Brutto Presentimento

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Abbiamo trascorso la mattinata in quel Cafe a parlare e ad assaggiare le torte della casa. Poi, verso le dieci, me ne dovevo andare a lavoro. Ma, prima di dirigermi verso il bar... Sam mi ha preso per mano e mi ha guardato negli occhi..di nuovo...

"Sei sicura? Ho un brutto presentimento e se ti fa del male..."
"Tranquillo, Sam. Di sicuro Buff se ne sarà già dimenticato. E poi te l'ho detto ieri sera che me la so cavare."
"Io rimango nei paraggi, se vuoi."
"Non servirà."

Mi scaldo tutt'un tratto e inizio a togliermi il giubbetto.

"Calduccio, eh? Penso si stia alzando la temperatura!"

Sam ride adesso, probabilmente ha capito che sono imbarazzata e non abituata al fatto che mi tenga per mano. Che figura...
Prima di entrare nel locale, sento che mi riprende per la mano e mi trascina tra le sue braccia... Così caldo..e profumato...

"...S..Sam..."

L'unica parola che mi esce dalla bocca... Cavolo..dev'essere davvero davvero proccupato per me... Sento il suo calore sul mio corpo e il suo cuore che batte forte, come un martello pneumatico, sul mio petto..
Quando lascia la presa, sento il freddo che mi avvolge e il suo sguardo...così triste... È un'immagine che rimane impressa nella mia testa... Io sono a bocca aperta, non trovando parole per dirgli come mi sento.. Riesco solo a posare la mano, quella che mi ha tenuto fino a qualche minuto fa, sul petto, a piegare la testa... Imbarazzata, felice, innamorata... I miei tre stati d'animo. Lo guardo un'ultima volta e poi entro nel locale.
Continuo a sentire i suoi occhi su di me anche dopo essere entrata. È... Una strana sensazione. È come se mi stessero guardando dall'alto. Ma non ci presto tanta attenzione.

"Buff! Hey boss Buff! Siete già ubriaco?"

Nessuna risposta.

"Ma che..? Non è da quel maiale rimanere in silezio. Di solito esce dalla cucina tutto eccitato. Meglio controllare che non sia successo niente."

E mi dirigo verso la cucina con passo lento. Proprio quando sono davanti le porte, sono costretta a tapparmi il naso per il fetore che ne esce.

"Oddio che puzza! Ma cos'è? Carne bruciata? Buff! Ma che cavolo combini?!"

Apro la porta... L'errore più grande della mia vita.

"Ah...aah..."

Non ho voce e sono paralizzata dalla paura. La scena davanti a me: Buff riverso in una pozza di sangue, aperto nel ventre e un uomo con uno smoking nero e le mani rosse del suo sangue gli sta accanto. Lo sguardo del capo è...orribile...ha gli occhi spalancati e la bocca non è da meno...

"Ah...aaah...c..c..."

L'uomo in smoking si gira e mi guarda.

"Ma guarda un po'... Samantha Millers. Stavo cercando proprio te e sapevo che avresti iniziato il turno a quest'ora. Quest'umano non mi è stato d'aiuto e stava per toccarmi con quelle sue luride mani."

La sua voce, così calda e calma... È inquietante..
Rimango immobile per un attimo.
Guardo Buff e mi trattengo dal vomitare la mia stessa anima.
Guardo l'uomo in smoking: alto, capelli neri, occhi verdi, non tanto muscoloso ma bello.. Bello come la morte.
Ho paura, non so cosa fare. Penso in una frazione di secondo e agisco in altrettanto tempo: con uno scatto d'adrenalina, salto il bancone del bar dietro di me e mi dirigo verso l'uscita.

"Dove credi di andare, Samantha?"

Mi si materializza davanti gli occhi e io caccio un urlo forte, così forte che mi è parso di sentire Sam avvicinarsi alle porte del locale.
L'uomo in smoking mi prende per le spalle con le mani sporche di sangue e mi solleva.

Sammie WinchesterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora