𝚘𝚎 : non è colpa tua Barry..
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : e di chi allora? Sono io quello troppo lento, non tu
𝐉𝚘𝚎 : ma io non ti ho detto che sapevo era in città...
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : ..cosa-?
𝐉𝚘𝚎 : è venuto a trovarmi a casa quella sera del viaggio nel tempo, si è preso tutto il materiale del caso di tua madre e se n'è andato
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : perché non me lo hai detto prima?
𝐉𝚘𝚎 : perché ha minacciato di uccidere Iris...

Barry non voleva arrabbiarsi con lui senza motivo, capiva bene la paura di Joe quindi, fece dei respiri a supervelocità per calmarsi il più possibile, e passandosi una mano in faccia tornò a muoversi a velocità normale

𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : tranquillo...lo capisco, capisco perché non lo hai detto...vado a...parlare con mio padre..

Tʜᴇ Fʟᴀsʜ - sᴇᴀsᴏɴ 3Where stories live. Discover now