Capitolo 11

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Katy
<<Corinne sei tu?>>
<<Sì, posso entrare?>>
<<Se non hai paura di me sì>>
Entra in stanza e rimane a bocca aperta per il mio nuovo aspetto.

<<Wow, non credevo diventassi così bella, sono contentissima per te!>>
Si avvicina e mi abbraccia.

<<Dov'é James?>>Mi dice incuriosita.
<<É andato via, oggi é il mio ultimo giorno con voi, domani me ne andrò per sempre...>>
Entrambe abbiamo gli occhi pieni di lacrime.

<<Quindi oggi più che altro é un addio invece di un compleanno?>>
<<Non proprio, sarà solamente più raro vederci...>>

Ci abbracciamo di nuovo ed entrambe scoppiamo in lacrime.
<<Mi mancherai sorellina, io ti ho sempre voluta bene, ho sempre accettato il tuo vero essere, non dimenticarlo mai...>>
<<Non lo dimenticherò, grazie Corinne.>>

Ricordo poi il testamento cosa diceva per Corinne.
<<Comunque non é proprio tragico, potresti seguirmi, ricorda che avresti l'altro Wright...>>
Appena le ricordo questo cambia subito umore.

<<Non ne voglio parlare, é escluso questo argomento per oggi, ok?>>
Mi irrito, davvero crede che non sospetti nulla?
<<Falla finita, chi é la persona che ti sta rubando il tempo e in più ti intrattiene all'università?>> sfogo arrabbiata.

Mi guarda arresa.
<<Ok, va bene, sì, ho una relazione in questo momento con una persona che ho conosciuto all'università, per il momento é lui il ragazzo con cui voglio rimanere, e chissà, forse potrebbe essere l'uomo della mia vita. Accettalo e non dirmi che sto sbagliando, ti vedo quando parli di James, sei innamoratissima, quindi io sono nella tua stessa situazione con questo ragazzo. Ora basta con questo discorso, va bene?>> incrocia le braccia.

Annuisco senza dare una risposta, allora veramente c'era qualcuno.
Chissà chi é.

James
<<Come sarebbe a dire che non vuoi tornare nel nostro regno! Ma sei impazzito?>> dico incazzato a Liam.
<<Ehi, stai molto, ma molto calmo. Io decido per me e tu scegli per te, non starò alle tue regolette del cazzo!>> imita la mia voce in modo antipatico.

Mio padre stranamente é ancora qui, sente la nostra conversazione e decide di intervenire.

<<Che succede, figlioli miei, ricordate siete dei reali, un po' di contegno... James lascia in pace tuo fratello e Liam tu non osare dire quella parolaccia umana, é un linguaggio al quanto poco consono. Risolvetela entro un minuto, non siete più bambini da ben più di cinquecento anni, come devo fare con voi?>> ci guarda con aria di sfida.

E riecco il paparino che non capisce di cosa stiamo parlando. Sia io che Liam lo guardiamo irritati. Ho la sensazione che come al solito non ascolta il motivo per il quale é partita questa discussione.

<<Padre, ma hai ascoltato la stronzata che ha appena detto tuo figlio Liam?>>
Invece di ascoltarmi parte con un'altra sgridata.

<<Allora, la vogliamo finire di utilizzare questo linguaggio così scurrile?>>
Quanto é noioso, ora capisco perché lo odio, questo é uno dei miliardi di motivi.
<<Padre, mi devi ascoltare! Tuo figlio é uscito fuori di testa, non vuole tornare nel nostro mondo, non vuole tornare a CASA padre, ti rendi conto?>>

Ridacchia quando sente ció.
<<Cosa c'é di male? Ne ha parlato con me, gliel'ho acconsentito io, fatti gli affaracci tuoi, se a me sta bene, deve star bene a tutti. Sei tu il re non lui, Liam non ha le tue stesse responsabilità, siamo intesi?.>> mi penetra con quei suoi occhi minacciosi con fare da superiore.

Liam guarda nostro padre fiero di aver vinto la nostra discussione, ho il sospetto che siano usciti fuori di testa entrambi.

<<Va bene, fate quello che volete, Liam se succede qualcosa, sappi che non ti aiuterò!>> alzo le mani arreso.
<<Ok, chi ti ha chiesto niente, caro fratellone...>> mi guarda accigliato.

Appena mi alzo per andare in camera mia, mio padre mi ferma.
<<Aspetta, devo chiederti una cosa...>>
Quanto é irritante, roteo gli occhi appena mi chiama.
<<Dimmi padre...>> dico annoiato.
<<Come sta la futura regina? É una brava ragazza? Si é trasformata? Lo sa vero che domani deve raggiungere il regno con noi?>>

Alla faccia di "devo chiederti una cosa".
<<Bene, sì, sì, sì lo sa.>>
Dopo aver risposto a tutto, riprendo a camminare ma mio padre mi ferma di nuovo.
<<Aspetta! Parlami di lei, raccontami un po'.>>
<<Non sono dell'umore, domani la conoscerete di persona, adesso posso non vedere le vostre facce per qualche ora? Grazie...>>

Finalmente mi lascia andare, non ho parole, mi chiedo perché Liam ha deciso di rimanere tra gli umani.

Quello che mi sorprende di più é che nostro padre non si é fatto problemi.
Se avessi fatto io una richiesta del genere credo che non l'avrebbe presa affatto bene.

Usa sempre la scusa "sei il futuro re, hai delle responsabilità diversissime da Liam". Ha anche ragione, ma a me non è mai piaciuto avere questo futuro. Solo Katy mi fa sentire felice di avere questa vita, senza di lei credo che sarei stato triste per l'eternità.

Da domani sarò con lei ventiquattro ore su ventiquattro, ora per ora, minuto per minuto. In ogni istante della mia vita ci sarà lei.
Sorrido al pensiero, amo quella ragazza dal profondo del mio cuore.

"James stai dicendo che la ami, sei sicuro?" Il mio subconscio ha ragione, sto dicendo di amarla, ma é la verità.
Non lo negherò mai, ho amato Katy dal nostro primo incontro, la amo ora e continuerò ad amarla per tutto il resto della mia eternità.

Io discendo dai vampiriWhere stories live. Discover now