non sei adatto.

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erano le 5 del mattino quando taehyung si svegliò in preda ad un brutto incubo, si alzò sudato e camminò a piedi nudi verso il bagno dove si sciacquò la faccia e rimase qualche minuto a fissare il proprio volto stanco allo specchio.

si tenne con le mani sul lavandino e guardò un'ultima volta il suo volto stanco allo specchio.

<eomma hai bisogno di qualcosa prima che vada via?> aveva chiesto a sua madre prima di andare all'università, taehyung si assicurava sempre che sua madre stesse bene e che non le succedesse nulla mentre era via .

<figlio mio, sto benissimo, per favore va all'università e non preoccuparti>

dopo un lungo respiro il rosso si convinse ed annui <d'accordo ma qualsiasi cosa scrivimi un messaggio o chiamami, risponderò subito> disse mentre appoggiava il bicchiere con alcune pillole sul comodino accanto alla donna, le diede un bacio sulla fronte e poi si incamminò verso l'università con i mano la sua amata ciambella alla fragola.

varcata la porta, fu assalito da Jimin ed Hoseok che quel giorno aveva deciso di seguire la lezione in presenza, cosa molto strana visto che aveva sempre lezioni di danza.

<ciao taehyungie, mi sei mancato tantissimo> subito hoseok l'abbraccio e taehyung in tutta risposta sorridete un po' in imbarazzo, non era abituato a tutto quell'affetto.

sotto il sorriso di jimin entrarono tutti e tre in aula seguendo le lezioni.

<taehyung, psssss, tae> jimin continuava a lanciargli palline di carta, al che taehyung si girò fulminandolo con lo sguardo <che vuoi rompipalle, sto cercando di seguire>

al che jimin prese un pezzo di carta scrivendo freneticamente qualcosa sopra per poi passarlo al rosso.

"sei agitato per il colloquio?"
jiminie :3

taehyung sbiancò, si era completamente dimenticato di avere quel colloquio e per di più aveva promesso a sua madre di stare con lei quella sera per tenerle compagnia.

<te ne sei dimenticato, coglione, jeongguk ci tiene alla puntualità quindi se tardi anche solo di un minuto considera il lavoro non tuo> gli sussurrò jimin impanicato, così taehyung annuì dispiaciuto nel dover dire alla madre che quella sera non ci sarebbe stato.

19.45 p.m. -Circus

<grazie yoongs non so cosa fare senza la tua erba preziosa> sorrise jeongguk al ragazzo corvino.

Min Yoongi, 29 anni, produttore musicale e grande coltivatore di piante.."speciali" e anche miglior spacciatore di seoul e di Jeongguk soprattutto.

<è speciale, solo per te dal Brasile, a patto che ne giri una anche a me>

jeongguk sorrise sghembo e incominciò a preparare l'occorrente per girare lo spinello per poi passarlo al ragazzo dinanzi a lui ed incominciando a fumare.

<devo presentarti una persona Yoongs, lavora con me e sono certo che ti piacerà, è un tipetto affabile con un culo scopabile> sorrise al corvino con fare malizioso

<non se ne parla gguk, non mi prendo i tuoi scatti> sbuffò una risata e guardò l'altro mentre prendeva l'ennesimo tiro

<ti sbagli, non me lo sono scopato, volevo lasciare a te l'onore> butto fuori il fumo prima di guardare il maggiore e guardarlo con aria di sfida.

21.50 p.m - near The Circus

taehyung era in cammino già da un po', le parole di jimin gli rimbombavano in testa, non doveva ritardare o il lavoro lo avrebbe visto dal binocolo.

si ritrovò dinanzi la grande entrata del circo, era a dir poco mozzafiato, tutto rosso e giallo, dentro c'erano alcuni animali come leoni, zebre e leopardi e persone, tante persone dallo strano abbigliamento.

si guardò intorno fin quando non andò a sbattere contro qualcuno, un uomo alto e abbastanza muscoloso, dai capelli viola.

<oh-> il viola si girò per poi guardare un po' in basso notando taehyung <tu devi essere quello del colloquio, l'amico di jimin, ci ha parlato molto di te, io sono Kim Namjoon piacere di conoscerti> sorrise mostrando le sue tenere fossette

<ah, uh, io sono Kim Taehyung e cercavo un certo - aprì il foglietto datogli da jimin - jeongguk(?) credo si chiami così> sorrise genuinamente prima che il viola annuisse e lo accompagnasse nell'ufficio del corvino, gli diede una pacca sulla spalla e gli augurò buona fortuna.

taehyung bussò e apri la porta dopo aver sentito avanti.

la scena che gli si parò davanti era a due poco paradisiaca, un ragazzo muscoloso, corvino dagli occhi scuri; aveva gli occhiali e teneva una penna tra le labbra mentre leggeva dei fogli.

alzò gli occhi sul ragazzo ed istintivamente taehyung arrossì abbadando lo sguardo, causando un ghigno nel corvino.

<Kim Taehyung eh?> sbuffo una risata e squadrò il rosso.

<Si..signore, sono qui per il lavor->

<non sei adatto> a quelle parole il rosso sbiancò pronto a pregarlo, aveva bisogno di quel lavoro anche se era stato il primo a non volerlo

<cosa? perché?!> il corvino lo guardò e lo indicò <mi serve un acrobata, non un bigliettaio>

<per favore, ho bisogno di questo lavoro, farò tutto ciò che necessario per imparare> gli disse taehyung riuscendo a tenere contatto visivo

<a me serve ora e tu così non servi> appoggiò gli occhiali sul tavolo per poi squadrarlo un'ultima volta

<ma...> disse sospirando il corvino .

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hello!  voglio lasciarvi un po' sul filo del rasoio, ma siamo il benvenuto al nostro joon! tenetelo a mente perché avrà un ruolo importante nella storia!

hello!  voglio lasciarvi un po' sul filo del rasoio, ma siamo il benvenuto al nostro joon! tenetelo a mente perché avrà un ruolo importante nella storia!

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- al prossimo capitolo! ~

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