Capitolo 39

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CAMERON'S POV

Presi Cristal per mano e salutando gli altri la trascinai via.

La guardai con uno sguardo malizioso attendendo la sua reazione.

C:"Cam cosa hai intenzione di fare?" Disse ridendo.

Mio Dio la sua risata! Era così bella, così contagiosa che non riuscì a non ridere.

Cam:"voglio solo portarti a Santa Monica Beach amore".

Mi guardò fissa negli occhi e mi baciò sotto lo sguardo dei passanti.

Cam:"a cosa devo tutta questa dolcezza?" Dissi accarezzando i suoi morbidi capelli.

Non rispose e cominciò a correre lungo il viale che portava alla spiaggia.

Rimasi stupito nel vedere tutto come una volta.

La lunga recinzione bassa beige circondata da piante dava sulla spiaggia.

In lontananza si intravedeva la ruota panoramica e le mini montagne russe del Pacific Rim da una parte e la serie di villine colorate dall'altra.

La mia preferita fin da piccolo era quella rosa e viola e, capisco che era dipinta con colori femminili ma c'era qualcosa che mi affascinava e continuava a farlo tutt'ora.

Vidi Cristal avvicinarsi alla ringhiera e sorridere.

La abbracciai da dietro lasciandole un dolce bacio sul collo.

La vidi tremare sotto il mio tocco e questo mi faceva piacere.

Cam:"tesoro ti piace?"

C:"è tutto perfetto" disse con uno sguardo sognante.

Rimanemmo così a guardare l'oceano per un pò e poi ci incamminammo verso il pontile.

Osservavo di continuo la ragazza affianco a me.

Ero contento di averla al mio fianco, contento che nonostante tutto sia rimasta con me.

Arrivati al limite con la sabbia levò la sua mano dalla mia e si tolse i sandali.

C:"Ora prendimi se ci riesci!" Disse la mia ragazza urlando e cominciando a correre accanto a quella che era la cabina celeste del bagnino.

Cam:"Mai sfidare Cameron Dallas" dissi con convinzione.

Tolsi anche io le mie scarpe e cominciai a correre.

La sabbia sotto i miei piedi era rovente e questo mi spingeva ad avvicinarmi a quella bagnata dalle onde del mare.

Vedevo Cristal arrancare finché non la raggiunsi e con un breve gesto la buttai in acqua.

CRISTAL'S POV

Non feci in tempo a parlare che Cameron mi buttò in acqua.

Feci finta di non saper nuotare e di conseguenza di annegare.

Vidi Cameron togliersi la maglietta e buttarsi in acqua in mio soccorso.

Non appena fu vicino presi la sua testa e la immersi nell'acqua.

Non riuscì a mantenere a lungo quella posizione poiché Cam mi portò giù di nuovo.

Avevo gli occhi chiusi ma riuscivo comunque a sentirlo vicino finché lo spazio fra noi fu interrotto da un bacio.

Risalimmo in superficie e ci sdraiammo sulla sabbia umida.

Vidi Cameron alzarsi e scrivere qualcosa nella sabbia.

Appena mi alzai mi accorsi che era un cuore con le nostre iniziali.

C:"Cameron ma cosa ti sei fumato?" Dissi sorpresa.

Cam:"non ho fumato niente ma sono pazzo di te" disse avvicinandosi pericolosamente a me.

Cominciò a baciarmi con foga finché non finimmo sdraiati sulla spiaggia uno sopra l'altro.

I nostri corpi ancora leggermente bagnati aderivano perfettamente.

Rimanemmo così sdraiati uno vicino all'altra finché il sole non cominciò a calare.

Cameron mi prese di nuovo per mano e mi portò a Venice Beach dove mi insegnò ad andare sullo skate.

Inizialmente fu molto complicato ma una volta presa la mano riuscì a correre anche più di lui.

Un ragazzo con i rasta cominciò a reppare e un altro a ballare.

Rimasi sorpresa dalla scioltezza dei suoi movimenti e vedendomi incantata mi invitò a ballare.

Cercai di rifiutare ma Cameron mi diede una spinta quindi superai la timidezza e mi divertii.

Cam:"questa è la mia ragazza" disse Cam compiaciuto facendomi l'occhiolino.

Sorrisi a quell'affermazione e lo abbracciai.

C:"Cameron comincio ad avere fame, ti andrebbe di andare a mangiare qualcosa?"

Cam:"certo piccola" disse pizzicandomi una guancia.

Entrammo in un locale alquanto figo.

Era illuminato da migliaia di lucine come quelle dell'albero di natale e sulle pareti erano appese tavole da surf firmate da famosi surfisti.

Vidi Cameron accanto a me osservare qualcosa o qualcuno in lontananza e senza dirmi niente corse verso quella direzione.

Il locale però era pieno quindi ebbi
difficoltà nel trovarlo.

Quando riconobbi i suoi capelli marroni vidi che stava abbracciando una ragazza.

Mi avvicinai di corsa a lui, la rabbia stava avendo la meglio su di me .

DON'T STOP BELIEVING || Cameron Dallas ||Where stories live. Discover now