Writober Day 9 - It's not me. It's you

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Non sono mai stato molto portato per le discipline sportive, ti manca la coordinazione Oliver, mi ripetevano nell'ordine mia madre, Francis la volta in cui si era fissato che dovessi imparare a giocare a tennis e, da ultimo, il maestro che aveva insegnato a tirare di scherma all'intera famiglia. Casa Baumann era famosa per la sala d'armi e per il torneo che vi si teneva ogni anno. Un evento più mondano che sportivo cui, seppur controvoglia, ero tenuto a partecipare. Del resto mia madre non avrebbe mai permesso che l'assenza di uno di noi rovinasse la perfetta cartolina di famiglia che sia era costruita.

Avendo l'obbligo di inserire un'attività sportiva nel mio curriculum di studi, la mia scelta era ricaduta sulla scherma, se non altro ne conoscevo le basi, cosa che mi avrebbe salvato dall'apparire come un perfetto imbranato.
La sala d'armi dell'Accademia era stata allestita all'interno di un fabbricato in mattoni dall'aspetto decisamente spartano rispetto agli altri edifici del campus. Si trovava sulla riva del lago a un centinaio di metri dal teatro estivo, cosa che lo rendeva anche il più distante dal nostro dormitorio.

«Ci sai fare, come hai detto che ti chiami?» Il complimento da parte del capitano della squadra era giunto del tutto inaspettato.

«Oliver.»
«Benvenuto nel club Oliver.

Benvenuto nel club Oliver.
Forse non sei poi tanto male, forse il problema non sei mai stato tu, ma loro.  

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