Hinata entrò nel bagno.
Non si aspettava di vedere Sakusa dentro.
- Buongiorno. - era senza mascherina, forse perché pensava di essere l'unico sveglio tra i suoi compagni.
- Ciao. - rispose. Poi iniziò a sciacquarsi il viso e le mani.
- Perchè sveglio così presto? - gli chiese.
- Volevo allenarmi. La mattina presto mi dà l'idea che qualsiasi cosa possa essere possibile. A proposito, - si fermò un attimo. - posso farti una domanda?
- Ehm... Sì?
- Okay. - si appoggiò al lavandino. - Cosa ti attira di Atsumu?
- Fisicamente o...
- Entrambe. - lo fermò. - Te lo chiedo perché, sai, non vi somigliate per nulla. Tu vorresti isolarti tutto il tempo e hai la mia delle pulizie, lui è eccentrico, sciocco e...
- Atsumu non è sempre così. Con gli altri si comporta in quel modo, e riesce a circondarsi di persone. Con me... non dico sia diverso, lo conosco, lascia tutte le cose in giro e non riordina mai, ma è più dolce e premuroso. È attento alle cose che mi danno fastidio e si preoccupa per me.
- E allora perché ha questo bisogno di vantarsi della vostra relazione e di quanto voi due... vi divertiate?
- Perché è un esibizionista. Ha bisogno di dimostrare di essere il migliore, di essere sempre un passo avanti. Non mi dà troppo fastidio questa cosa, a parte quando entra troppo nei dettagli.
- Ah. E fisicamente?
- Lo stai sul serio chiedendo? - aveva una faccia alquanto stupita. - Lo hai visto? È un figo. Come fai a non essere attratto da lui?
- Non so. - rise per la sua reazione. - Grazie per la chiacchierata. E scusa se sono stato invadente.
- Di nulla. - riprese a disinfettare mentre l'altro usciva dal bagno.
Hinata non si aspettava queste considerazioni da Kiyoomi. Rifletté sulle sue parole dirigendosi verso la camerata per cambiarsi.
Raggiunse il suo futon, vicino a quello di Kageyama.
Si inginocchiò per raccogliere i suoi vestiti, poi fece per rialzarsi ma una stretta al polso lo fermò.
Tobio lo guardava da sdraiato con quei suoi occhi blu. - Dove vai?
- Ad allenarmi.
- Non rimani qui ancora un po'?
Era chiaramente un invito fatto per non essere rifiutato, e nonostante fosse sottointeso Hinata lo capì. Non aveva scelta.
- Va bene. - si sdraiò accanto a lui.
Sentì presto le sue braccia avvolgerlo e stringerlo a sé.
Senza volerlo, stretto in quell'abbraccio, cadde di nuovo nel sonno.
Si svegliò poco dopo, sentendo tutti i compagni alzarsi per fare colazione, compreso Tobio, che non aveva voluto svegliarlo.
Aspettò che uscissero fingendosi addormentato. Quando si decise ad alzarsi, i suoi occhi si diressero verso Bokuto, intento a stringere qualcosa di piccolo fra le sue mani grandi e forti.
- Ehi, tutto bene? - gli chiese facendosi notare.
L'altro sembrò accorgersi di lui solo in quel momento. - Oh, sì. - nascose l'oggetto sotto il cuscino. - Andiamo giù con gli altri?
- Okay. - non gli fece domande nel silenzio riempito dai loro passi sulle scale.
Però si chiese cosa il compagno di squadra stesse nascondendo.
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Noi | Kagehina
FanfictionPost time-skip | Hinata e Kageyama convivono da quando sono iniziate le loro carriere da pallavolisti, ma insieme decidono di portare la loro relazione ad un altro livello, rendendosi conto che era quello che avevano sempre voluto | Ship: Kagehina...