Capitolo 12

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Katy
Stranamente il mio compleanno è stato uno dei più belli in diciotto anni della mia vita.
Per la prima volta, i miei genitori mi hanno dato più attenzioni, forse si sono veramente pentiti di avermi rovinato metà della mia vita.

Ho ricevuto un solo regalo... Una collana, con un ciondolo davvero particolare, è una pietra viola con un profumo davvero buono.

Il regalo risale a precisamente cinquecento anni fa,conservato in una scatola piccola sigillata, fatto con le mani di mio nonno, che i miei mi hanno tenuto nascosto per anni.

Insieme alla collana, mi ha scritto anche una lettera, dicendomi di indossarla sempre, perché è come avere una protezione e difesa, in caso di malefici o incantesimi.

Non capisco di cosa stia parlando mio nonno, ma ascolterò le sue direttive, il ciondolo è veramente ipnotizzante e bello, quindi non mi dispiace averlo con me sempre. 

Penso che tra qualche ora starò con James ventiquattro ore su ventiquattro, ora per ora, minuto per minuto. In ogni istante ci sarà lui, lo amo dal profondo del mio cuore.

Mi rendo conto di star pensando che amo James, ma è la verità.
Ho amato James dal nostro primo incontro, grazie a lui mi sono sentita più viva, diversa, e con la voglia di fare.
Amerò James per tutto il resto della mia eternità.

Intanto controllo l'orario, alle cinque precise James mi verrà a prendere e dovrò salutare definitivamente la vita da umana e dare il benvenuto alla nuova me.

Stringo il mio nuovo ciondolo, mi sento protetta solo a toccarlo, ripenso a Jack ed Emily, spero di poterli rivedere prima o poi. Scanso i pensieri tristi, prima che mi scendano le lacrime e decido di alzarmi dal letto e iniziarmi a preparare.

Conoscerò finalmente Liam, se è bello come James, non sa che si perde Corinne. Ridacchio al pensiero ma mi fermo appena penso che conoscerò il padre di James, l'attuale re dei vampiri.

Non so come sia, ma vedo che James non me ne parla più di tanto, spero bene, ho una bruttissima sensazione. Il mio sesto senso mi dice che non è una persona di cui fidarsi.

"Si vedrà sul momento" mi dice la vocina sinistra del mio cervello.

Mi rendo conto di aver fatto per la bellezza di cinque valige...Wow non credevo che ne uscissero fuori così tante, ma credo sia normale dato che ho dovuto portarmi tutto della mia camera.

Apro la porta della mia stanza, e prima di chiuderla la guardo per l'ultima volta.

Mi mancherà, mi ha accompagnata per tutti i momenti più importanti della mia vita, ho studiato, pianto, riso, rilassata, e così via, in ogni angolo di questa camera c'è ogni parte della mia infanzia e adolescenza vissuta in solitudine.

Faccio un enorme respiro di sollievo, una parte di me è felice di questo cambio drastico della mia vita mentre l'altra sta soffrendo di nostalgia.

Incontro mio padre e Corinne al piano di sotto, vedo che entrambi si stavano incamminando per salire al piano superiore.
Appena mi vedono mi fanno entrambi un enorme sorriso.

<<Ehi, Katy, cosa vuoi fare con quelle cinque valige? Ti aiutiamo subito>>
Corinne annuisce con l'affermazione di papà, e con gran fatica portiamo tutto a destinazione.

Stranamente mia madre è triste, ho appena compreso che i miei genitori alla fine mi hanno sempre voluta bene, anche se non posso perdonare quello che mi hanno fatto per tutti questi anni, vedremo con il tempo...

<<Katy, non puoi immaginare quanto ci fa male a me e tuo padre di pensare che appena uscirai da questa casa avrai un brutto ricordo nei nostri confronti, per noi sembrava giusto, ma alla fine abbiamo capito troppo tardi che non ci siamo goduti i bei momenti insieme; ti abbiamo fatto passare cose davvero brutte, tra sgridate e punizioni. Non chiediamo il tuo perdono, ma per lo meno di comprendere...>> mi dice mia madre tra un singhiozzo e un altro.

Io discendo dai vampiriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora