Capitolo VII

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《Ragazzi, oggi spiego le equazioni di secondo grado...》
Già, mi sa che oggi non staró attenta. Poi me le farò spiegare...

Piuttosto è passato qualche giorno da quando sono uscit...ehm...da quando ho aiutato Yamato ed oggi finisce il corso di cucina.
Devo chiedere alla prof. di cucina il permesso di usare l'aula dopo le lezioni... e devo anche chiederle di farci da giudice per la sfida...

Comunque, sono le 12:45, tra poco dovremmo andare a mensa.

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Un quarto d'ora dopo...

La campanella suona, finalmente. Arriva il professore del pomeriggio 《Ragazzi, in fila per due fuori, andiamo a mensa.》

Scendiamo a mensa, facciamo la fila e prendiamo il cibo. Come al solito, ai tavoli trovo compagni occupati o che non mi vogliono fra i piedi. Mi siedo da sola.

《Anna, ti dispiace se mi siedo qui?》
Alzo la testa e vedo Yamato.
《No, fai pure》 si siede e incominciamo a mangiare.
《Ma di solito ti siedi sempre da sola?》
《Mm.》annuisco. 《Immagino che quelli che ti guardano male siano i tuoi compagni.》 Dice con tono un po' irritato. In effetti ha ragione... alcuni ridono, altri mi guardano male.
《Che vadano a quel paese. Non mi importa ciò che pensano di me.》
《Meglio così.》
《Invece come va con i tuoi compagni?》 《Sempre male... ma ormai ho imparato a ignorarli.》
Ho finito di mangiare, mi alzo e vado a svuotare il vassoio. Mi risiedo al tavolo.
《Seconda C! Usciamo in cortile!》

《Yamato, ci vediamo in cortile.》
《Ok.》 Mi sorride, ricambio.

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Dopo un po', in cortile...

Sono seduta sulle scale, all'ombra. Spero che Yamato arrivi presto... mi sto annoiando.
Dopo altri 10 minuti, arriva un barlume di speranza nel mare della noia.
《Ciao.》 Yamato si siede accanto a me.
《Perché ci hai messo tanto?》
《I miei compagni non si muovevano a mangiare.》
《Ah, ok.》
Chiacchero un po' con Yamato, il tempo vola in un attimo... il mio battito cardiaco aumenta. È una strana sensazione, ma mi sento felice.

Passata un'ora, il professore ci chiama.
《Ciao, a dopo.》
《Ciao.》
Sono le 14:30... tra mezz'ora inizierà il corso di cucina, almeno potrò divertirmi un po'.

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Al corso di cucina...

《Ragazzi, dato che questo è l'ultima lezione, oggi cucineremo una torta margherita; non preoccupatevi, è molto semplice!》

Dopo che la prof. ha scritto gli ingredienti alla lavagna, abbiamo cominciato a cucinare e... record! Non ho fatto un casino! Neanche Yamato ha fatto uno sbaglio... la nostra sarà una sfida molto agguerrita.

A fine lezione, tutti gli studenti escono, tranne noi due. 《Voi non uscite, ragazzi?》
Guardo Yamato, lui mi fa intuire che devo parlare io... grazie mille.

《 Vedete, noi volevamo chiedervi se ora possiamo prendere in prestito l'aula.》
《Certo, va bene.》
《E volevamo chiedervi anche se ci può fare da giudice per...ehm... una gara culinaria, fra noi due.》
La prof. guarda l'orologio e ci guarda. 《Ok, ho un po' di tempo libero, quindi accetto.》

Yamato e io ci accordiamo per decidere cosa preparare.
《Abbiamo deciso: prepareremo dei cupcake al cioccolato!》dico.
《Che buoni! Quindi io devo dire soltanto chi li ha preparati meglio, giusto?》
《Esattamente.》 dice Yamato.

《Allora, siete pronti? Via!》

Consulto la ricetta al mio fianco e inizio a cucinare. Vediamo di non fare casino.

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Un'ora dopo...

《Finito!》dice Yamato.
《Anche io!》
Due teglie di cupcake sono sopra il tavolo.
La prof. assaggia un cupcake dal mio vassoio e un cupcake da quello di Yamato.

Non ho alcuna intenzione di fare qualcosa per lui. Vincerò io!

《E il vincitore è...》

And then, he came.Where stories live. Discover now