DON'T STOP BELIEVING || Cameron Dallas ||

Capitolo 8

CRISTAL'S POV

Matt non finì la frase che sentii un ragazzo urlare

"Matt il phono dov'è?!"

Inizialmente non capì chi fosse ma appena realizzai sgranai gli occhi.

C/C: "E tu cosa ci fai qui?!" Gridammo all'unisono sotto lo sguardo del mio amico che non smetteva di ridere.

Lo sguardo assassino di Cam nei confronti di Matt mi distolse dal fissare gli addominali scolpiti di Dallas.

*solo a quel punto realizzai che era il suo cognome*

Cam:"io abito qui! Sei tu che non dovresti essere qui!"

C:"Matt mi ha invitata e poi non devo dare spiegazioni a te!"

Cam:"Io e Matt avevamo deciso di non far entrare le ragazze nel nostro appartamento saputella."

M:"Cameron non trattare Cristal così"

C:"io tratto chi mi pare come mi pare e ora cerca di sloggiare da qui marmocchio"

I miei occhi divennero lucidi e mentre me ne stavo andando sentii Matt urlare.

M:"sei proprio un bastardo Cam. Lei è diversa, lei è la mia migliore amica. Non parlarle più in quel modo ok?"

Ero contenta per ciò che Matthew aveva appena detto ma mi sentivo un verme, volevo sparire, mi sentivo inutile e impotente.

CAMERON'S POV

La mia vista si annebbiò dalla rabbia ma Matt era mio amico e non volevo fargli del male.

Ero consapevole del mio comportamento, sapevo che mi ero comportato male ma non mi importava e non capivo il perché.

Mi limitai a dire 'ok' ma Matt si infuriò.

M:"Ok? Ok cosa Cam. Ferisci i sentimenti degli altri e poi dici Ok? Non hai un cuore."

C:"e tu rispetta i patti cretino".

M:"perché sei arrabbiato con lei Cam? Cosa ti ha fatto? O meglio cosa non ti ha fatto? Non ti ha venerato come le altre? Non è caduta ai tuoi piedi? Vuoi essere sempre al centro dell'attenzione e dato che con lei non ci riesci devi far in modo che lei parli di te anche in modo negativo. Mi fai pena amico."

Preferii non rispondere, mi limitai a fissarlo per impaurirlo ma questa volta non funzionò.

Era disposto a tutto per proteggere quella ragazza e nel momento in cui lo capì gli chiesi scusa.

Meravigliato del mio atteggiamento andai in camera e mi infilai sotto le coperte.

Erano solo le 8 di sera e di solito andavo a dormire molto più tardi ma non avevo voglia di uscire.

Ripensai alle parole di Matt e capii che aveva ragione.

Non potevo sopportare che quella tipa non mi si filava.

Dovevo assolutamente fare qualcosa; dovevo farla innamorare di me.

A qualunque costo.

CRISTAL'S POV

Dispiaciuta tornai a casa.

Realizzai che avrei dovuto vedere spesso Cameron e la cosa non mi andava a genio, ma la cosa che non riuscivo proprio a digerire era che avrei visto ancora più spesso la mia nemica d'infanzia.

Non sarei riuscita a sopportarla ancora.

Non un'altra volta.

C:"mammaaaa sono a casaaa"

A:"sbrigati che la cena è pronta"

C:"mi lavo le mani e arrivo"

A:"tesoro sicura di stare bene? Ti vedo proprio abbattuta"

C:"No, non sto bene mamma. Ti ricordi Francesca?"

A:"quella Francesca?"

C:"Sì lei, abita due piani sotto di noi"

Mia madre capì la mia disperazione e mi abbracciò forte.

Insieme a Matt lei era l'unica che riusciva a capirmi davvero.

Ero felice del nostro rapporto anche se come in tutte le famiglie qualche battibecco non mancava mai.

Dopo cena decisi di guardare la TV, quindi andai in camera, misi il pigiama e mi accomodai sul letto.

MATTHEW'S POV

Non potevo permettere a Cameron di trattare Cristal in quel modo.

Non se lo meritava.

Aspettai un pò e poi digitai il suo numero.

C:"Matt ciao. Scusa per oggi non volevo."

M:"tesoro non devi scusarti non è colpa tua e quello che deve chiedere scusa sono io. Non avrei mai dovuto farti entrare a casa mentre c'era Cam"

C:"tranquillo è tutto ok ci sentiamo domani "

M:"notte piccola"

C:"notte migliore amico"

Sicuramente mi aveva sentito mentre dicevo a Cam che lei era la mia migliore amica e non c'era niente di meglio di una dichiarazione così.

Ero diventato completamente rosso ed ero contento che in quel momento lei non potesse vedermi, sarebbe stato molto imbarazzante.

Poi però girai lo sguardo e la vidi sorridere dalla grande vetrata; ricontraccambiai il sorriso e chiudendo le tende cascai in un sonno profondo.